cruda e intensa la mostra di Berlinde de Bruickere!!
vengo spesso alla fondazione, in occasione dell'allestimento di nuove mostre. non sempre mi piacciono, alle volte sono di difficile comprensione... ma questa volta ho trovato qualcosa di veramente interessante! innanzitutto ho apprezzato molto il fatto di dedicare tutti gli spazi a un'unica artista. molto meglio, più coinvolgente, rispetto a quando ci sono 2 o 3 mostre insieme. inoltre le spiegazioni - pannello introduttivo e didascalie su foglio - sono particolarmente semplici e utili per comprendere quanto esposto. si tratta di 10 lavori realizzati tra 2018 e 2019 quindi recentissimi dall'artista belga Berlinde de Bruyckere, fatti in Belgio ma qui restaurati, che indagano sul tema della sofferenza, del dolore ma anche della redenzione. sono per lo più blocchi in cera lavorati e impastati con pelli animali, peli, resine, sale.. che vogliono simulare le cataste di pelli presenti all'interno delle concerie, a ricordo dell'orrore che pervade questo ramo d'industria. nella seconda sala, la più grande, l'artista ha voluto riprodurre il magazzino di stoccaggio, con le pelli accatastate su grandi pallet, ricoperte di sale. sale ovunque, anche a terra, per la loro conservazione. nella prima sala è riprodotto un feticcio, che ricorda vagamente la cavalla usata negli stabilimenti per la produzione di seme, mentre nell'ultima 3 grandi istallazioni a parete ricordano i vasi di fiori realizzati da donne anziane con materiali preziosi. queste ultime sono meno interessanti. sempre gentilissimo il personale, disponibile a fornire spiegazioni e interagire con i visitatori per conoscere impressioni, sensazioni, ecc. la visita richiede circa mezz'ora. la mostra resterà allestita fino al 15 marzo. la fondazione è aperta giovedì dalle 20 alle 23 e venerdì, sabato e domenica dalle 12 alle 19. il biglietto costa 7€, gratis con...
Read moreAs a contemporary artist based in Torino, I attend often the Foundation, also having a friend of mine working as a cultural mediator. I deeply suggest you to go and visit this awesome place if you...
Read moreSpazio espositivo molto interessante ad un paio di km da porta Susa . Ci sono andata per visitare la mostra di Paulina Olowska, la mostra in se’ non era di immediata comprensione ma penso che l’arte contemporanea in genere sia così. Mi è piaciuta la mediatrice culturale che ci ha fatto da guida e trovo che alla fondazione facciano un bellissimo lavoro. Se non avessimo avuto la guida BAH, le didascalie delle opere erano piccole e nascoste. Sarebbe bello che valorizzassero anche il parchetto di fronte perché così è...
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