Conoscevo la ditta Bosco e lo scorso autunno ho ordinato una cena da asporto con ottimo riscontro. Qualche giorno fa richiamo per un pranzo da asporto ma al telefono mi rispondono che debbo presentarmi in loco senza precisare gli orari dell'esercizio. Mi reco quindi un giorno, arrivando alla gastronomia alle 15.15, e sul ciglio dell'ingresso vengo fermata sia dall' addetta alle pulizie che da un' altra donna(preciso che non ho sfondato porte nè cancelli) alle quali rispondo che dovevo prenotare come mi era stato detto precedentemente al telefono. Mi accoglie un uomo nn identificato a cui dico che impieghero' pochi minuti e che nn sapevo della chiusura. Scelgo il tutto rapidamente, tra l'altro un pranzo per 4 con due primi e due secondi, con davanti il solito nn identificato, che con fare rigido ed infastidito, riporta il tutto su un notes. Il clima nn è dei migliori, mi sono sentita nn accolta e pure trattata cn superficialità. Per l' orario di consegna mi chiedono di variare forse per problemi organizzativi. Ho manifestato il mio disappunto ma poi rivolgendosi all' uomo ho detto ok lascio un acconto e basta. Il signore ha strappato il foglio della prenotazione ridandomi l' acconto. Esco dall'esercizio alle 15.30( in linea con gli orari dei locali adibiti alla gastronomia). Racconto lungo ma che giunge ad una conclusione : se fate la chiusura per una breve sosta comunicatelo anche al telefono senza barricarsi su tabelle etc, etc perché nn abbiamo la sfera magica ne' leggiamo nei Vs pensieri; il cliente è sempre un benvenuto specialmente se vi ha ha apprezzato in altre occasioni. Le modalita' comunicative si devono attenzionare sempre e comunque. Resterete una gastronomia anche con 50 anni di esperienza ma lo stile è un'altra cosa e per fare altro dovete ancora imparare. Di certo nn è la veranda che sarà il Vs valore aggiunto....
Read moreVolevamo ordinare il cibo per una cena a casa per 15 persone e inoltre consumare delle pietanze per il pranzo direttamente sul posto ma, siamo stati “gentilmente” buttati fuori perché in possesso di un cagnolino di 3 mesi in braccio. Non si spiega che fastidio e a quale legge si riferisca questo divieto di accesso. I “gentili” signori hanno preferito perdere due clienti sul momento, hanno perso la vendita di cibo per 15 persone e la possibilità di acquisire altri 15 clienti in futuro tutto questo per aver vietato l’accesso ad un cucciolo tenuto in braccio. Purtroppo la gente ignorante fa le leggi a modo proprio senza nemmeno pensare al danno che causano...
Read moreTutto molto buono. Grande attenzione verso il cliente. Ordino spesso a domicilio per i miei orari di lavoro improponibili ,pur non abitando a Catania arriva sempre tutto caldo e in ottime condizioni qualità e cortesia sono i loro tratti...
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