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Roman Amphitheater — Attraction in Lecce

Name
Roman Amphitheater
Description
Roman amphitheatres are theatres — large, circular or oval open-air venues with raised seating — built by the ancient Romans. They were used for events such as gladiator combats, venationes and executions. About 230 Roman amphitheatres have been found across the area of the Roman Empire.
Nearby attractions
Castello Carlo V
Via XXV Luglio, 73100 Lecce LE, Italy
Basilica di Santa Croce
Via Umberto I, 1, 73100 Lecce LE, Italy
Teatro Politeama Greco
Via XXV Luglio, 30, 73100 Lecce LE, Italy
Church of Santa Chiara
P.za Vittorio Emanuele II, 73100 Lecce LE, Italy
Church of Saint Mary of Grace
Via Ernesto Alvino, 73100 Lecce LE, Italy
Palazzo del Seggio o Sedile
Piazza Sant'Oronzo, 73100 Lecce LE, Italy
Roman Theater
Via Del Teatro Romano, 73100 Lecce LE, Italy
Gate of Saint Blaise
Piazza D'Italia, 73100 Lecce LE, Italy
MUST | Museo Storico della Città di Lecce
Via Degli Ammirati, 11, 73100 Lecce LE, Italy
Museo Faggiano
Via Ascanio Grandi, 56/58, 73100 Lecce LE, Italy
Nearby restaurants
BonaSciana Caffè & Cucina
Piazza Sant'Oronzo, 16/17, 73100 Lecce LE, Italy
Vesuvio - La Bufala by Napoli 44
Via dei Mocenigo, 17, 73100 Lecce LE, Italy
Pescheria Con Cottura
Via dei Mocenigo, 23, 73100 Lecce LE, Italy
Tranquillo
Piazza Sant'Oronzo, 12, 73100 Lecce LE, Italy
Alex
Via Vito Fazzi, 15, 73100 Lecce LE, Italy
Antica pizzeria da Michele
Via Francesco Rubichi, 37, 73100 Lecce LE, Italy
Dall'antiquario
Via Ludovico Maremonti, 3, 73100 Lecce LE, Italy
Tabisca "il Vico dei Tagliati"
Vico Dietro lo Spedale dei Pellegrini 29 In un vicolo presso, P.za Vittorio Emanuele II, 73100 Lecce LE, Italy
Alibi Creative Club
Via degli Ammirati, P.za Vittorio Emanuele II, 15, 73100 Lecce LE, Italy
Mamangi - Lecce
Via dei Mocenigo, 21, 73100 Lecce LE, Italy
Nearby hotels
Risorgimento Resort, member of WorldHotels Elite
Via Augusto Imperatore, 19, 73100 Lecce LE, Italy
Suite Hotel Santa Chiara
Via Degli Ammirati, 24, 73100 Lecce LE, Italy
B&B LecceSalento
Via dei Mocenigo, 73100 Lecce LE, Italy
Alvino Suite And Breakfast
Via Roberto di Biccari, 6, 73100 Lecce LE, Italy
B&B Il Sedile
Piazza Sant'Oronzo, 45, 73100 Lecce LE, Italy
Dimora San Giuseppe
Via Ludovico Maremonti, 10, 73100 Lecce LE, Italy
Casa dei Mercanti - Lecce
Piazza Sant'Oronzo, 44, 73100 Lecce LE, Italy
Central Plaza
Via Richel Rubichi, 3, 73100 Lecce LE, Italy
S'Oronzo Rooms - Lecce
Via eugenio, Via Richel Rubichi, 3, 73100 Lecce LE, Italy
Abalto
Piazza Sant'Oronzo, 40, 73100 Lecce LE, Italy
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Roman Amphitheater things to do, attractions, restaurants, events info and trip planning
Roman Amphitheater
ItalyApuliaLecceRoman Amphitheater

Basic Info

Roman Amphitheater

Piazza Sant'Oronzo, 73100 Lecce LE, Italy
4.6(2.7K)
Open until 12:00 AM
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Roman amphitheatres are theatres — large, circular or oval open-air venues with raised seating — built by the ancient Romans. They were used for events such as gladiator combats, venationes and executions. About 230 Roman amphitheatres have been found across the area of the Roman Empire.

