Villa La Quiete è oggi della Regione Toscana ed è parte del sistema museale dell'Università di Firenze. Si trova a Castello, ai piedi del Monte Morello, nella periferia di Firenze. Un tempo era sede dei Cavalieri di Santo Stefano, prima che Cosimo I de' Medici ne decretasse lo spostamento a Pisa. Nel 1650 la Villa fu acquistata da Eleonora Ramirez de Montalvo che la destinò a ritiro di campagna per la congregazione laica da lei fondata ... le Montalve, sotto la "benevolenza" di Vittoria della Rovere che, alla morte di Eleonora, prosegui e né promosse l'Istituzione, dedica alla istruzione delle giovinette di buona famiglia. In seguito fu dimora diletta dell'Elettrice Palatina ... Anna Maria Luisa de' Medici, ultima discendente dei Medici. Al suo interno la 1a Sala del Parlatoio, affrescata con finte architetture e paesaggi con in primo piano le Ville Medicee di Poggio a Caiano, Pratolino e Poggio Baroncelli (oggi Poggio Imperiale). Il soffitto è decorato da un finto pergolato con elementi vegetali e uccelli. La 2a Sala del Parlatoio è affrescata con architetture in "trope l'oeil" con decorazioni influenzate dalla moda delle "chinoserie". La Chiesa della Montalve, voluta da Vittoria della Rovere, è opera di Pier Francesco Silvani. Al suo interno il cenotafio della stessa Vittoria della Rovere, del Foggini; la tomba di Eleonora Ramirez de Montalvo e un Crocifisso ligneo sagomato attribuito forse a Coppo di Marcovaldo ... forse ad autore ignoto. Infine la Galleria dei capolavori d'arte tra cui spicca l'Incoronazione della Vergine, di Sandro Botticelli e Bottega; lo Sposalizio di Santa Caterina, di Ridolfo del Ghirlandaio e il Matrimonio Mistico di Santa Caterina, di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio allestita nel 2016. Motivo della attuale visita è l'esposizione dei ritratti dei Granduchi di Lorena, recentemente recuperati dai Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio, ed esposti a Villa La quiete nella stanza del caffè. Interessante anche il Presepe settecentesco allestito nel Coro Basso della Chiesa. Il giardino, all'italiana, al momento non è visitabile (mi dicono che forse a primavera del...
Read moreVilla la Quiete alle Montalve è considerata tra gli edifici più significativi nei dintorni di Firenze e si trova sulle suggestive colline di Careggi, ai piedi del monte Morello. Sin dal 1627 assunse il carattere di vera e propria Villa Medicea: fu allora infatti che Cristina di Lorena acquistò la residenza e fu sempre lei a commissionare a Giovanni da San Giovanni l'affresco della "Quiete che pacifica i venti" dal quale la Villa prese il nome. In seguito la proprietà passò a una nobile di origini spagnole, Eleonora Ramirez de Montalvo, che ne fece sede per l'educazione spirituale delle giovani aristocratiche fiorentine. Le Montalve costruirono, sotto la protezione di Vittoria della Rovere, una propria chiesa e, con l'aiuto dei domenicani di Santa Maria Novella, una farmacia. L'ultima benefattrice fu Anna Maria Luisa Medici, che arredò la villa con oggetti provenienti da Palazzo Vecchio e da Palazzo Pitti, la ristrutturò e ridecorò e fece costruire il bel giardino all'italiana, che oggi resta uno dei rari esempi di giardino settecentesco che non ha subito modifiche al proprio impianto. Le Montalve continuarono a svolgere il proprio ruolo di educatrici fino alla seconda metà...
Read more+++Aggiornamento del 22/2/25: venerdì 16 maggio 2025 aprirà per la prima volta al pubblico il giardino storico della Villa. +++
Fantastica notizia! Il giardino storico di questa meravigliosa villa apre al pubblico per la prima volta nella prossima primavera al termine dei lavori di restauro finanziati interamente dall'Unione Europea. L’intervento è costato quasi due milioni di euro. Il progetto ha messo in sicurezza il percorso di visita e le porzioni architettoniche, il restauro dei paramenti lapidei delle fontane, delle panchine e della terrazza con gli ornamenti decorativi dell’epoca. Per quanto riguarda l’aspetto botanico, i progettisti hanno curato il restauro arboreo della Ragnaia (particolare collocazione arborea legata alla cacciagione degli uccelli mediante reti stese dette “ragne”, tra un ramo e l’altro, tecnica dell’epoca molto diffusa in Toscana) e il recupero del Giardino dei Fiori dell’Elettrice; inoltre sono stati reintrodotte numerose specie erbacee officinali della Spezieria e arricchite le collezioni di agrumi e di...
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