Premettendo che non è quasi mai consigliabile provare un locale per la prima volta durante il week-end, c'è da dire che, a fronte di alcuni lati positivi, ce ne sono altri che, a mio avviso, lo sono meno e che andrebbero corretti. Il locale è arredato in stile moderno e gradevole, ma alcune scelte andrebbero riviste, come pure la sistemazione dei tavoli, che sono troppi ed assembrati ai limiti della praticabilità, soprattutto nella saletta del piano rialzato. La pizza non è per niente male ed è generosa, sia nelle dimensioni che nella farcitura. L'impasto, tuttavia, soffre di una lievitazione non completa, probabilmente per il fatto che la forte affluenza del sabato ha costretto i titolari ad utilizzare tutte le "pallette" d'impasto preparate precedentemente. Fatto sta che le pizze provate risultavano, ripeto, dal sapore gradevole, ma poco alveolate e piuttosto gommose al palato, rendendole di fatto pesanti e poco digeribili. Questo è un aspetto che, in generale, si può notare facilmente dalla quantità di sete che la pizza provoca e dalla sensazione di gonfiore che si prova dopo aver lasciato il locale. Altra nota dolente è stata la frittura mista: nulla di immangiabile, sia chiaro, ma si trattava di prodotti congelati e per nulla artigianali. Cosa che, per una pizzeria napoletana è quantomeno inappropriato. La prospettiva più sfavorevole, tuttavia, è stata nel servizio. Siamo entrati alle 21:07 e, dopo aver atteso 20 minuti, prima che si liberasse un tavolo prenotato per le 21:00, abbiamo ricevuto la prima visita di una cameriera alle 21:35. La frittura è arrivata alle 21:50, ma la cosa più anomala è che i tovaglioli ci sono stati portati, solo su nostra esplicita richiesta, alle 22:05 e cioè dopo che avevamo già mangiato la frittura! Il prosieguo è stato più accettabile nelle tempistiche, ma nel complesso l'attesa è stata eccessiva, considerando che a tavola c'erano due bambine ormai stremate dal sonno. Il personale non ha tavoli assegnati e le "comande" vengono seguite in alternanza, senza un filo logico, prima una giovane ragazza, poi la titolare, poi ancora un altro ragazzo. La sensazione che riceve il cliente è che il personale di sala non sappia bene come, cosa fare e con quale cronologia. Sembra quasi che vadano in confusione non riuscendo a gestire la forte affluenza e pasticciando con gli ordini. In particolare, ho notato che la giovane ragazza fosse più lucida, ma impiegata male, mentre il ragazzo, da la sensazione di girare a vuoto. Ritorna più volte sui tavoli che serve e ripete continuamente la parola "perdonatemi", in premessa ad ogni intervento verbale, quasi come se sapesse che c'è qualcosa che non va'. Ed ha ragione! Sui dolci, poi, c'è un discorso a parte. Provengono tutti da un'ottima e rinomata pasticceria del napoletano "I Marigliano", ma nella vetrina espositiva si vede chiaramente che hanno viaggiato con il corriere e presentano una certa sofferenza, soprattutto le fragole sui babà, che appaiono appassite e poco invitanti. Eppure, va sottolineato che, nelle immediate vicinanze della pizzeria, c'è una pasticceria napoletana (di cui non faccio il nome) che fornisce già altre strutture ristorative del circondario. Se proprio non si possono fare in proprio, è davvero necessario servire dolci monoporzioni che hanno viaggiato per 400 Km? Nota finale e positiva la si può ritrovare nel prezzo. Il titolare mi ha offerto un eccellente amaro, il Jefferson, poco noto in zona, ma di qualità notevolissima. In due adulti e due bambine, abbiamo speso 63 Euro. Spero che raccolgano i suggerimenti, perché le critiche costruttive aiutano a maturare nella professione ed a migliorare nel prodotto finale, a tutto vantaggio di profitti e reputazione. In...