Cultural
Outdoor
Family friendly
attractions: Castello Carlo V, Basilica di Santa Croce, Teatro Politeama Greco, Church of Santa Chiara, Church of Saint Mary of Grace, Palazzo del Seggio o Sedile, Roman Theater, Gate of Saint Blaise, MUST | Museo Storico della Città di Lecce, Museo Faggiano, restaurants: BonaSciana Caffè & Cucina, Vesuvio - La Bufala by Napoli 44, Pescheria Con Cottura, Tranquillo, Alex, Antica pizzeria da Michele, Dall'antiquario, Tabisca "il Vico dei Tagliati", Alibi Creative Club, Mamangi - Lecce
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4.3

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Basilica di Santa Croce

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Teatro Politeama Greco

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Church of Santa Chiara

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4.6

(454)

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Discovering Lecce
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Mon, Dec 8 • 10:30 AM
73100, Lecce, Apulia, Italy
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Candlelight: Tributo ai Coldplay
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Sun, Dec 14 • 9:30 PM
Via San Pietro in Lama, 23, Lecce, 73100
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Salento Magic Sunset Frisa taste Experience & Tony
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Mon, Dec 8 • 5:00 PM
73050, Nardò, Apulia, Italy
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Nearby restaurants of Roman Amphitheater

BonaSciana Caffè & Cucina

Vesuvio - La Bufala by Napoli 44

Pescheria Con Cottura

Tranquillo

Alex

Antica pizzeria da Michele

Dall'antiquario

Tabisca "il Vico dei Tagliati"

Alibi Creative Club

Mamangi - Lecce

BonaSciana Caffè & Cucina

BonaSciana Caffè & Cucina

4.7

(785)

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Vesuvio - La Bufala by Napoli 44

Vesuvio - La Bufala by Napoli 44

4.0

(682)

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Pescheria Con Cottura

Pescheria Con Cottura

4.3

(661)

