The park Europe ( parch Euròpa in Piedmontese ) is a park in the hills of the Po in Turin , in Cavoretto . Located at an altitude between 315 and 368 m asl, it is located about 6 km from the city , and boasts a good vantage point over it. Going up from Piazzetta Freguglia, you arrive at the pretty park, often identified with the same district of Cavoretto , and from which you can enjoy a viewpoint over the city of Turin .
It was designed towards the end of the 1950s by Pietro Bertolotti, then director of the Giardini and Alberate service of the Municipality , who had just inherited the land from the noble Morelli di Popolo . The land was already prepared by a primitive esplanade structure with a hanging terrace , due to past works, never completed, to erect the hypothetical fortress of the Marquis Carlo Vincenzo Ferrero d'Ormea ( 1737 ), minister of Vittorio Amedeo II of Savoy , Lord of Cavoretto ; however, the work was later interrupted by the veto of Carlo Emanuele III of Savoy, as it is considered a hypothetical sensitive military target.
Work on the current park began in 1954 , with the creation of the vast hillock, on which 64 Italic pines ( Pinus pinea ) were planted , well acclimatized thanks to the sunny position, and the underlying rose garden, now almost abandoned. In the following years, the other necessary expropriations were carried out, up to the Cavoretto Cemetery and the perimeter of Strada delle Terrazze, reaching its current size in 1961 , when it was completed for the Centenary of the Unification of Italy . In this context, with an international celebratory spirit, it was called " Europe ". It was also realized also the cableway - ovoviawhich connected to the underlying area called Italia '61 , in the Nizza-Millefonti district . The plant was decommissioned in the mid -sixties , but the arrival station is still present. Except for the northern part, which remained in semi-natural conditions, the rest of the park was built on stone steps, crossed by avenues and paths, with various niches of vegetation with predominantly Mediterranean characteristics, which basically constitute the true peculiarity of the Park, with the characteristic olive grove . The park contains botanical species of great interest: in addition to pines, plane trees and cypresses, there is also a collection of magnolias, monumental hawthorns, cherry laurel hedges. The iris garden is also important .
On May 31, 2018, the Municipality of Turin named a pitch [1] in the Park after the composer Leone Sinigaglia , who resided in...
Read moreIl parco Europa, noto a tutti i torinesi come splendido punto panoramico, si trova nella zona bassa della collina sopra Torino, nel borgo di Cavoretto. Per arrivarci, da p.zza Zara si prosegue verso sud in corso Moncalieri fino all'incrocio con via Sabaudia da qui si sale per Viale XXV Aprile e per strada Antica di Cavoretto, fino a piazza Freguglia, il cuore del quartiere di Cavoretto. Da qui si imbocca la Via Nuova che entra nel parco e permette di arrivare fino al parcheggio automobilistico nel piazzale superiore. I vari punti panoramici e poggi del parco permettono una bella visione delle zone sottostanti: Lingotto, Museo dell'automobile, le recenti costruzioni olimpiche, il lungo Po, ecc... Il Parco fu progettato verso la fine degli Anni Cinquanta da Pietro Bertolotti, allora direttore del servizio Giardini e Alberate del Comune di Torino, nei possedimenti ceduti alla città per farne un parco pubblico dalla famiglia Morelli di Popolo.La realizzazione avvenne sulla grande spianata che avrebbe dovuto ospitare la dimora-fortezza del marchese Carlo F. M. Ferrero d'Ormea, Ministro di Vittorio Amedeo II, sepolto nella chiesa parrocchiale di Cavoretto, borgo di cui era signore. Il Marchese aveva fatto costruire nel 1737 le prime terrazze, ma la costruzione non fu mai completata, poiché intervenne il veto del re, Carlo Emanuele III, che mal vedeva una vera e propria fortezza sovrastare la città e tenerla quasi sotto tiro in caso di occupazione nemica.
