Nice castle upside the city Vibo Valentia... There you come by car or on foot... You go through the city center and go up on big stone stairs to this building... The entrance is 6e...There is not so much people, maybe few in every time of the day especially when is not summer season... Inside you can see big museum with old weapons, coins, clothes and museum is on two floors... Outside of museum you have few spots with magnificent view on Calabria, Vibo Valentia, and close villages Piscopio and Stefanaconi...You can make very nice photos and videos of this nature and castle... All recommendations for visit and take some nice pictures if you in Vibo Valentia or that part...
Read moreDal web: In posizione dominante, il Castello Normanno-Svevo costituisce testimonianza della storia del territorio di Vibo Valentia dall’anno mille al XIX secolo. La struttura originaria più antica risale all'epoca di Federico II, che rifondò il centro abitato di Monteleone (antico nome di Vibo Valentia) dotandolo di una struttura difensiva con torri fortificate (1240-55). A questo periodo risale sicuramente la torre a "cuneo", che presenta una muratura a conci squadrati e l'ingresso nord-est. Con Carlo d'Angiò, il Castello viene ulteriormente rafforzato e ingrandito: si realizzano la cinta muraria, un nuovo ingresso e ulteriori ambienti interni, oltre alla Chiesa di San Michele, posta in presso la torre a "cuneo". Ulteriori, ma non sostanziali modifiche vennero realizzate dagli Aragonesi nel XV secolo. Monteleone fu feudo delle famiglie Caracciolo e Brancaccio, poi comune demaniale fino al 1508, quando venne venduto a Ettore Pignatelli, che del Castello fece la propria dimora, costruendo un doppio passaggio munito di caditoia e l’attuale portale con l'emblema araldico della famiglia. Nel 1858 i Borboni eseguirono alcuni lavori di restauro e consolidamento della struttura, utilizzandola prima come carcere e poi come caserma. Dal 1995 il Castello è sede del Museo Archeologico “Vito Capialbi” di Vibo Valentia. L’aspetto attuale conserva un impianto irregolare che si articola intorno a una corte centrale; il prospetto principale, a due livelli, è delimitato da due torri circolari intervallate da una torre a pianta esagonale, tra le quali si apre l'ingresso principale. Sul lato sud, a ridosso della torre “a cuneo”, i resti dell’abside di...
Read moreIn risposta alla recensione della gentma signora Roberta Di Nisi. Il Ministero della Cultura, con apposito decreto legge 01 giugno 2023 numero 61, interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1 maggio 2023, all'articolo 14 comma 1 prevede che il costo del biglietto di ingresso è aumentato di 1 euro dal 15 giugno al 15 settembre (prorogata detta misura fino al 15 dicembre 2023). I biglietti sono numerati, hanno una matrice con un numero. Sul totale biglietti venduti, viene effettuato un versamento speciale, calcolando i 5 euro che restano e vanno in un fondo per come precedentemente si faceva, e sullo stesso totale biglietti venduti viene fatto il versamento calcolato moltiplicando 1 euro per il totale biglietti emessi. Nessuno si intasca niente. Ogni operatore che effettua il servizio di bigliettazione nella giornata e dipendente del Ministero della Cultura e a fine giornata, riporta il calcolo preciso sul totale biglietti emessi e deposita l'incasso del giorno in apposita cassaforte. Provi a visitare qualche altro Museo Statale, e veda se la procedura è la stessa.. Non sono stati emessi e stampati, vista la misura provvisoria, emergenziale e specifica per un determinato periodo, biglietti da 6 euro.. Sarebbe stata una scelta improvvia e che avrebbe richiesto tempo e spese per lo Stato....
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