Ristorante Alexander — Restaurant in Ravenna

We just came back from an awesome dinner at Cinema Alexander, where we were astonished by the quality of all dishes, the nice ambiance, the service and the general value offered to us.

At €35, the "menu degustazione" is impressive value for money: it included 2 antipasti ("chianina beef tartare" and "squacquerone cheese flan and chanterelles on a soft polenta bed"), two mains (one "first course", "passatelli with fondue and truffles", one "second course" the best pork belly I've ever had... and, living in London, I've had a few) and a dessert ("passion fruit parfait").

My partner in the meantime had "roasted octopus with chickpea puree", "corn gnocchi in fish soup" and a small portion of "toasted wheat spaghetti 'alla chitarra' with sardines". Great bread, two bottles of water, three glasses of wine, coffee: less than 80€, which in London is what I would expect to spend for one person, on a meal of this quality.

Add to this, the very nice setting (the restaurant is housed in a converted small cinema, and the ambiance is warm and elegant, if maybe a little on the traditional side), the fast and nice service, the very welcoming owner who went out if his way to meet our requests, and this came out to be one of the best dinners we had in the...

I was looking forward to trying this restaurant but I had a service issue. We showed up at the stated opening time, and the restaurant was indeed open. It was also completely empty. After waiting a little while, someone finally comes to the door. "Do you have any table for us?". The reply was curt: "Come back in twenty minutes". No explanation, nothing. I would perfectly understand , of course, to be told that they are fully booked. But this attitude simply showed no interest whatsoever in new custom, which set all alarm bells ringing for these seasoned restaurant goers. Service is an important part of the hospitality business. We turned the corner and settled for what turned out to be a very decent trattoria instead, reserving fine dining for another day. EDIT: after reading the response of the restaurant, which does not hesitate to distort the truth (we were there after the opening time - we even have a time-stamped picture of the place!) I am even happier to have given it a pass, as their professional integrity does not look of the...

Io e il mio compagno siamo ravennati, e abbiamo finalmente deciso di cenare all'Alexander per la prima volta con grandi aspettative. Abbiamo effettuato una prenotazione alle 21.30 (prima il locale non aveva un tavolo disponibile). Dopo un pò di attesa ci hanno "fatto accomodare" (per modo di dire visto che siamo stati lasciati in mezzo alla sala e ci siamo dovuti cercare il tavolo da soli). Visto che era la nostra prima volta abbiamo optato per il menù degustazione a base di carne, già durante l'ordinazione quella che crediamo fosse la proprietaria ha provato a rifilarci delle proposte di pesce, che abbiamo declinato, inoltre ci spiega che l'unico primo di carne disponibile era terminato e ci ha consigliato in alternativa una TAGLIATELLA COI FINFERLI. Arrivano gli antipasti: uno di carne e uno di pesce (noi stavamo bevendo un rosso), facciamo buon viso a cattivo gioco e decidiamo di non obiettare (comunque le pietanze erano molto buone). Primi: PASTA IMBOTTITA ALLA CARBONARA. Premetto che non siamo mai stati avvisati di questo cambio improvviso. Notiamo poi che il ritmo del servizio (partito molto lento) si fa sempre più veloce (sicuramente per permettere alla cucina di chiudere in vista del nuovo DPCM) tant'è che io inizio a sentirmi male. Durante i secondi io non ho fatto in tempo a tagliare la carne che un altro proprietario è venuto a chiederci in modo molto scorbutico che dolci ordinavamo. Io, non stando bene, decido di rifiutare, il mio compagno invece ordina. Morale: arrivano un dolce ad entrambi, per poi concludere la serata coi gestori che vi fissavano aspettando che ce ne andassimo. Io comprendo che le nuove disposizioni imposte ai ristoratori alla luce del nuovo DPCM possano creare delle difficoltà, confusione, ma questo non giustifica nessun proprietario, cameriere, chef (ne tanto meno di un locale con questo nome e di questo livello) a decidere per il cliente i suoi piatti senza consultarsi con quest'ultimo e a farlo mangiare "con l'imbuto" dopo comunque un'ora di attesa per gli antipasti, il tutto incorniciato da un atteggiamento al quanto indisponente. Unica nota positiva: il cameriere, un ragazzo molto giovane, è stato educato e ha cercato di far fronte alle carenze dei proprietari. Un ristorante può cucinare piatti ottimi, e gli scivoloni possono capitare, ma la COMUNICAZIONE e il RISPETTO del cliente e delle sue scelte vanno sempre al primo posto, sennò il resto viene vanificato. Esperienza infelice...