Ah quanto ci starebbe bene Platone, seduto a un tavolo dell'Osteria Amarotto. Sì, perché è semplice, messi davanti a un piatto di agnolotti "al tovagliolo", capire cosa è una Idea nella sua perfezione e quanto ci è dato, più o meno, di avvicinarla. Là, nel cielo delle idee, l'agnolotto perfetto, modello e ispirazione per tutti quelli che si cucinano ovunque, con risultati variabili. Qui, da Amarotto, agnolotti talmente prossimi a quella perfezione ideale da poter essere serviti semplicemente cotti e senza condimento alcuno, perché talmente precisi da dover essere mangiati per sé soli, senza la distrazione dei condimenti, 'nudi' e perfetti come statue della Grecia antica nella perfetta armonia dei corpi. Assiomi, indimostrabili come quelli alla base dei teoremi di geometria, eppure, così come è vero che due rette parallele non s'incontrano mai, e per questo possiamo viaggiare in treno, allo stesso modo è una certezza che dalla cucina di Amarotto escono agnolotti che sono, per citare Veronelli, "messa cantata". Questo ristorante è una sosta necessaria e preziosa. Ne esultano i sensi e la mente, perché, a concentrarsi solo un attimo, si impara molto dalla sapienti magie che sono servite da un personale professionale, attento, discreto eppure partecipe e capace di guidare nella gioia di un pasto sontuoso. Una ristorazione che assolve così, con grande professionalità, al proprio importante ruolo di custode di preparazioni che è bene siano mantenute e spiegate. A noi il compito di sederci a tavola mettendoci in ascolto, per riconoscere il dovuto (e più) a chi lavora con simile intelligenza.
Non solo agnolotti, anche il resto della carta è sensazionale per rigore e sapienza. Bunet da puro erotismo. Carta dei vini sagace, all'altezza delle aspettative in un'area sacra a Bacco.
Prezzi decisamente onesti in relazione alla massima qualità servita nei piatti. E pensare che c'è chi osa chiedere le stesse cifre per piatti male cucinati, concepiti solo per riempire pancie con la minima spesa e fare profitto sfruttando questo momento di forsennato turismo. Tutto questo resta però ben fuori da Amarotto, oasi di intelligente piacere per il cibo e festa per gli amanti della tavola vera, universale, che attraversa il tempo assicurando gioia a sempre nuove...
Read moreSunday lunch is often a serious affair in the Piemontese countryside with my Italian husband and his parents. His stepmother cooks at home from the region. This restaurant rivals her cooking and furthermore, the owner who was there, greeted us warmly and generously, like we were part of his family. The deserts we're standouts except for the hazelnut cake (too dry) and we loved the bagna cauda, even if made with celery instead of cardoons. The antipasti of anchovies and raw beef (see picture) was the highlight. Usually breadsticks are an afterthought but theirs are worth going back for alone. The antique market 5 mins away by foot is also very special (sip some local red wine while perusing...
Read moreMagari qualcuno vi farà andare su e giù per chilometri per le colline monferrine per poi magari mangiare quello che avreste trovato nella gastronomia sotto casa! Qui siamo nel centro e di Casale Monferrato a pochi minuti dal casello autostradale in un locale gestito da decenni da una famiglia con moglie ancora adesso a dirigere la cucina e mangerete piemontese divinamente! Appena entrati saluto del proprietario poi vi accomoderete in belle sale o se la giornata ve lo consentirà in un bel dehor esterno con personale di servizio premuroso preparato e gentile. Carta vini vasta con ottima preminenza dei piemontesi e ricarichi corretti. Il cibo è perfetto, pasta tutta fatta in casa, carni razza piemontese allevata sul posto. Noi abbiamo preso il tris di antipasti: carne cruda, insalata russa perfetta casalinga e sublime vitello tonnato! tagliato un po' fine per i miei gusti ed io lo avrei coperto di salsa tonnata ottima! Poi indimenticabili agnolotti al sugo di arrosto con pasta perfetta ma soprattutto ripieno non pappetta frullata ma con buona consistenza al palato e tajarin al ragu di piemontese tra i migliori mai assaggiati. Dolci: crumiri ovviamente con zabaione freddo e splendido semifreddo al vermouth che mi è stato servito con salsa ai frutti di bosco ma io l'avrei preferito con spuma o salsa sempre al vermouth. Conto corretto...
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