Quando si dice isola, probabilmente qualcuno pensa a qualche meraviglioso posto sperduto in mezzo all'oceano. Altri magari ricordano un viaggio all'Elba, in Sicilia o Sardegna. Tutte isole, molto diverse tra loro, ma tutte circondate dall'acqua. Anche la nostra isola, quartiere di Milano, è legata all'acqua: non quella del mare, ma a quella di una fonte che anni fa proprio da quelle parti zampillava. Per la precisione, questa fonte si trovava a ridosso del santuario di Santa Maria alla Fontana (il nome proprio per ricordare la fonte) ed era considerata dagli abitanti della zona come miracolosa. Verso la fine del settecento il terreno di proprietà della chiesa era particolarmente ampio e si estendeva fino ai quartieri limitrofi. Quando Napoleone arrivò in Italia, decise di togliere parte di questi appezzamenti alla chiesa (in realtà non solo terreni, anche edifici) che vennero quindi requisiti dai francesi. Nel 1806 Eugenio di Beauharnais decise che una parte delle ampie stanze del convento venissero usate come fonderia di bronzo; affidò il tutto a dei fonditori che arrivarono direttamente dalla Francia (i fratelli Manfredini) e chiamarono la fonderia Eugenia, in onore del vicerè. In questo luogo vennero prodotti sia oggetti piccoli che grandi; tra questi ultimi non si può non menzionare la sestiga che si trova sull'Arco della Pace. Nella seconda metà del 1800 la fonderia passò alla famiglia Barigozzi che appena insediata comprò un grande forno a riverbero per la realizzazione (in una sola fusione) di complessi di campane, chiamati "concerti" tipici di Milano. La fonderia si sviluppò tantissimo negli anni successivi: lavorò per tante città sia italiane che straniere. Durante la seconda guerra mondiale interruppe l'attività, per riprenderla di slancio subito dopo il conflitto bellico. A partire dagli anni 60 del XX secolo le cose peggiorarono e la storica fonderia chiuse nel 1975. A Milano possiamo ammirare tanti "lavori" della fonderia: i monumenti di Manara e Manzoni vennero fusi qui e la statua di Vittorio Emanuele II in piazza del Duomo, opera di Ercole Rosa, fenne fusa anch'essa in via...
Read moreWe were really interested to see this exposition. We run through whole city in heavy rain 8th Oct, but nobody was there. When talked with phone number shown above: "this is private owned exposition and we need to reserve slot for group visit.... " Did not read anything similar on...
Read moreGrazie a uno degli onnipresenti mercatini natalizi, a dicembre viene aperto al pubblico un luogo che Milano (e i proprietari) custodiscono gelosamente: la Fonderia Napoleonica Eugenia. Qui, oltre a campane, campanelle e campanoni, sono state fuse e assemblate, tre le altre, la statua del Manzoni collocata in piazza San Fedele, il monumento equestre a Vittorio Emanuele che troneggia in piazza del Duomo e tornando indietro nel tempo, la sestiga che fa bella mostra di sé sull'Arco della Pace. Il luogo è visitabile su prenotazione (min 15 partecipanti) e può essere affittato per...
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