Locale che ha cambiato gestione almeno tre volte da quando ne abbiamo memoria, ha avuto identità diverse, cucine diverse, storie diverse, insomma è un posto che sembra non voler mai rimanere lo stesso, un posto che non ha mai avuto radici solide, un posto che sa un po' di malinconico. Questa volta il ristorante è stato accerchiato da un centro padel, mentre mangi non guardi la televisione ma direttamente i giocatori in carne e ossa dietro una campana di vetro; il rumore della pallina che rimbalza può essere sgradevole e fastidioso ma anche piacevole e rilassante. Entriamo perché il profumo è davvero invitante, si sente odore di vongole e prezzemolo per non parlare dell'accuratezza che si posa in tutto il giardino. Primo impatto buonissimo, luci soffuse, piccola veranda chic, piante ben tenute. . Poi però ci sediamo . . accidenti alle formiche, formiche su tutte le sedie. E zanzare, zanzare, zanzare, zanzare, non si capiva se stavamo ballando musica rock o mangiando. Quando finalmente riusciamo a posare gli occhi sulla tavola notiamo una "mise en place" un po' casuale e approssimativa - tavolo elegante ma sacchetti portaposate, calici con il logo del ristorante ma uno diverso dall'altro, così come per i coltelli, graziose candele ricaricabili ma sacchetto per il pane, insomma lo stile era un po' impreciso.
Noi abbiamo preso: 🐙🍴
Antipasti:
Insalatatina di Mare: polpo da un colore sensibilmente opaco, una consistenza né soda né molle. Seppia senza lode né infamia, peccato per le verdure che avendo assorbito troppa acqua erano flosce, flaccide, mosce, un po' come quando lasci la lattuga in frigorifero per diverse ore.
Primi:
Tagliatelle al ragù: buona la pasta, spessa, ruvida, buona la cottura però il ragù arancione bocciato. La carne non era male ma il pomodoro era troppo anonimo, non aveva la giusta spinta facendo risultare così un piatto senza identità.
Cappelletti Rosa di Ravenna con zafferano, gamberi e zucchine: Pasta buona anche se la cottura del cappelletto era un po' avanti e si sfaldava, ripieno abbondante e formaggioso tipico del cappelletto, non male nemmeno i gamberi con una polpa tenera e delicata. Il sugo non ci ha convinti molto, cremoso era cremoso però anche questo piatto sembrava privo di anima, spento, forse si sarebbe sposato meglio con un tipo di pasta diversa?
Polpo Rosticciato con patate arrosto e tzatziki: Allora.... Noi siamo veramente tanto amanti del polpo in ogni sua forma, dispiace dirlo ma non ci ha convinto neanche questa portata, croccantino all'esterno, quasi piacevole, ma all'interno era troppo cotto e il polpo troppo cotto sappiamo tutti che risulta terribilmente "gommoso". La salsa Tzatziki donava freschezza al piatto ma il polpo non era il compagno di piatto giusto.
Vino: colore giallo paglierino con bollicine, deciso e molto piacevole, fresco, persistente e con la giusta effervescenza. Quello che ci ha colpito di questo vino è la sua storia; le uve vengono raccolte in una notte di luna piena, che si dice essere favorevole per l'uva.
La parola che forse descrive al meglio questo posto crediamo che sia: "inesperienza": dopo aver preso la comanda non è stato portato via alcun menù, al contrario mentre stavamo cenando ci è stato chiesto se potevano portare via il sale e pepe perché erano quasi giunti a fine servizio.. male.. perché a noi ancora mancava l'ultima portata. Nel menù, inoltre, non erano presenti tutte le portate difatti quelli accanto a noi avevano un tagliere di salumi molto scenografico che non veniva citato nel menù, abbiamo aspettato che ci portassero la carta dei vini dato che era stato dichiarato che ci fosse per poi scoprire che erano solo quelle poche etichette scritte nell'unico menù portato a tavola. A tutto questo aggiungiamo delle note un po' acidule del cameriere che chiamala innocenza, maleducazione o "ignoranza" dava delle risposte di una certa aridità; insomma sebbene il locale sia a metà tra l'elegante e una palestra a cielo aperto, rimane comunque un locale tanto immaturo.
Voto:...
