MuSa - Museo di Salò
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Bella location e ottima ristrutturazione per un museo di per sé non ricchissimo ma comunque vario e interessante. Il corpo museale si divide in varie collezioni, dalla romana ai reperti della Prima e Seconda Guerra Mondiale (2 sale nel piano interrato zeppe di reperti di ogni sorta, molto coinvolgenti). È presente anche una raccolta di tele del pittore Mucchi, il gabinetto anatomico di Giovan Battista Rini con svariati preparati tanto macabri quanto curiosi e affascinanti (ben spiegati con esaustivi pannelli). Valida anche la parte storica relativa a Salò nel '800 e '900 con cenni di costume e società, la presenza di Garibaldi in città e altre curiosità. Presente anche una sala con alcuni graduali del 1300 (sfogliabili a video) e una piccola sezione dedicata a Gasparo di Salò (inventore del violino moderno, pare) e la liuteria bresciana. All'ultimo piano una raccolta di disegni accomunati dalla scelta del colore nero. Nota di demerito la trascuratezza nella sezione relativa alla sismica e meteorologia, vari strumenti esposti con semplici etichette con nomi astrusi ma nulla che spieghi a cosa servisse questo o quel macchinario. Ricordo solo l'igrografo che (grazie etimo semplice) abbiamo compreso misurasse e scrivesse i valori dell'umidità. Come si può dar per scontato che un comune mortale sappia cosa siano quegli strumenti con quei nomi articolati e oscuri? La materia è vasta e affascinante e se ben spiegata intrigherebbe grandi e piccini. Peccato davvero, non si capisce granché se non i cenni storici, comunque validi. Bellissima, davvero bellissima invece, la mostra su Daniele Lievi, scenografo prematuramente mancato. Non lo conoscevamo e abbiamo gironzolato rapiti tra i suoi disegni e le foto degli spettacoli, le sue carte segrete che ci hanno rapito e abbiamo davvero solo potuto constatare il suo vero genio eclettico. Una realtà di provincia molto migliorabile nelle informazioni agli utenti. Ottimo l'orario estivo con apertura fino alle 22. Gentili e disponibili le ragazze all'ingresso che ci hanno indicato il percorso da seguire (nessuna mappa pervenuta...)
Sara R.Sara R.
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Il museo è facile da raggiungere e servito da un autoparcheggio. È allestito nell'ex complesso religioso di S. Giustina, nella cui navata si trova la biglietteria e sulla quale convergono i piani superiori con le varie esposizioni. Allestimento moderno, funzionale, che dà spazio anche a pannelli informativi in doppia lingua. Avere un unico polo museale cittadino ha pro e contro. Quest'ultimo aspetto è primariamente nel rapporto offerta-prezzo, cioè ero interessata alla sezione archeologica ma ho dovuto pagare 9 euro per tutto il museo. A quel prezzo ci sta un'audioguida compresa, a mio avviso (invece niente). Naturalmente l'ho visitato integralmente, anche perché la sezione archeologica è molto esigua e non presenta reperti di particolare rilevanza, tuttavia bisogna pensare che il museo racconta la storia della città, fornendo elementi rappresentativi che ne diano l'idea a chi arriva da fuori come noi. Il corpo centrale è disposto su quattro piani, aventi tematiche diverse. Al piano terra si trova la sezione (due sale) dedicata all'Osservatorio meteo-sismico "Pio Bettoni" di Salò, istituito nel 1877 nella torre di Santa Giustina e tuttora operativo. Al terz'ultimo piano ho trovato interessante la piccola raccolta di parti anatomiche "pietrificate" da Giovan Battista Rini (1795-1856) (avevo già visitato il museo "P. Gorini" di Lodi, specifico sull'argomento). In un'ala al pian terreno, a destra, è attualmente in corso la mostra "Le carte segrete. Teatro Visioni", dedicata all’artista e scenografo Daniele Lievi (1954-1990), fino a novembre 2022. Al seminterrato ha sede il Museo del Nastro Azzurro, con reperti e storie della I e II Guerra Mondiale (ma non solo). È chiusa per riallestimento la sezione della Repubblica Sociale di epoca mussoliniana. Gentile la receptionist. Non buttate i biglietti di ingresso: danno diritto ad uno sconto sul biglietto per altri musei bresciani (forniscono loro la lista), visitandoli entro l'anno.
