Fu costruita nel 1495 da Biagio Rossetti ed il suo nome deriva dalla voce dialettale "vado" (in italiano, guado) in riferimento al guado sul fiume Po che si trova nelle vicinanze. Una chiesetta su questo sito è documentata già nel X secolo, ma probabilmente vi esisteva un qualche luogo di culto già nel V secolo. Nel giorno di Pasqua 1171 vi fu un miracolo eucaristico. Dall'ostia consacrata spezzata durante la fun-zione religiosa zampillò sangue che bagnò la volta che copriva l'altare. A questo miracolo si deve molta della fama della chiesa, che in origine aveva un aspetto molto più dimesso e si trovava in una zona ai margini dell'abitato. Il luogo divenne subito meta di pellegrinaggio e, su disposizione del duca Ercole I d'Este, l'architetto di corte Biagio Rossetti nel 1495 iniziò a progettare un suo restauro che inglobò ciò che era rimasto dell'antica chiesa di Santa Maria Anteriore e sulla quale aveva già lavorato l'architetto...
Read moreSi tratta di una delle tante “perle” poco note di Ferrara. Di origini antichissime, questa chiesa sorgeva nei pressi di un guado (“vado”, appunto) che permetteva di attraversare uno dei tanti canali che attraversavano la zona per raggiungere il borgo più sviluppato dall’altra parte. Dal punto di vista religioso, questa chiesa è importante perché in essa di verifico’ il miracolo avvenuto nel giorno di Pasqua 1171, quando il sangue sgorgò dall'ostia al momento della consacrazione e andò a bagnare il catino absidale sopra l'altare. Questo evento, fece di questa chiesa un luogo di pellegrinaggio, tanto che il duca Ercole I d’Este ne decise l’ampliamento alla fine del 1400. venne ingrandita per ordine del duca Ercole I d'Este a partire dal 1495 con importanti interventi dell'architetto Biagio Rossetti. L’interno della chiesa è molto ricco e interessante; in particolare la “volticina del miracolo” ovvero l’antica abside in cui avvenne...
Read moredall'esterno, la chiesa conquista per la sua sobria eleganza. La facciata in cotto, impreziosita da un rosone e da una serie di arcate cieche, rivela un'armonia di forme che anticipa la bellezza degli interni. Varcando la soglia d'ingresso, si viene avvolti da un'atmosfera suggestiva e raccolta. L'ampia navata unica, illuminata da una luce soffusa, invita al raccoglimento e alla preghiera.
Un viaggio attraverso l'arte
L'interno della chiesa è un vero e proprio viaggio attraverso l'arte. Sulle pareti laterali, affreschi quattrocenteschi raffigurano scene della vita della Vergine Maria e di Santi, mentre un prezioso Crocifisso ligneo del XIII secolo domina l'abside. Di particolare interesse è la cappella absidale, decorata con affreschi trecenteschi attribuiti a Jacopo Montagnana, che narrano la vita di San...
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