Indeed, let’s hope that someone else is saving the food as they cannot really make a decent dinner, and not even attempt an hamburger nor a pizza. I only save the location, where kids can play freely thanks to the investment of the city council. The service is poor, the waiters look all strained and with little experience, they were all nice, but seemed that they had been working too hard for too long. The kitchen is under staffed as well, as we had a delay of more than one hour between the first served order and the last one, and we were just 7 guests. Prices are definitely excessive for the quality, quantity and service offered. 10€ for a mini pizza made with soft sweet American style bread, 18€ for a slim and small hamburger served with 5 (yes, five) potato chips. The menu variety is too broad for the capabilities they have. I hope they will simplify and deliver in the future as the location is...
Read moreUna notizia inaspettata. “L’ultimo arrivato in famiglia, God Save the Food Lavater si affaccia su una tranquilla piazzetta che è un vero e proprio angolo di tranquillità nel caos di Milano.Un ambiente sereno e familiare.” Così si leggeva sul sito ufficiale. Sereno e familiare. Perfetto. Ma come si sposa questa seducente dichiarazione di principio con la perdita di Stefano, anima del locale, capace di rendere da solo l’ambiente sereno e familiare. Nulla da eccepire sulla gentilezza degli altri ragazzi ma la mia impressione è che al di là delle dichiarazioni di facciata, l’azienda stia cambiando pelle e filosofia, puntando alla diversificazione dei menu più che alla valorizzazione del personale. Con questa decisione avete intrapreso la malinconica strada della anonima omologazione delle risorse umane. Per la serie uno vale l’altro. Per quel che può valere il mio modesto parere, Stefano era davvero un punto di riferimento per la clientela. Ho potuto constatare lo stupore, il dispiacere disegnato sui volti dei clienti, appresa la notizia che Stefano se ne sarebbe andato. La professionalità, la gentilezza, la capacità di entrare in sintonia con il cliente, di adeguarsi alle necessità del cliente, di ascoltare quando necessario, di parlare o di fare la battuta spiritosa quando richiesto, con una sensibilità che non s’impara, non saranno più segni distintivi del vostro brand. Per vostra scelta. Molti clienti vengono da voi per il clima che eravate riusciti a creare e far assaporare all’interno del locale e che con la perdita di Stefano verrà meno. Tutti utili, nessuno indispensabile. Parliamone. Un vero peccato. Un peccato di presunzione. Anziché difendere la vostra idea “far sentire il cliente in famiglia” l’avete, con il vostro comportamento, sconfessata. Come preservare i valori di una famiglia se ne allontanate i membri portanti ? Dopo essere stato, fin dall’apertura, cliente affezionato, ho deciso che da oggi non frequenterò più il vostro locale. Da famiglia a semplice punto vendita, il passo è breve. Valgo come una...
Read moreEsperienza agghiacciante… 38 euro buttati via per la cena del ringraziamento… staff totalmente disorganizzato. La cameriera non sa nemmeno in che uniserso si trova… ci chiedono se siamo pronti ad iniziare e mezz’ora dopo siamo noi a doverli sollecitare… antipasto abbastanza accettabili anche se freddi… il piatto principale tacchino ripieno di castagne e un arrosto arrotolato freddo di cui ci hanno dato 3 fette sottili tipo tagliate con l affettatrice… i cavoletti di Bruxelles che dovevano essere saltati con la pancetta sono due pietanze separate: cavoletti lessati con buttato sopra qualche pezzo di bacon… le carote croccanti con salsa agrodolce sono le carotine fredde presa dal sacchetto senza nessuna salsa… il purè di patate dolce fatto con il pure in polvere… tutto freddo. Il crumble di mele come dolce invece è una specie di tortino ripieno di mele della grande distribuzione servito con sotto un tovagliolo di carta che quindi si è inzuppato e ha assorbito la parte liquida del dolce rendendolo ancora più secco di quello che già era… abbiamo visto nei tavoli a fianco che le persone facevano portare via i piatti intatti e si lamentavano dei piatti freddi… lasciano aperta la porta di ingresso lasciandola spalancata… chiediamo se possono chiuderla… dicono di sì ma poi non lo fanno… l ho dovuta chiudere io quando mi ero definitivamente scocciato… siccome la cena del ringraziamento era anche da asporto continuavano ad uscire dalla cucina sbattendo la porta che dava sulla sala ristorante per andare avanti e indietro con pacchi e pacchetti… insomma una vera fregatura… e tanta tanta impreparazione dello staff oltre a materie prima veramente di bassa qualità servite fredde… c’è veramente da vergognarsi a chiedere 40 euro per una...
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