In piena periferia, non così distante dalla bianchissima Chiesa delle "Tre Vele" - una miscela tra un museo di arte contemporanea e un luogo di culto - concepita allegoricamente come una nave che a vele spiegate salpa il nuovo Millennio (se si è nei paraggi da non perdere) ecco, nella vicina Centocelle si è ritagliato un meritato spazio il "Dejavu".
Location rimodellata sulle spoglie di una piccola falegnameria dal design originale ed eclettico; piace il concept privè del dehors. Cattura all'interno l'ampio bancone dai riflessi dorati, gli infissi in ferro battuto, le vetrate, le pareti rivestite di vini ed ammantate da scuri opachi fumi londinesi. Pecca quel poco la privacy per l'esiguità degli spazi ma non perde l'atmosfera che rimane calda e piacevole.
Cucina originale. Ingredienti e materie prime di qualità e dagli ottimi abbinamenti. Proposte fusion innovative che legano piatti mediterranei e asiatici come il sushi di crudi di carne piemontese, autentica new entry nella capitale, o alcuni richiami ai classici della cucina romana. Superlativa la tartare di fassona al tartufo per freschezza e consistenza; Eccellente il maritozzo per abbinamento: alici cantabrico, stracciatella di Manduria, pesche e olive taggiasche; Al pari i ravioli al vapore di manzo; Perde qualcosa l'involtino primavera alla carbonara per un gusto assai deciso e che stona quel poco col percorso di degustazione.
Ottimo il servizio: vigile, discreto, quel giusto friendly che ben si sposa col contesto. Apprezzata la presentazione delle singole portate.
Conto nella media. Qualità/Prezzo congruo.
Nel complesso piace il format per la novità del sushi di carne e per il coraggio di abbinare ingredienti asiatici con i classici della cucina romana. Piace il percorso di degustazione per equilibrio e struttura (menù Gold). Piccole sbavature non pregiudicano l'armonia riscontrata. Da premiare gusto, passione, umiltà. Un piccolo ma importante tassello teso a riqualificare la periferia. Esperienza positiva. Sito...
Read moreHai presente a volta quei posti in cui pensi, magari passi e dici si, mah, boh, chissà.
Poi leggi un po' di recensioni, ascolti un paio di consigli, vedi qualche video e .... Alla fine dici, proviamo e ANDIAMO e meno male!!!! Cena all you can eat gourmet ECCEZIONALE.
Anzitutto, la cura, l'attenzione, la passione, l'educazione e la cortesia che il personale di staff (due ragazzi e una ragazza veramente bravi) mettono verso il cliente, e ormai cosa rara e preziosa da trovare in qualsiasi ristorante.
I piatti, in generale tutti, che si trovano nel loro menù all you can eat, ed in particolare il SUSHI DI CARNE.....si avete capito bene di carne!, Sono ottimi, freschi, genuini, alternativi, di gran classe, buonissimi e curatissimi anche nella presentazione.
Uscite ed usciamo ogni tanto da quei locali e quartieri cosiddetti chic e venite anche a voi a provare questo FANTASTICO ristorantino enoteca nel quartiere Centocelle, curato alla perfezione anche nei minimi particolari.
Vale veramente da provare ed andare e lo CONSIGLIO VIVAMENTE.
Venite ad assaggiare praticamente tutti i loro squisiti piatti presenti nel menù all you can eat (sarete guidati e informati alla perfezione dallo staff in sala) e se poi come volete provare il bis e perché no anche il tris, perché lo meritano, consiglio in particolare: INVOLTINO A PRIMAVERA AMATRICIANA e CARBONARA, MINI TAGLIERE DI SALUMI E FORMAGGI DELLA TRADIZIONE ITALIANA, GUNKAN LOVE SMOKED, GUNKAN LOVE SMOKED, DEJAVU SPICY FUTOMAKI ROLL, SORRENTO HOSOMAKI ROLL, ed extra menu la loro TARTARE TARTUFO. Ottima,curata e ben fornita anche la carta dei vini.
Torneremo ed invito tutti a provare...
Read morePotessi darei zero stelle. Organizzazione pessima. Chiamo alle 19 per prenotare un tavolo Alle 22.30 di fuori per 5 persone ( dicendo che almeno 2 Persone dovevano cenare). Specifico più volte ; o c’è un tavolo fuori per cenare oppure non fa niente andiamo da un ‘altra parte. Mi confermano della disponibilità del tavolo. Arriviamo e ci ritroviamo riservato sull’angolo del marciapiede fuori il loro gazebo cinque sedie alte con in mezzo un tavolinetto basso d’aperitivo che non arrivava nemmeno alle ginocchia. Abbiamo fatto notare alla proprietaria che non era possibile mangiare un piatto di pasta inchinati o con il piatto in mano , E se ci poteva preparare il tavolo che avevamo prenotato. La sua risposta ? Secondo lei quella era una condizione ideale per poter cenare .... mmhhhhaaaaa NON è stata in grado di risolvere l’esigenza dei suoi clienti anche con una prenotazione di tre ore e mezzo prima. Abbiamo chiesto alla proprietaria di farci parlare direttamente con la persona con cui avevamo parlato al telefono ma niente non ce l’ha permesso . Alle 22.45 Siamo stati costretti ad alzarci e andarcene e andare a cercare un altro posto per poter mangiare... Per fortuna ormai centocelle è piene di localetti e abbiamo trovato subito un altro posto più organizzato e con proprietari molto più accoglienti della proprietaria bionda di questo locale . Un consiglio ; se Già sapete che non siete in grado di accontentare un ‘esigenza di un cliente Espressa dal cliente stesso telefonicamente più volte , la prenotazione non prendetela perché rischiate Di rovinare la serata...
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