Il tratto della Via Appia Antica fra il VI e il IX, nel Quartiere IX (Appio Latino), si trova all’interno del suggestivo omonimo Parco Archeologico, il quale lungo il suo percorso è “accompagnato” dai scenografici pini e cipressi e alcune volte ulivi.
Consideriamo che questa strada nell’antichità poteva essere considerata la strada più importante d’Europa infatti era conosciuta come: “Regina Viarum”, la regina delle strade.
Per la sua posizione all’interno dell’impero Romano divenne un fondamentale punto strategico del Mediterraneo.
Questa importante arteria commerciale era completamente lastricata con grandi pietre scure (basoli) opportunamente levigate e addossate con maestria l’una accanto all’altra, è inserite dopo avergli creato un “letto” in ghiaia e ciottoli.
La strada era larga poco più di quattro metri, per consentire il passaggio dei carri nei due versi, in alcuni tratti si vedono ancora i segni lineari che sono stati lasciati dai dalle ruote dei carri nel corso dei secoli, un esempio del quale ho prodotto una foto allegata alla recensione è all’altezza del Sepolcro detto dei Grifi al VI miglio.
Purtroppo rispetto al primo tratto dal I al V miglio, questo è più malridotto, poiché oltre il basolato in alcuni tratti sono presenti gli altrettanto comodi sanpietrini, mentre specialmente nelle ultime miglia il percorso è sulla terra, ma visto che sia a destra che a sinistra si incontrano molte cose da vedere è una passeggiata della quale vale la pena di viverla, l’andare a piedi fa “acquisire” i paesaggi lentamente assorbendone la loro unicità.
Questo parco lo possiamo considerare come un grande museo all’aperto, penso unico per la sua vastità e per la sua offerta di storia che scorre dai primi secolo a.C. fino al Medioevo.
Segnalo i seguenti luoghi lungo il percorso:
Torre Selce (VI miglio) Il panorama sull’Acquedotto dei Quintili (VI miglio) Sepolcro detto dei “Grifi” (VII miglio) Il cosiddetto “Tempio di Ercole” (VIII miglio) Berretta del Prete (VIII miglio) Tomba di Gallieno (IX miglio)
NOTA
Per la passeggiata, il consiglio è quello di andarci la mattina presto, perché nelle prime ore della mattina il Parco è poco frequentato e all’estate consente di evitare il sole. Portarsi i viveri, importante l’acqua non ho incontrato fontanelle, le quali sono invece presenti nelle prime miglia. Munirsi di scarpe comode, preferibilmente...
Read moreWe had a wonderful experience, biking the Appian Way. I recommend downloading the Komoot app and using their app and way bicycle route. It was so much fun. We also recommend using the easy bike rent shop that is on the edge of the circus maxima. It was such a fun afternoon and I loved the whole experience. I highly recommend it. It is a beautiful route and provides lots of varied writing experiences. You get to ride in Very rural areas, through ancient villas, and Estates, through apartment, buildings, and other rural houses, through tennis courts, and golf courses. Altogether, it was such a...
Read moreCome ho scritto in altre mie recensioni su Roma sono per un quarto romano infatti mia mamma é nata a Roma da mamma romana e papà piemontese
Qui si sono conosciuti i miei genitori e mi hanno trasmesso l'amore per questa meravigliosa Città Eterna, e qui ho trascorso negli anni almeno un quarto della mia Vita
A Roma abbiamo molti Amici e i parenti da parte di Mamma
A Roma tra via di Forte Braschi e via della Pineta Sacchetti ho il mio Ufficio Principale
La via Appia era una strada romana che collegava Roma a Capua.
Fu poi prolungata nei secoli successivi fino a Brindisi porto tra i più importanti dell'Italia antica, da cui avevano origine le rotte commerciali per la Grecia e l'Oriente.
Considerata dai Romani la regina viarum regina delle strade è universalmente ritenuta, in considerazione dell'epoca in cui fu realizzata fine IV secolo a.C. - III sec. a.C. una delle più grandi opere di questo tipo del mondo antico per l'enorme impatto economico, militare e culturale che essa ha avuto sulla società romana.
Larghi tratti della strada, particolarmente nel suburbio della città di Roma, sono ancora oggi conservati e percorribili nonché meta di turismo archeologico.
L'attuale strada statale 7 riprende in gran parte il percorso della via antica, di cui ha ereditato anche il nome.
Nel luglio 2024, nel corso della 46ª sessione del Comitato UNESCO, la via Appia comprensiva del tracciato dell'Appia Antica e della sua variante via Appia Traiana è stata riconosciuta patrimonio dell'umanità sotto la dicitura
"Via Appia. Regina Viarum".
Assolutamente irrinunciabile
Tappa obbligatoria e molto...
Read more