Avevo altissime aspettative su questo locale viste le recensioni. Comincio dall'accoglienza: prenotazione effettuata alle 13:30 arriviamo puntualissimi ci fanno accomodare e dopo averci spiegato la procedura d'ordine ci chiedono di lasciare il tavolo entro le 14 orario in cui inizia il secondo turno. Alle nostre rimostranze si mostrano sì comprensivi tuttavia ci chiedono di comprendere che c'è stato un errore di aggiornamento sull'app quindi possiamo fare con calma ma cercare di andargli incontro, e qui ho commesso il primo errore perché anziché mangiare con l'ansia ce ne saremmo dovuti andare subito. Il menù è digitale le foto sono molto ben fatte peccato che in molti casi i piatti per quantità mi sono sembrati dissimili alla foto. Le portate tolti i classici roll che comunque sono molto più piccoli rispetto ad altri ristoranti in buona parte sono degli amuse- bouche e io non sono una mangiona e non ero lì per strafogare ma neanche per spiluccare. La qualità delle materie prime è buona ma questo vale anche per altri ristoranti della stessa categoria dove ho sempre mangiato bene, nessun piatto entusiasmante ma solo tanta scenografia. A proposito di scenografia ho trovato imbarazzante la scelta di venire a fiammeggiare una nigiri con wagyu al tavolo e poi presentarci un piatto talmente piccolo che non siamo neanche riusciti a dividere per assaggiare un pezzettino a testa perché tutto il piatto è un pezzettino ino ino. Infine il conto 81 euro 35 a testa + 2 euro di coperto + 3 euro d'acqua filtrata ma pur sempre del rubinetto+ 8 euro e ripeto 8 euro per una lattina di Sapporo. Non sono sicura che sul menù digitale ci sia la sezione bevande perché nel caso lo avessi visto il prezzo della birra non l'avrei ordinato per una banale questione di morale. Una birra commerciale servita in lattina senza neanche portare due bicchieri in più è completamente fuori mercato. Ci tornerò? Direi proprio di No, e non perché è costoso ma perché l'ho trovato...
Read moreCi sono stato venerdì sera e sinceramente la differenza l'ho vista solo sul conto . Location molto bella e confusionale , un via vai di persone e di personale . Siamo entrati alle 22.30 la signorina molto gentile ci fa accomodare . Un ragazzo asiatico ci prepara il tavolo senza bicchieri e senza ciorolina per la soya . Quasi nessuno parla italiano e quando chiedi a qualcuno di portarti qualcosa non arriva mai ti devi alzare e andare al bancone . Ci portano finalmente dopo i piatti le bevande senza i bicchieri . Ci siamo alzati e nuovamente abbiamo chiesto i bicchieri ed è stato così anche per la ciotolina di zenzero e wasabi. Ordiniamo i nostri 30 piatti tra cui il piatto di sashimi misto a testa . Niente di particolare solito sashimi ostrica calda . Ci arrivano delle ostriche condite anche queste calde . Ci arrivano degli uramaki minuscoli da 4 riso secco , poi ci è arrivato qualche altro piatto di uramaki più condito e siamo riusciti a gustarli meglio nonostante fossero minuscoli . Arrivano gli hasomaki invisibili . Ci portano una padella da accendere a tavola per cuocere le verdure e nessuno sapeva nulla , alla fine abbiamo provato a mangiare i cavoli crudi ma erano disgustosi . Con noi era venuta una ragazza celiaca intollerante al lattosio , dato che loro ci avevano rassicurati alla prenotazione che avrebbe potuto mangiare alcune pietanze . Messo il filtro sul menù praticamente ha mangiato solo hasomaki .Nella norma i gamberi in agrodolce , i gamberi piccanti e le tartare . Sashimi caldo e riso secco . Sono convinto che le intenzioni dei proprietari sarebbero state delle migliori , ma quando chiedete un prezzo più alto , 35 più coperto e 3 euro acqua filtrata , però dovete farlo quando tutto funziona e ogni piatto è fuori dalla norma . Per me è paragonabile a qualsiasi all you can eat da 24.90. pagare la ragazza celiaca 42 euro circa per qualche hasomaki è...
Read morePrenotazione per 4, ricchi di entusiasmo e a stomaco vuoto. Con un membro celiaco, abbiamo chiamato per assicurarci che fosse tutto ok e la risposta è stata “tranquilli, siamo super organizzati per il Gluten free ”. Spoiler: non lo erano.
Appena seduti, la prima difficoltà: spiegare l’allergia. Peccato che più della metà dei camerieri sapesse l’italiano meglio di quanto io sappia il giapponese dopo tre sakè (nulla di sbagliato in questo, se non fosse che per spiegare il nostro problema della contaminazione del cibo, abbiamo dovuto lottare e non poco). Fortuna vuole che uno dei camerieri (il 5* con cui abbiamo parlato), molto gentile, coraggioso e disponibile, abbia capito il problema e si è messo a disposizione per parlarne direttamente con lo chef. Poi la doccia fredda, risposta dalla cucina: per il celiaco, solo sushi basic edition. Tradotto: salmone cotto, riso e Philadelphia. Fine. Nemmeno una fogliolina di fantasia.
Il resto? Sushi così banale che sembrava ordinato su Wish: roll tutti uguali, poca varietà, ancor meno sapore. Noi tre abbiamo riempito la pancia, con dei piatti che sono stati più che apprezzati, purtroppo non è stato lo steso per il nostro celiaco che invece ha passato la serata a contare i chicchi di riso per passare il tempo.
Il conto? 40€ a testa. Praticamente il prezzo di una cena gourmet per avere roll copia-incolla e la versione gluten-free più triste della storia.
Verdetto: se non avete allergie o intolleranze, il posto è ottimo, il gioco vale la candela (una volta ogni 5-6 mesi); se invece siete celiaci, evitatelo come il glutine.
(Voto: 2/5 Grazie solo al cameriere che ci ha salvato dalla...
Read more