Fornace Stella & Muscas — Restaurant in Rome

#pizza Alessio Muscas è uno nomi che da tempo gira tra gli amanti, gli appassionati e i golosi della pizza a Roma. Nella Capitale è abbastanza facile sapere come si muovono, cosa fanno, dove vanno, cosa aprono e cosa mettono in menù i vari ‘pizzaioli’ del GRA se ti interessa il tema Pizza.

Sapevo da tempo del suo arrivo nella ‘galassia’ Fornace Stella nella nuova veste di ‘pizzaiolo’ ma anche di socio imprenditore - un progetto in cui crede così tanto da metterci il nome - e non potevo certo esimermi da un test sul campo. Ormai il #MartediPizza è un format consolidato e stavolta si svolge nei dintorni di Viale Marconi.

Un buon test per me non significa un gigantesco menù degustazione, ma assaggi di qualcosa che diano l’idea del percorso e della proposta di quella pizzeria. Alessio ha proposto da subito un paio di fritti, le ‘sferette’ rispettivamente con Pulled Pork e Coda alla vaccinara (vince il primo), dove la panatura croccantissima racchiude bene il morbido interno. Buoni.

In questa sua nuova incarnazione Alessio propone sia un menù di pizza romana sia di pizza Napoletana. Sei pizze per tipologia più un’altra decina di classiche in entrambe le versioni. Qualcuno direbbe che è un modo ‘paraculo’ per accontentare entrambi i palati e i gusti, in realtà sono più propenso a pensare che in entrambi i casi c’è del lavoro dietro, tra impasti e topping (si dice così adesso) e che l’idea del doppio binario Roma/Napoli non è del tutto sbagliata. Senza entrare nel dettaglio di ogni singola pizza, c’è qualcosa ancora da sistemare, da aggiustare il tiro, ma sono dettagli, molti dei quali legati anche al gusto personale (ne abbiamo parlato con lui).

Fornace Stella Alessio Muscas rimane una buona pizzeria di quartiere, dove andare con gli amici (pizza più cara 13€), chiacchierare e tornare a casa, ma è anche l’inizio di un nuovo percorso e di una strada (doppia idea di pizza) che può essere un enorme risorsa da far crescere… anzi,...

Sono venuta qui ieri sera col mio compagno per festeggiare il nostro anniversario..che dire,ambiente accogliente e ben disposto,pizza buonissima e di facile digeribilità,ho preso una margherita 3.0 nella versione napoletana(cornicione alto)una vera GODURIA!!!il mio compagno invece una margherita gialla con i datterini gialli,anche quella molto buona nella versione romana(cornicione piatto)..Per non parlare dei fritti che ci hanno lasciato senza parole🤤:la mattonella di parmigiana e la montanara in doppia cottura(prima al vapore e poi ultimata in friggitrice),la mattonella era croccante fuori e dentro cremosissima mentre la montanara pur essendo fritta (anche se per pochi istanti)era leggerissima e affatto unta😳...Come ho detto ad Alessio,se fossi stata sicura da subito che la pizza mi sarebbe rimasta leggera,ne avrei prese altre due di quelle fritture x la loro bontà!!! Abbiamo preso anche il vino della casa x provarlo ed era anche quello ottimo! Il personale molto cordiale e gentile da quando entri a quando esci... non ho trovato una sola nota negativa ..Straconsiglio a tutti di andarci,non ve ne...

Bella scoperta! Abbiamo provato incuriositi dalla possibilità di avere sia pizza romana che napoletana e devo dire che non ci ha deluso! L'antipasto vince su tutto il resto a mani basse: la focaccia ripiena di cicoria al primo posto, la montanarina cantábrica e la sfera di pulled pork a seguire. Entrambi gli impasti sono ottimi, noi abbiamo provato la Cromatica, su cui l'unica nota dolente è stata la nduja un po' troppo coprente rispetto ai pomodorini e alla provola, e In viaggio a Tropea. Se piace lo zest di limone da provare insieme alla montanarina. Abbiamo concluso con una tartelletta al limone e un tortino al cioccolato. I camerieri molto attenti e gentili, così come il titolare. Un po' lunga l'attesa tra l'antipasto che è arrivato in pochissimi minuti e le pizze, immagino dovuto anche all'impiattamento molto ricercato. Onestamente non vedo l'ora di tornare per provare altre pizze, ma se chiedete a me, vince l'impasto romano, senza...