Read moreRistorante con grandi punti di luce tanto quanti punti di ombra (oserei dire buio). Abbiamo prenotato nel pomeriggio del 1 giugno 25 per le 20. Siamo arrivati, ci hanno fatto accomodare e da lì abbiamo aspettato circa 25 minuti per ordinare. Al nostro sollecito, é arrivata una ragazza in palese difficoltà per la gestione della mole di clientela (sottolineo che il ristorante non era al massimo della sua capienza, l’interno era quasi totalmente vuoto) la quale ci ha preso l’ordinazione per 2 volte perché non era riuscita ad inserire l’ordine. A livello di tempistiche ci abbiamo messo circa 10 minuti per ordinare. Abbiamo ordinato, in 3: bottiglia di vino acqua frizzante 2 antipasti di cozze e vongole strozzapreti ai frutti di mare spaghettoni alle vongole paccheri con burrata e gamberi 2 polpi scottati con hummus fritto misto Ci é stato portato subito il vino dalla ragazza che si é occupata dell’ordine e da lì, sono passati altri 30 minuti buoni per avere la bottiglia di acqua ed il primo dei due antipasti. Dopo altri 15 minuti é arrivato il secondo antipasto. Una volta finito, il tavolo é stato sparecchiato alla bene e meglio, lasciandoci con i piatti pieni di gusci di cozze e vongole e il tavolo pieno di scartocci del pane. In attesa dei primi ci siamo guardati intorno, abbiamo capito l’enorme difficoltà nella quale era il personale di sala e ci siamo accorti della presenza di un ragazzo molto molto giovane (a mio avviso definibile bambino ma non avendo la sicurezza dell’età, mi limito al definirlo come molto giovane) che serviva ai tavoli in modo molto impacciato. Dopo circa un’altra mezz’ora di attesa, il ragazzino ci ha portato il primo di uno solo di noi, dopo altri 10 minuti il primo del secondo di noi e per il mio ci sono voluti altri 20 minuti circa (sottolineo che il mio primo é arrivato quando ci stavamo per alzare poiché stanchi dell’attesa infinita). L’ultimo piatto di pasta é stato portato da un ragazzo giovane di nome Giovanni, se non erro, che abbiamo visto lavorare come un mulo durante tutta la serata, sopperendo alle evidenti mancanze del restante personale. A quel punto, abbastanza stanchi e innervositi, abbiamo chiesto di fermare i secondi e ci siamo recati verso la cassa. Li abbiamo trovato una ragazza gentile ma anche qui, molto lenta… quando ci ha chiesto come fosse andata la serata, le abbiamo spiegato il tutto e ci ha proposto uno sconto che ammontava a 5€ a testa. Abbiamo diviso il conto per tre, io ho pagato il mio conto ed il mio compagno ha chiesto di pagare per due. Finita la seconda transazione, ci accorgiamo che la ragazza aveva fatto pagare un solo conto e non due… dunque altro tempo, interminabile tempo, anche per riuscire a pagare una cena buona ma esosa e snervante a livello di tempistiche. Siamo usciti stanchi e per niente soddisfatti. In sunto, cibo buono ma attesa interminabile, con personale di sala assolutamente non capace di gestire la situazione (commento fatto da persone vicine alla ristorazione). Allego al commento le foto di ciò che abbiamo mangiato, ricordandovi che siamo entrati alle 20, non abbiamo mangiato tutto ciò che avevamo ordinato e siamo riusciti a...
Read moreCena romantica in due. Il cavallo di battaglia di questo locale è il cibo, tutti i piatti ci sono piaciuti molto, gusto intenso e porzioni sufficientemente generose. L' ambiente è carino e curato, suggerisco tuttavia qualche piccolo sforzo in più per fare il salto di qualità, magari con materiali un po' più di pregio. L' atmosfera comunque è buona, particolare la presenza affianco ai campi da padel, che può piacere oppure no. Io l'ho trovata comunque una situazione diversa dal normale e non particolarmente fastidiosa, anzi, per certi aspetti anche interessante. Concludo facendo i miei complimenti allo staff presente in sala, in particolar modo a Giovanni, un ragazzo biondino poco più che ventenne ma con un savoir faire da esperto navigato del settore. L'ho visto essere presente ovunque e per chiunque, con occhio clinico su ogni bisogno, richiesta o pretesa dei clienti a tavola, ancor prima che ce ne fosse bisogno. Sempre disponibile, garbato e con la battuta sempre pronta e mai fuori posto. Si è...
Read more