VERSO L'APPARENZA La cucina identifica un luogo non è solo struttura fisica, ma anche storia, cultura, memoria, sono le radici di una società. Un luogo blasonato e con uno stuolo di camerieri non fa' il locale più chic di un altro, più ... Non per me. Sono le piccole cose che fanno la differenza. Non puoi mettere dei tavolini su una strada di passaggio auto. No. Non sono contenta di fare km per poi cenare con lo scarico delle auto. Tavolini minuscoli per fare numero.
Se prenoto e vi avviso per tempo che oltre ad essere celiaci siamo intolleranti al lattosio vi dovete rendere responsabili a trovare almeno il "companatico" se sapete che le vostre piadine hanno il latte nell'impasto. Questa è cura del dettaglio che cerco tanto più se il posto è blasonato. Anche perché il menù è interessante e i pochi piatti per noi disponibili erano buoni.
Meno tavoli? Meno soldi? Be' se badiamo a questo tipo di mentalità allora non siamo in sintonia su quello che per me vuol dire ristorazione, pazienza, per quanto la cucina sia buona, non vi metterò più piede, mi sono sentita leggermente presa in giro, se non fosse per la cucina che merita, me ne sarei andata.
Sono una viaggiatrice che ricerca la qualita' nei luoghi di ristorazione, in ogni viaggiatore c'e' il riconoscimento del mondo ed è egli stesso un biglietto da visita in questo sistema sempre più globalizzato e piccolo, se chi fa ristorazione lo capisse le cose andrebbero in un altra direzione.
Se prenotate chiedete il tavolo nel vicolo interno. Il menù è interessante, la pasta è fatta a mano, e il motto che hanno abbracciato di Gaudi' scritto sul menù è"..l'originalita' consiste nel tornare alle origini..." dovrebbe non solo essere scritto , ma perseguito non tanto nel menù che è interessante e valido ma nell' organizzazione che lo circonda, attenta più al dettaglio futile dell'apparenza che a quello della cura del cliente.
Ristorazione è per me accoglienza, un luogo dove oltre al buon cibo ricerco uno spazio che mi distolga da pensieri e preoccupazioni, dove stare in compagnia serena con i propri amici e cari.
Da Pia è tutto...
Read moreHo appena letto una recensione di una certa Giorgia. Concordo con lei. Mi spiego. Locale molto molto carino sia la parte interna che quella esterna. Menù di carne tutti i giorni con l’aggiunta del menù di pesce due sere a settimana. Menù vario e lista dei vini assortita. Prenotiamo un tavolo e già il personale ci sembra molto distaccato e preso dalla mappa dei tavoli senza quasi guardarci in faccia. Ma non fa nulla dai. Arriviamo per la cena. Ordiniamo cibo e vino. Fin dal primo minuto notiamo nervosismo e estrema frenesia del personale che è decisamente più impegnato a gestire l’occupazione e il riciclo dei tavoli che al vero servizio per I commensali. Appena facciamo una pausa nel mangiare il nostro piatto, arrivava subito qualcuno a voler toglierci il piatto. Uno dei ragazzi che gestiva i tavoli, quindi non un semplice cameriere, ci chiede se può toglierci il piatto con dentro ancora del cibo. Rispondiamo di no … e lui “ beh ho visto che è un po’ che non mangiavate “. Questa è la prova che non vedono l’ora di liberare i tavoli per fare sedere le persone in attesa. È proprio un locale macchina da soldi. Non capisco come le recensioni possano essere così buone. Certo il cibo è discreto, anche se il mio stinco mi è arrivato dopo 3 minuti dal mio ordine. Sappiamo tutti che li stinco va cucinato con largo anticipo, ma almeno fammi bere un sorso di vino prima di ricevere il piatto. Niente da fare. Devono monetizzare e fare più coperti possibili. La cosa di cui mi sono personalmente lamentato al momento del pagamento è che in tutta la serata, che è stata molto breve e non per volontà mia, non c’è stato un mezzo sorriso da parte di tutto il personale che ci ha servito. Nervosismo e ansia da prestazione da chi gestiva i tavoli. Tutti molto belli e curati, ma nessuno mai ci ha fatto un sorriso. Questo è quello che ho detto alla signora a cui ho pagato in cassa. Salvo comunque quei 4 o 5 giovanissimi cameriere e camerieri che hanno corso per tutta sera. Meno chi gestiva la situazione. Detto ciò il cibo era buono e il locale...
Read moreHo mangiato sabato a pranzo insieme a mia moglie sfruttando un buono che mi aveva regalato la mia famiglia a Natale. Avevo avvisato il ristorante che avrei usato un buono il giorno prima chiedendogli cos'era compreso, mi hanno risposto che ci avrebbero spiegato tutto a pranzo. Appena arrivati ci hanno messo in una stanzetta piccola e riempita di tavoli tanto che alcuni per passare dovevano fare alzare altri commensali e i camerieri passavano a stento strofinandosi sulla schiena dei clienti. Diciamo alla cameriera del buono e lei dice che non ne sa niente e si va a informare in cucina. Torna dicendo che noi possiamo ordinare quello che vogliamo e che poi pagheremo un eventuale differenza alla cassa, comunque ci dice anche che hanno avuto parecchi buoni e non sa qual è il nostro... Non si possono gestire i buoni così... O si prepara un menù con alcune varianti in modo che il cliente non conosca l'importo del buono oppure si fa un buono con la cifra stampata, in ogni caso il buono dovrebbe avere un codice univoco per essere riconosciuto. Ma andiamo avanti, la cameriera trova alla fine l'importo del buono e ordiniamo un tagliere di salumi e formaggi, dei crostini al tartufo nero e due primi. Il tagliere discreto ma niente di che, da segnalare un crostino freddo con sopra una fettona di paté rappreso alto due dita, abbastanza stomachevole. Crostini poco profumati, primi nella norma. Comunque servizio lentissimo con camerieri che si incrociavano in spazi angusti, con i clienti e con altri camerieri. Anche il bagno al piano di sotto era di fianco alla cassa, si faceva fatica a passare. Per un antipasto e un primo a testa ci abbiamo messo due ore e un quarto e quando siamo arrivati in cassa a pagare, il cameriere non sapeva niente del buono... Alla fine abbiamo speso 90 euro e ci hanno scontato il buono. Che dire, non ci tornerò, parcheggiare distante perché è in ZTL, stare appiccicati come in una mensa, aspettare più di due ore e spendere 45 euro a testa non...
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