Porta San Donato nuova sorge nel lato nord occidentale delle mura fra i baluardi San Donato e Santa Croce. Fra le porte civiche è quella maggiormente conservata. La facciata esterna è caratterizzata dalla forma di proporzioni particolarmente eleganti con il corpo centrale sovrastato da un grande timpano triangolare con superfici in laterizio circoscritte da modanature e cornici di marmo. Ha un fornice unico affiancato da due porte pedonali (dette fianchette) di cui la destra è finta. Ai lati della facciata svettano le statue di San Donato e San Paolino. Il cartiglio centrale di marmo con il motto ‘Libertas’ è andato perduto, la facciata interna è molto semplice con alti finestroni che illuminano l’interno e il loggiato superiore su pilastri sotto il quale corre la strada di ronda delle mura.
L’interno è ancora articolato in tutte le parti originarie: corpo di guardia maggiore coperto da grandi volte su pilastri di arenaria, con caminetti e pozzo, la saracinesca, il corpo di guardia minore affiancato da due ambienti con feritoie adibiti a postazioni per i fucilieri. Nel corpo di guardia maggiore si trovano ancora due immagini di devozione: una Madonna affrescata sulla cappa del cammino nord e un Volto Santo in stucco sulla vicina porta della postazione dei fucilieri. Il castello della porta composto da quattro ambienti molto ampi fu in passato concesso dal Comune come studio per lo scultore Francesco Petroni (1877-1960) che vi ha lasciato il modello in gesso a grandezza naturale del monumento ad Alfredo Catalani collocato nel 1954 sul baluardo San Paolino.
La porta fu edificata da Muzio Oddi fra 1629 e 1637 dopo che fu deciso di spostare verso ovest la linea della fortificazione con il nuovo baluardo San Donato. Tale decisione determinò l’abbandono della porta San Donato vecchia costruita lungo la linea delle mura medievali. La porta prende nome dall’antica basilica suburbana di San Donato che sorgeva nell’area di piazzale Verdi e che fu abbattuta nel 1513 per fare posto alla ‘tagliata’.
Porta San Donato nuova è sede dell’Opera delle...
Read morePorta San Donato è uno degli accessi più affascinanti e storicamente rilevanti delle mura di Lucca 🏰🌟. Situata nella parte nord-ovest della città, questa porta è un simbolo della straordinaria ingegneria militare rinascimentale che caratterizza la cinta muraria lucchese, tra le meglio conservate in Europa.
Realizzata nel 1629 per sostituire l'antica Porta San Donato Vecchia, si presenta con un’imponente struttura in mattoni e pietra, progettata non solo per difendere la città ma anche per impressionare i visitatori con la sua monumentalità ⚔️🛡️. La porta è sormontata da un timpano triangolare e arricchita da decorazioni in stile classico, conferendo un tocco di eleganza all'architettura militare.
Un dettaglio interessante è la presenza di due ingressi distinti: uno centrale più ampio, utilizzato originariamente per i carri e i cavalli, e uno laterale, destinato ai pedoni 🚶♂️🚪. Questa configurazione rispecchia le esigenze pratiche di una città fortificata, ma anche la sua attenzione alla funzionalità e all’accoglienza.
Nei pressi della porta si trova il Baluardo San Donato, una delle imponenti fortificazioni che facevano parte del sistema difensivo di Lucca. Da qui si può salire sulle mura e godere di una splendida passeggiata panoramica 🌳✨. La vista offre un colpo d’occhio unico sulle mura, sul centro storico e sulla campagna circostante, un’esperienza che permette di apprezzare appieno la bellezza di Lucca.
Oggi Porta San Donato è un luogo di passaggio e di memoria, un punto in cui passato e presente si incontrano armoniosamente. La sua posizione strategica e il suo fascino architettonico la rendono una tappa imperdibile per chi visita questa straordinaria città 🌍😊.
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Read moreSorge nel lato nord - occidentale delle mura fra i baluardi San Donato e Santa Croce. Fra le porte civiche è quella maggiormente conservata. La facciata esterna è caratterizzata dal corpo centrale sovrastato da un grande timpano triangolare con superfici in laterizio circoscritte da modanature e comici di marmo. Ha un fornice unico affiancato da due porte pedonali (dette fianchette) di cui la destra è finta. Ai lati della facciata svettano le statue di San Donato e San Paolino. Il cartiglio centrale di marmo con il motto ‘Libertas' è andato perduto; la facciata interna è molto semplice con alti finestroni che illuminano l'interno e il loggiato superiore su pilastri sotto il quale corre la strada di ronda delle mura. L'interno è ancora articolato in tutte le parti originarie: corpo di guardia maggiore coperto da grandi volte su pilastri di arenaria, con caminetti e pozzo, la saracinesca, il corpo di guardia minore affiancato da due ambienti con feritoie adibiti a postazioni per i fucilieri. Nel corpo di guardia maggiore si trovano ancora due immagini di devozione: una Madonna affrescata sulla cappa del cammino nord e un Volto Santo in stucco sulla vicina porta della postazione...
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