Mari UbeMari Ube
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Schöne Infos zum Werdegang der Stadt und Region. Richtet sich aber eher an Besucher, die mit wenig Vorwissen zu den Verhältnissen der Landstriche während der letzten Jahrhunderte kommen. Wer schon alles zum Thema venezianischer Herrschaft kennt und das Thema von römischen Handelsstraßen oder Begräbnisritualen bereits auswendig kennt, dem geht die Informationsfülle sicher nicht tief genug. Wir mochten die gute Balance und Infofülle allerdings sehr gerne und hatten das Gefühl von der Römerzeit über venezianische Herrschaft bis hin in die Neuzeit einen schönen und atmosphärischen Abriß bekommen zu haben. Vor allem die Bücher- und Instrumentenschätze, die wir sehen durften, waren die Zeit absolut wert. Zusätzlich bekommt man noch den Bonus, dass auch zeitgenössische Kunstwerke ausgestellt werden und eine audiotour genutzt werden kann. Die Räume und Kunstwerke waren interessant und "mal anders" in Szene gesetzt. Über Geschmack läßt sich natürlich vortrefflich streiten. Wir haben unseren Aufenthalt sehr genossen.
Simon HartwigSimon Hartwig
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Il museo di Salò raccoglie numerosissime testimonianze della storia dell'area dall'eta' romana a quella ben nota della Repubblica Sociale Italiana. Non e' un museo da visitare "solo se con determinate idee politiche": e' una visita veramente coinvolgente ed adatta a tutti, non un'accozzaglia di "nostalgismi". Al piano sottostante vi sono oggetti, armi e documenti misti (anche Partigiani) generalmente tra la guerra italo-turca alla Liberazione; si hanno inoltre le sezioni d'arte romana antica, veneziana e di inizio Novecento con un'ala sulla metereologia storica ed un'altra bellissima sugli studi anatomici di pietrificazione dell'Ottocento. Poi la splendida mostra sulla fine della RSI, molto equilibrata ed organizzata in modo assai avvincente tra interessantissimi oggetti/documenti dell'ambito (anche filmati dell'Ist. Luce) e materiali delle valorose formazioni Partigiane infine vittoriose. Personale gentile, ogni cosa ben tenuta, bella struttura, costo super accessibile: e' stato un piacere.
Elena SpadavecchiaElena Spadavecchia
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Il MuSa è il museo di Salò dal 2015 ed è situato in centro, nel complesso di Santa Giustina, che originariamente ospitava un collegio dei padri Somaschi. È un museo ampio, molto gradevole dal punto di vista strutturale e che contiene diverse collezioni, anche se parecchio eterogenee tra loro. Si passa infatti da reperti archeologici agli strumenti dell'Osservatorio meteo sismico. Oppure dai preparati anatomici di Giovan Battista Rini alla storia di Salò, con ampio spazio all'età veneziana. L'ultima sezione, predisposta di recente, è dedicata ai 600 giorni della Repubblica Sociale italiana, chiamata anche, a metà fra ironia e disprezzo, Repubblica di Salò. Al primo piano c'era l'interessante mostra "Dallo splendore alle incertezze", con diversi dipinti provenienti da una collezione privata. Nell'insieme è un museo eterogeneo e criticabile sotto alcuni aspetti storici, ma di sicuro interesse per chi vuole conoscere più approfonditamente Salò.
Giuseppe MarzulliGiuseppe Marzulli
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Visitato in giorno feriale di maggio, giornata piovosa con pochissima gente in giro. Giornata perfetta. Nessuna coda né all'ingresso né nel museo. Mostra temporanea di Klimt. Interessante l raccolta di riproduzioni con tecnica particolare curata dallo stesso Klimt. In originale uno dei disegni. Il Musa è composto da diverse sezioni: La storia di Salo', l'osservatorio meteo-sismico, il gabinetto anatomico del dott. Rini dove si possono vedere parti anatomiche trattate con la pietrificazione (se non sbaglio il nome) e l'inventore del violino. Bellissima anche la parte che ricorda la Repubblica di Salo' fino alla caduta. Infine la Fondazione Nastro Azzurro .... dove lasci il cuore pensando a coloro che avevano ricevuto riconoscimenti per la morte o la perdita del figlio in guerra. Il tutto ben organizzato e spiegato sia con le scritte che con l'audioguida. Da visitare.
Annalisa NoferiAnnalisa Noferi
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Basic Info
Address
Via Brunati, 9, 25087 Salò BS, Italy
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Phone
+39 0365 20553
Call
Website
museodisalo.it
Visit
Reviews
Overview
4.4
(391 reviews)
Ratings & Description
cultural
accessibility
attractions: Lungolago di Salò, Duomo di Santa Maria Annunziata, MINI TRONY SALO', Chiesa della Visitazione, restaurants: Cantinone, Dadone, Floriana Ristorante, Steakhouse-Birreria Taverna degli Scudi, Bar Ristorante Canottieri Saló, Lungolago 64, Papillon, Osteria dell'Orologio, Bar Italia - Salò, Civico 7 Salò

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