Read morePrima volta a Bastia ed al Pruneto. Locali moderni ma distribuiti piuttosto male a causa della caratteristica dell'immobile . In 3 adulti ,vincendo la naturale ritrosia per gli ambienti climatizzati, normalmente messi sempre a palla ed a causa di un caldo afoso, abbiamo scelto di accomodarci in una saletta piuttosto stretta con 7/8 tavoli, (la maggior parte x 2 o 3 persone), anziché fuori. Simpatico il fatto di poter vedere dall'alto il lavoro sapiente del pizzaiolo. Scelte , quindi, due pizze ed un hamburger con patatine fritte, siamo rimasti favorevolmente sorpresi dal fatto che, specialmente le pizze, sono fatte a regola d'arte secondo la tradizione napoletana doc. Prezzo finale onestissimo per la qualità proposta ed anche per la simpatia e la disponibilità del personale. Una stella in meno perché l'attesa è stata eccessiva se rapportata alla presenza in quel momento soltanto di un'altra coppia. Purtroppo le pizzerie, oggi come oggi, danno sempre precedenza all'asporto. Motivo, questo, che può essere condivisibile solo in parte. Un'ultima cosa: la musica ormai è diventata irritante un po' dovunque. Qui c'è un bel sottofondo che non disturba chi ha voglia di chiacchierare.
Aggiornamento per il mio secondo anno a Bastia e naturalmente seconda, ma non ultima, visita al Pruneto. Pizze sempre al top, con ingredienti di prima qualità, specie le acciughe di Cetara che hanno un sapore totalmente diverso da quelle comprate al supermercato. Rimane sempre la grossa criticità del servizio molto lento anche quando non c'è praticamente nessuno, cosa del resto rimarcata anche in altre recensioni. Il personale è sempre molto affabile e disponibile,a dispetto dei due pizzaioli allocati all'entrata che non si degnano di salutare chi entra e chi esce. Ritengo sia un comportamento poco educato e poco professionale, considerato che il posto è frequentatissimo.
Aggiornamento 2025. Ho portato con me moglie e figlia. Devo dire che quest' ultima volta è stata la peggiore in assoluto, considerato che, tranne la mia , le altre due pizze erano oggetti indefiniti ed immangiabili. Purtroppo a causa dell' affollamento e per non infierire più di tanto sulla proprietaria ,sempre molto gentile con noi, non abbiamo mosso le giuste rimostranze. Poiché non è la prima volta che capita, ci siamo rimasti molto male, al punto che valuteremo per le prossime volte di cambiare un locale che frequentiamo da più di tre anni ogni volta che...
Read moreSono stato sabato sera a cena con la famiglia dietro suggerimento di un collega. Mi era stata segnalata questa pizzeria in particolare per la bontà della sua pizza senza glutine (in famiglia abbiamo 2 celiaci). In generale devo dire che sono rimasto abbastanza piacevolmente sopreso: locale piccolino ma carino, buona scelta di piatti, encomiabile il fatto che tutti gli antipasti avessero la variante senza glutine (ho provato crocché, montanara e patatine e devo dire tutto buono!). Ottimo anche il dolce (peccato che avevano terminato le delizie al limone senza glutine - ma ci tornerò sperando di trovarla) e sicuramente menzione speciale per la pizza normale perché oggettivamente una delle migliori napoletane che si possano trovare per lo meno in provincia di Perugia.. però la pizza senza glutine era davvero non buona!.. è un peccato perché dalle foto che mi hanno fatto vedere e dalle recensioni di altri celiaci che c'erano stati, la pizza doveva essere davvero buona.. invece era oggettivamente brutta a vedersi, pesantissima, strapiena di olio, con un cordone estremamente pesante e con forte tendenza a sfaldarsi.. insomma.. male male. Ora, immagino e spero che sia stato un caso, un cambio di ricetta... penso che tornerò per dargli una seconda possibilità.. ma chiedo ai proprietari se oggettivamente ho interpretato bene e c'è stato un cambio di ricetta "fallimentare", oppure devo rinunciare perché la ricetta è quella ed oggettivamente non è valida... è oggettivamente molto ma molto ma molto più buona una base...
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