$$

Closed
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Tranquillo

Tranquillo

4.5

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Avv Stanca MarcelloAvv Stanca Marcello
Collocato nel cuore di Lecce, in piazza S. Oronzo, l’Anfiteatro romano testimonia l’importanza raggiunta dall’antica Lupiae in epoca imperiale. Scoperto agli inizi del Novecento, dell’edificio originario è oggi visibile circa un terzo, con parte dell’arena e della cavea, mentre la restante porzione è celata al di sotto della piazza e dei fabbricati prospicenti. Il monumento, già noto sul finire del XIX secolo grazie a occasionali rinvenimenti, fu messo in luce agli inizi del Novecento, nell’ambito dei radicali interventi di ridefinizione dell’impianto urbanistico del centro di Lecce, che videro tra gli altri la demolizione dell’Isola del Governatore per la costruzione del palazzo della Banca d’Italia. Gli scavi archeologici, avviati nel 1900 dall’archeologo Cosimo De Giorgi e protrattisi fino al 1940, hanno permesso di restituire alla città la porzione attualmente visibile dell’Anfiteatro. La datazione dell’edificio, destinato allo svolgimento di lotte tra gladiatori e cacce, è ancora oggi dibattuta, ma secondo l’ipotesi più accreditata l’impianto originario risalirebbe all’età augustea; successivi restauri e miglioramenti, come la costruzione del portico in summa cavea, sarebbero stati realizzati in epoca adrianea. Nel corso del periodo altomedievale i resti dell’Anfiteatro costituirono verosimilmente parte delle fortificazioni dell’abitato. Almeno dall’XI secolo iniziò lo spoglio degli apparati decorativi, come testimoniano i capitelli a calice reimpiegati nella cripta della Cattedrale di Otranto. Tra la fine del XV e gli inizi del secolo successivo le strutture murarie ancora visibili furono utilizzate come fondazioni dell’Isola del Governatore, determinando l’obliterazione dell’edificio. L’1 febbraio 1906, all’indomani della sua riscoperta, l’Anfiteatro è stato iscritto nell’elenco degli immobili dichiarati “Monumento Nazionale”. L’Anfiteatro, edificio per spettacoli a pianta ellittica, misurava complessivamente circa 102 x 82 m ed era in grado di ospitare tra le 12.000 e le 14.000 persone. La struttura è in parte costruita in opera quadrata e cementizia, in parte scavata sfruttando al massimo il banco di pietra leccese presente in loco quale supporto delle gradinate, ricavandovi l’arena, l’ambulacro inferiore e le gallerie radiali di raccordo. Planimetricamente l’edificio è ripartito in quattro settori scanditi da altrettanti ingressi in corrispondenza degli assi principali. L’accesso, a livello della media cavea, consentiva di raggiungere i vari settori attraverso un sistema di scale di raccordo. Il muro esterno era originariamente scandito dal succedersi di 68 arcate, delle quali restano 24 pilastri. La galleria perimetrale al secondo piano era probabilmente sormontata da un portico, riconducibile alla fase adrianea, al quale sono attribuiti i diversi frammenti di decorazione architettonica in marmo pentelico rinvenuti nelle colmature Anche il podio doveva essere rivestito di lastre marmoree, mentre un rilievo continuo con scene di venationes (cacce) correva lungo il balteus, il parapetto dell’arena. All’interno dell’ambulacro inferiore sono conservati gli elementi marmorei che costituivano il coronamento del balteus: il fregio continuo, parzialmente ricomposto in fase di restauro, presentava un ciclo di bassorilievi con scene di venationes, lotte tra fiere, scene di caccia da parte dei bestiarii.
Alex HaasAlex Haas
This nice Theatre is right in the middle of lovely Lecce. It was a quiet day when we visited (Sunday in August). But it was still surprising how few tourists were in town....and almost none a the Amphiteatre. Because it is actually quite a beauty, but not always open for public. There was a stage for concerts, which messed up the view a bit of course. Nice to see the theatre is still used....but on the other hand I'm not sure how good that is, if it is still used regularly. Because the stone surface might wear off a lot faster that way, would be a shame. Lecce is a real beauty, but not so popular yet. Too bad, because the Theatre, the Piazza Del Duomo and the Centro Storico in general are really beautiful. But Southern Italy might be a tad too far for many. But if you're in the area, be sure to make a visit.
Fernando PataconaFernando Patacona
