Locale piccolo ma molto accogliente (una ventina di coperti) aperto da poco in una bella zona pescarese con possibilità di parcheggiare abbastanza comodamente. Gli ambienti sono puliti e ordinati e la cura dei particolari è evidente. L'ambiente risulta essere familiare grazie all'accoglienza del personale del ristorante: la signora Lucia è sempre pronta a rispondere alle domande di un avventore curioso come me, che ama la cucina e tutto ciò che si nasconde dietro un buon piatto. Il giovane chef Jacopo, si è intrattenuto con noi per qualche minuto, parlandoci della sua appassionata e costante ricerca delle migliori materie prime della sua terra che ha l'ambizione di trasformare in piatti prelibati. Per ciò che mi riguarda devo dire che è sull'ottima strada per centrare il suo obiettivo vista la qualità e la bontà di ciò che ci è stato servito. Io e mia moglie abbiamo cominciato con un tagliere lucano, ricco di salumi e di formaggi del territorio materano, che ci hanno già fatto capire il livello altissimo delle materie prime. Poi abbiamo continuato con uno spaghettone con salsiccia "pezzente" (in passato considerata una salsiccia più povera), caciocavallo podolico e zafferano per me e un piatto di orecchiette rape, burrata e pomodori secchi per mia moglie, il tutto impiattato con classe ma senza fronzoli. I secondi sono stati altrettanto buoni e consiglio baccalà e peperoni cruschi e le costolette d'agnello con salsa all'Amaro Lucano. Il tutto accompagnato con pane preparato dallo chef e dunque con un sapore "antico". Infine un bel dolce dal nome evocativo: "Volevo essere un crusco" Cosa dire, è stata una bella esperienza enogastronomica, un piccolo viaggio in terra di Lucania fatto nella bellissima Pescara. Sicuramente, io e la mia famiglia, torneremo alla Lucaneria ogni volta che verremo in città In bocca al lupo Jacopo, ti auguriamo che la tua passione e il tuo coraggio...
Read morePiccolo ristorante con meno di 20 posti a sedere, gestito da un giovane chef lucano, Jacopo, e dal gentilissimo cameriere addetto alla sala, Emiliano. Ci siamo capitati per caso, in una serata nella quale abbiamo dovuto mangiare fuori senza preavviso. Scelta titubante, ma azzeccatissima. Il locale è caratteristico, con volta a botte,simpatici infissi in legno e pareti rivestite in pietra a spacco. La proposta dello chef si basa su pochi piatti, ma tutti molto curati. Noi prendiamo una burrata in crosta con mortadella e la troviamo squisita. Assaggiamo inoltre dei saltimbocca Lucani, tenere fettine con un ripieno di prosciutto su un letto di zucchine tagliate chips: squisiti. Ma dove rimaniamo stupiti è la qualità della pizza. Un impasto ottimo, fatto di farine non raffinate che comunque riesce a essere ben lievitato e digeribile. Noi prendiamo una San Fele, con carpaccio di carne e maionese al pepe e rucola. Ottima! Una nota sul pane, anch'esso fatto di farina non raffinate è servito caldo a tavola. Buonissimo Prezzi decisamente convenienti, e locale pieno nonostante fosse lunedì. Servizio attento e cortese (ci hanno chiesto più volte se dovessero accendere l'aria condizionata o se avessimo bisogno di qualcosa) Sbirciando nei tavoli vicini abbiamo visto degli stinchi di maiale rosolati a dovere con patate che ci riserviamo di assaggiare la prossima volta. Un ottimo indirizzo, da visitare. I giovani vanno valorizzati e questi si meritano tutto il...
Read moreSiamo arrivati in questo ristorante tramite the fork e in base alle recensioni lette mi ero creato alte aspettative che poi non si sono rivelate all'altezza. Abbiamo preso l'antipasto lucano ( che di lucano aveva ben poco ) al costo di 20 euro c'erano due fettine striminzite di speck, sei fettine microscopiche di formaggio,4 fettine di salamino una ricottina e delle frittelline. Successivamente abbiamo preso le strascinate al sugo di braciola in cui la salsa era stata semplicemente tirata fuori dalla confezione, riscaldata e messa nel piatto invece la braciola era discretamente buona al prezzo di 15 euro. Successivamente abbiamo preso il polpo fritto con crema di fave e cicoria di cui la cicoria e le fave erano state semplicemente bollite e messe nel piatto e il polpo era praticamente solo un tentacolo, anche questo piatto 15 euro. Ai dolci abbiamo deciso di rinunciare vedendo quello che era stato servito ad un'altro tavolo. In conclusione per una cena mediocre un conto da 98 euro in due con acqua e tre calici di vino. Unica nota positiva è stata rappresentata dal cameriere che era molto gentile e simpatico. Ho i genitori lucani e in questo ristorante di Lucano c'era poco niente. Non...
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