Senz'altro degna di nota la Fonte dell'Abbondanza, rilevante sito d'interesse del centro di Massa Marittima che abbiamo scoperto e visitato di recente. Un pannello didascalico 🪧 collocato davanti alla struttura fornisce al visitatore alcuni cenni sulla struttura: «La Fonte fu edificata nel 1265 dal podestà pisano Ildebrandino, come attesta l'epigrafe posta sopra la seconda arcata. Era il luogo principale dell'approvvigionamento idrico della città. In origine le vasche erano piene d'acqua e le pareti della fonte riccamente affrescate. Oggi rimane ben visibile solo l'affresco meglio noto come Albero della Fecondità, raffigurante un albero i cui particolari frutti vengono contesi da numerose donne. Al piano superiore si trovano i Magazzini dell'Abbondanza, costruiti nel XV secolo per garantire l'approvvigionamento alimentare della città. Attualmente sono stati trasformati in sala polifunzionale dove vengono realizzati durante l'anno eventi, mostre, convegni e altro». Arrivando in loco, il complesso si erge maestoso sulla destra configurandosi come una delle primissime attrazioni (forse la prima in assoluto) che s'incontrano procedendo verso la piazza principale del magnifico centro storico cittadino. Le quattro massicce arcate che caratterizzano la facciata lasciano intravedere, già dalla distanza, gli spazi del sottoportico. Sulla parete interna di quest'ultimo, in corrispondenza della prima arcata, si può appunto apprezzare l'affresco denominato "Albero della Fecondità". La peculiarità assoluta di questa rappresentazione, che nel corso del tempo ha diviso gli studiosi in merito al suo significato, è indubbiamente quella di mostrare un albero con diversi frutti appesi (circa una ventina), i quali appaiono come falli eretti muniti di testicoli. Più sotto si possono osservare cinque uccelli neri ⚫️ in volo e otto figure femminili, due delle quali non visibili in volto. Sulla sinistra s'intravede poi la sagoma di una nona figura, presumibilmente anch'essa femminile, ma purtroppo non riconoscibile a causa delle condizioni dell'intonaco. Per quel che concerne le restanti pareti del sottoportico, invece, non vi sono altri affreschi; all'altezza della seconda arcata è comunque presente una porticina in ferro battuto con una scaletta d'acceso. Devo ammettere, francamente, di aver trovato abbastanza curioso il fatto che non vi fosse, quantomeno durante la nostra visita, una sola goccia d'acqua 💧; in compenso, sul fondo della prima vasca era pieno di monetine 🪙. Esplorando il magnifico centro storico di Massa Marittima si può senz'altro partire dai qui, CONSIGLIATO 👍🏻.
P.S.❗️❗️❗️GOOGLE CENSURA❗️❗️❗️ RECENSIONE PUBBLICATA CON QUESTO NUOVO PROFILO CREATO A SEGUITO DEL VERGOGNOSO E INGIUSTIFICATO OSCURAMENTO DEL PRECEDENTE DA PARTE DEGLI AMMINISTRATORI DI GOOGLE ❗️❗️❗️STOP...
Read moreSe vi fermate un giorno a Massa Marittima potete ammirare oltre che il bellissimo e originalissimo dipinto che orna l'arcata di sinistra, anche la particolare piazza Garibaldi con il duomo, il museo etrusco romano, il museo della miniera. Le fonti furono costruite a metà del XIII secolo per agevolare la popolazione che in precedenza doveva recarsi per attingere acqua, lavare panni o abbeverare animali alle Fonti di bufalona che si trovavano fuori le mura in una posizione poco agevole visto che per tornare in città si doveva percorrere una lunga e ripida salita: per chi lo doveva fare con recipienti pieni d'acqua non era proprio l'ideale! Il dipinto che orna l'arcata di sinistra delle Fonti dell'abbondanza risale a una data imprecisata: c'è chi sostiene che sia coevo alla costruzione delle stesse, chi invece ritiene che sia successivo. In quest'ultimo caso non può comunque esserlo di più di un centinaio d'anni perché lo stile richiama quello in voga nel XIV secolo. Il soggetto è alquanto originale: al centro un albero da cui pendono dei singolari frutti... dei falli....intorno all'albero gruppi di donne, alla base dello stesso una costruzione di cui è ravvisabile solo il tetto. Chi siano queste donne e soprattutto cosa stiano facendo ha dato luogo a varie interpretazioni: sono streghe che stanno facendo macabri riti magici? stanno celebrando una festa, forse di matrimonio? stanno celebrando i pisani che hanno costruito la nuova fonte? Comunque sia il manifesto vuole sicuramente celebrare la figura femminile, unica vera protagonista della pittura. Recentemente è stata effettuato il restauro di quello che rimane del dipinto centrale: vi compaiono alcuni esseri di fantasia, tra cui una sirena bicaudata e un demone che ricorda molto quelli che si vedono nelle tombe etrusche di Tarquinia. Fanno la loro comparsa anche dei soldati, un monito a coloro che volessero in qualche modo arrecare danno alla...
Read moreLa cinta muraria di una città medievale costituisce una soluzione di continuità e nello stesso tempo una mirabile cerniera tra il centro abitato e il sistema di accesso viario alla città medesima. La cinta muraria di Massa Marittima, quasi completamente integra, rappresenta un segno fondamentale nel bellissimo paesaggio delle Colline Metallifere ed un bene architettonico da preservare per i cittadini e i turisti che vengono a visitare questa splendida località. La Regione Toscana e l'Università degli studi di Firenze, insieme al Comune di Massa Marittima, hanno avviato, a partire dal 2005, un progetto per il recupero della doppia cinta muraria della città, partendo dallo studio e dalla conoscenza dei dati geologico-strutturali e da un'approfondita indagine storica. Questa pubblicazione raccoglie, con un ricco apparato iconografico, i risultati di questo lavoro, che può costituire la base di partenza per i futuri necessari interventi di restauro e valorizzazione di questo importante monumento. La fonte dell'abbondanza, anche detta fontana de' peni, è una allegoria medievale, probabilmente dice qualche storico, politica ed agiografica dell'impero, infatti appesi a questo strano albero e contesi vi sono degli organi sessuali maschili e delle aquile imperiali che volano, fu voluta da un podestà Pisano di...
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