Il primo impianto del parco, risalente al 1954, si limitava al vasto poggio culminante, su cui furono impiantati 64 pini italici (Pinus pinea), ormai assai ben acclimatati grazie alla posizione soleggiata, e il roseto sottostante, ora dismesso. Negli anni successivi furono attuati gli altri espropri necessari, fino al Cimitero di Cavoretto e al perimetro di Strada delle Terrazze, arrivando alle dimensioni attuali nel 1961, quando fu portato a compimento per le Celebrazioni del Centenario dell'Unità d'Italia e fu realizzata anche la funivia che collegava il Parco al Parco Millefonti, sulla sponda sinistra del Po. La funivia è stata dismessa, ma è ancora visibile la stazione di arrivo. Tranne la parte nord, rimasta in condizioni seminaturali, il resto del parco fu tutto "costruito" su gradoni di pietra percorsi da viali e vialetti, con varie nicchie di vegetazione dai caratteri prevalentemente mediterranei, che costituiscono in fondo la vera peculiarità del Parco, col caratteristico uliveto. Il parco contiene specie botaniche di grande interesse: oltre ai pini, platani, cipressi, una collezione di magnolie, biancospini monumentali, siepi di lauroceraso. Importante anche il...
Read moreIl parco Europa (parch Euròpa in piemontese), chiamato parco di Cavoretto (parch ëd Cavorèt) fino al 1961, è un parco delle Colline del Po di Torino, a Cavoretto. Localizzato a una quota tra i 315 e 368 m s.l.m., si trova a circa 6 km dalla città, e vanta un buon punto panoramico su di essa. Salendo da Piazzetta Freguglia, si arriva al grazioso parco, spesso identificato con lo stesso quartiere di Cavoretto, e da cui si gode di un belvedere sulla città di Torino.
Fu progettato verso la fine degli anni cinquanta da Pietro Bertolotti, allora direttore del servizio Giardini e Alberate del Comune, che aveva appena ereditato i terreni dai nobili Morelli di Popolo. I terreni erano già predisposti da una primitiva struttura a spianata con terrazzamento pensile, a causa di passati lavori, mai completati, per erigere l'ipotetica fortezza del marchese Carlo Vincenzo Ferrero d'Ormea (1737), ministro di Vittorio Amedeo II di Savoia, signore di Cavoretto; tuttavia, l'opera fu successivamente interrotta dal veto di Carlo Emanuele III di Savoia, in quanto considerato ipotetico obiettivo militare sensibile.
I lavori dell'attuale parco iniziarono nel 1954, con la creazione del vasto poggio, su cui furono impiantati 64 pini italici (Pinus pinea), ben acclimatati grazie alla posizione soleggiata, e il roseto sottostante, oggi quasi dismesso. Negli anni successivi, furono attuati gli altri espropri necessari, fino al Cimitero di Cavoretto e al perimetro di Strada delle Terrazze, arrivando alle dimensioni attuali nel 1961, quando fu portato a compimento per il Centenario dell'Unità d'Italia. In tal contesto, con uno spirito celebrativo internazionale, fu chiamato "Europa". Fu altresì realizzata anche la funivia-ovovia che si collegava alla sottostante zona detta, appunto, Italia '61, nel quartiere Nizza-Millefonti. L'impianto fu dismesso a metà degli anni sessanta, ma è ancora presente la stazione di arrivo.
Tranne la parte nord, rimasta in condizioni seminaturali, il resto del parco fu eretto su gradoni di pietra, percorsi da viali e vialetti, con varie nicchie di vegetazione dai caratteri prevalentemente mediterranei, che costituiscono in fondo la vera peculiarità del Parco, col caratteristico uliveto. Il parco contiene specie botaniche di grande interesse: oltre ai pini, platani e cipressi, anche una collezione di magnolie, biancospini monumentali, siepi di lauroceraso. Importante anche il giardino degli iris.
Il 31 maggio 2018 il Comune di Torino ha intitolato una piazzola all'interno del Parco al compositore Leone Sinigaglia, che risiedeva...
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