La ciudad de Lecce es uno de los lugares más importantes del barroco en Italia con un importante número de palacios e iglesias barrocas entre los que destacan algunos magníficos edificios como el Duomo o la basílica di Santa Croce. A partir del reinado del emperador Carlos V y a lo largo de los siglos XVI y XVII, la ciudad de Lecce tuvo su máximo esplendor, tanto en el aspecto económico como en el social, construyendo un gran número de edificios religiosos y civiles con majestuosas fachadas en piedra leccese, que le han dado a esta ciudad el calificativo de la 'Florencia del Sur'. Sin embargo, Lecce fue, también, una importante urbe en época del imperio romano, que conectaba con la ciudad de Brindisi a través de una calzada romana, la vía Traiana. De esta época es el anfiteatro romano, construido, probablemente, a lo largo de los siglos I y II durante el mandato de los emperadores de la dinastía Julia-Claudia. El anfiteatro se encuentra muy cerca de la piazza di Sant'Oronzo y justo frente a la iglesia de Santa Maria della Grazia. Hasta el siglo XIX este anfiteatro se encontraba enterrado bajo diversos edificios. Fue descubierto a comienzos del siglo XX mientras se realizaban unas obras públicas que iban a redefinir el trazado urbano de los alrededores de la plaza. Del anfiteatro tan solo es visible alrededor de una tercera parte, ya que la mayor parte del mismo sigue enterrado bajo los edificio colindantes, entre los que destaca la iglesia de Santa Maria della Grazia. Este anfiteatro tenía una forma ligeramente elíptica, aprovechando una formación rocosa sobre la que se apoyaron buena parte de las gradas. El anfiteatro debió tener capacidad para albergar alrededor de 10.000 personas. Aunque, actualmente, se siguen realizando excavaciones arqueológicas y tan solo se puede ver una pequeña parte del anfiteatro merece la pena acercarse para contemplar una parte de la historia romana de esta ciudad.
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Collocato nel cuore di Lecce, in piazza S. Oronzo, l’Anfiteatro romano testimonia l’importanza raggiunta dall’antica Lupiae in epoca imperiale. Scoperto agli inizi del Novecento, dell’edificio originario è oggi visibile circa un terzo, con parte dell’arena e della cavea, mentre la restante porzione è celata al di sotto della piazza e dei fabbricati prospicenti. Il monumento, già noto sul finire del XIX secolo grazie a occasionali rinvenimenti, fu messo in luce agli inizi del Novecento, nell’ambito dei radicali interventi di ridefinizione dell’impianto urbanistico del centro di Lecce, che videro tra gli altri la demolizione dell’Isola del Governatore per la costruzione del palazzo della Banca d’Italia. Gli scavi archeologici, avviati nel 1900 dall’archeologo Cosimo De Giorgi e protrattisi fino al 1940, hanno permesso di restituire alla città la porzione attualmente visibile dell’Anfiteatro. La datazione dell’edificio, destinato allo svolgimento di lotte tra gladiatori e cacce, è ancora oggi dibattuta, ma secondo l’ipotesi più accreditata l’impianto originario risalirebbe all’età augustea; successivi restauri e miglioramenti, come la costruzione del portico in summa cavea, sarebbero stati realizzati in epoca adrianea. Nel corso del periodo altomedievale i resti dell’Anfiteatro costituirono verosimilmente parte delle fortificazioni dell’abitato. Almeno dall’XI secolo iniziò lo spoglio degli apparati decorativi, come testimoniano i capitelli a calice reimpiegati nella cripta della Cattedrale di Otranto. Tra la fine del XV e gli inizi del secolo successivo le strutture murarie ancora visibili furono utilizzate come fondazioni dell’Isola del Governatore, determinando l’obliterazione dell’edificio. L’1 febbraio 1906, all’indomani della sua riscoperta, l’Anfiteatro è stato iscritto nell’elenco degli immobili dichiarati “Monumento Nazionale”. L’Anfiteatro, edificio per spettacoli a pianta ellittica, misurava complessivamente circa 102 x 82 m ed era in grado di ospitare tra le 12.000 e le 14.000 persone. La struttura è in parte costruita in opera quadrata e cementizia, in parte scavata sfruttando al massimo il banco di pietra leccese presente in loco quale supporto delle gradinate, ricavandovi l’arena, l’ambulacro inferiore e le gallerie radiali di raccordo. Planimetricamente l’edificio è ripartito in quattro settori scanditi da altrettanti ingressi in corrispondenza degli assi principali. L’accesso, a livello della media cavea, consentiva di raggiungere i vari settori attraverso un sistema di scale di raccordo. Il muro esterno era originariamente scandito dal succedersi di 68 arcate, delle quali restano 24 pilastri. La galleria perimetrale al secondo piano era probabilmente sormontata da un portico, riconducibile alla fase adrianea, al quale sono attribuiti i diversi frammenti di decorazione architettonica in marmo pentelico rinvenuti nelle colmature Anche il podio doveva essere rivestito di lastre marmoree, mentre un rilievo continuo con scene di venationes (cacce) correva lungo il balteus, il parapetto dell’arena. All’interno dell’ambulacro inferiore sono conservati gli elementi marmorei che costituivano il coronamento del balteus: il fregio continuo, parzialmente ricomposto in fase di restauro, presentava un ciclo di bassorilievi con scene di venationes, lotte tra fiere, scene di caccia da parte dei bestiarii.
Avv Stanca Marcello

