In una zona fortificata protetta da porte e magnifiche a baionetta ed all'ombra della più alta torre di Corgneto alcuni mastri, ne vengono citati 4 sul portale della chiesa i Ranuccio di padre in figlio) tra il 1121 ed il 1207 proposero e la edificarono, che nello stesso anno, alla presenza di 12 vescovi, assente quello di Grosseto e di Narni, la consacrano ed inaugurarono, e questo avvenne sotto il pontificato di Innocenzo III. Dalla porta difensiva, costruita più tardi dal Vitelleschi cardinale di Corneto, ed in un magnifico spazio aperto ti viene incontro questo edificio sacro in stile romanico ma ispirato con le sue porte ad arco ai medesimi edifici sacri di Tuscania. La chiesa fu consacrata sino a metà del 1500, poi fu abbandonata e nel periodo dell'abbandono si registrarono all'interno furto di colonnine ritortili dell'ambone. All'interno residui di uno splendido pavimento cosmatesco, un battistero ottagono con marmi di spoglio, un ambone, un magnifico rosone con un aquila al centro rivolto verso ovest ed una misteriosa testa sul lato orientale della chiesa su cui il rosone getta un fascio di luce. Particolari interessanti sono: il materiale di spoglio etrusco e sul marmo della colonna di destra dell'altare un graffito di uno stupido capitano francese che aveva occupato la chiesa chiamato dal papa Pio IX. È degno di nota che le notizie sono date da una appassionata guida volontaria Davide Pirozzi, che la custodisce e la conosce a fondo. Nella trascuratezza generale affidiamo alle anime di cuore il nostro patrimonio artistico e diciamogli grazie con meritato obolo per le sue inappuntabili...
Read moreA beautiful historic church dating back to 12th century, siutated in Tarquinia. It had the rank of the cathedral until the middle of 15 th century. It was administered by many religious orders. During an earthquake, it was partially destroyed. The door on the right of the altar gives a beautiful panorama of the valley. 900th year of its dedication was celebrated with a solemn holy mass presided by the bishop of the diocese Mons. Gianrico Ruzza on...
Read moreSi tratta di un edificio di matrice medievale, dall'impianto marcatamente lombardo nei particolari. Sita su uno sperone, a filo con la cinta muraria, è circondata da un borgo e si affaccia sulla vallata che si estende fino a Tuscania. Presenta un coro triabsidato con costoloni e un tamburo in corrispondenza dell'incrocio tra aula di culto e coro, ovviamente rialzato. Il pavimento cosmatesco è un vero e proprio tappeto musivo policromo. Presso la navata desta è visibile il fonte battesimale poligonale policromo, sul lato sinistro della nave si staglia l'ambone, di forma trapezoidale. La struttura è caratterizzata dalla bicromia colonne capitelli; i secondi, realizzati in nenfro e generalmente abbastanza bassi e allungati, presentano motivi geometrici, vegetali e animali. Anche i lati esterni sono decorati, lungo la cornice marcapiano, con volti umani o elementi vegetali. Si consiglia...
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