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This nice Theatre is right in the middle of lovely Lecce. It was a quiet day when we visited (Sunday in August). But it was still surprising how few tourists were in town....and almost none a the Amphiteatre. Because it is actually quite a beauty, but not always open for public. There was a stage for concerts, which messed up the view a bit of course. Nice to see the theatre is still used....but on the other hand I'm not sure how good that is, if it is still used regularly. Because the stone surface might wear off a lot faster that way, would be a shame. Lecce is a real beauty, but not so popular yet. Too bad, because the Theatre, the Piazza Del Duomo and the Centro Storico in general are really beautiful. But Southern Italy might be a tad too far for many. But if you're in the area, be sure to make a visit.
Alex Haas

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Fernando Patacona

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Collocato nel cuore di Lecce, in piazza S. Oronzo, l’Anfiteatro romano testimonia l’importanza raggiunta dall’antica Lupiae in epoca imperiale. Scoperto agli inizi del Novecento, dell’edificio originario è oggi visibile circa un terzo, con parte dell’arena e della cavea, mentre la restante porzione è celata al di sotto della piazza e dei fabbricati prospicenti. Il monumento, già noto sul finire del XIX secolo grazie a occasionali rinvenimenti, fu messo in luce agli inizi del Novecento, nell’ambito dei radicali interventi di ridefinizione dell’impianto urbanistico del centro di Lecce, che videro tra gli altri la demolizione dell’Isola del Governatore per la costruzione del palazzo della Banca d’Italia. Gli scavi archeologici, avviati nel 1900 dall’archeologo Cosimo De Giorgi e protrattisi fino al 1940, hanno permesso di restituire alla città la porzione attualmente visibile dell’Anfiteatro. La datazione dell’edificio, destinato allo svolgimento di lotte tra gladiatori e cacce, è ancora oggi dibattuta, ma secondo l’ipotesi più accreditata l’impianto originario risalirebbe all’età augustea; successivi restauri e miglioramenti, come la costruzione del portico in summa cavea, sarebbero stati realizzati in epoca adrianea. Nel corso del periodo altomedievale i resti dell’Anfiteatro costituirono verosimilmente parte delle fortificazioni dell’abitato. Almeno dall’XI secolo iniziò lo spoglio degli apparati decorativi, come testimoniano i capitelli a calice reimpiegati nella cripta della Cattedrale di Otranto. Tra la fine del XV e gli inizi del secolo successivo le strutture murarie ancora visibili furono utilizzate come fondazioni dell’Isola del Governatore, determinando l’obliterazione dell’edificio. L’1 febbraio 1906, all’indomani della sua riscoperta, l’Anfiteatro è stato iscritto nell’elenco degli immobili dichiarati “Monumento Nazionale”. L’Anfiteatro, edificio per spettacoli a pianta ellittica, misurava complessivamente circa 102 x 82 m ed era in grado di ospitare tra le 12.000 e le 14.000 persone. La struttura è in parte costruita in opera quadrata e cementizia, in parte scavata sfruttando al massimo il banco di pietra leccese presente in loco quale supporto delle gradinate, ricavandovi l’arena, l’ambulacro inferiore e le gallerie radiali di raccordo. Planimetricamente l’edificio è ripartito in quattro settori scanditi da altrettanti ingressi in corrispondenza degli assi principali. L’accesso, a livello della media cavea, consentiva di raggiungere i vari settori attraverso un sistema di scale di raccordo. Il muro esterno era originariamente scandito dal succedersi di 68 arcate, delle quali restano 24 pilastri. La galleria perimetrale al secondo piano era probabilmente sormontata da un portico, riconducibile alla fase adrianea, al quale sono attribuiti i diversi frammenti di decorazione architettonica in marmo pentelico rinvenuti nelle colmature Anche il podio doveva essere rivestito di lastre marmoree, mentre un rilievo continuo con scene di venationes (cacce) correva lungo il balteus, il parapetto dell’arena. All’interno dell’ambulacro inferiore sono conservati gli elementi marmorei che costituivano il coronamento del balteus: il fregio continuo, parzialmente ricomposto in fase di restauro, presentava un ciclo di bassorilievi con scene di venationes, lotte tra fiere, scene di caccia da parte...

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6y

Basically the only location in downtown Lecce that you don't have to buy a "tour" ticket for. We came from Canada and have been touring Italy for the past 5 weeks, Lecce was on our return end of the trip.

Out of all the city's we saw, Rome, Venice, Gubbio, ect, Lecce was the ONLY city charging visitors to view the churches!!! Since when are you to be charged to visit a church? We checked with the bishop, the area should NOT be charging for access to these holy grounds. I'm a practicing Catholic, I go to Mass on Sundays, I make my donations to the church... so for anyone to be denied access to such a building is wrong.

If I want a guide, I'll buy a guide, but for me to wanna visit the historic buildings, see some of the magnificent work, say a prayer and be on my way BUT be denied because I didn't buy a tour...

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8y

This nice Theatre is right in the middle of lovely Lecce. It was a quiet day when we visited (Sunday in August). But it was still surprising how few tourists were in town....and almost none a the Amphiteatre.

Because it is actually quite a beauty, but not always open for public. There was a stage for concerts, which messed up the view a bit of course. Nice to see the theatre is still used....but on the other hand I'm not sure how good that is, if it is still used regularly. Because the stone surface might wear off a lot faster that way, would be a shame.

Lecce is a real beauty, but not so popular yet. Too bad, because the Theatre, the Piazza Del Duomo and the Centro Storico in general are really beautiful. But Southern Italy might be a tad too far for many. But if you're in the area, be sure to...

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