Dunque.. prima volta in questa hosteria romana, in zona Centocelle, invitato ad una cena tra amici. L'ambiente è piuttosto angusto; a parte la prima sala con 4 o 5 tavoli, un corridoio stretto e claustrofobico porta ad un'altra sala, strettina pure questa, con due tavolate da 10/12 già pronte, dove si fa fatica a sentire cosa dice il vicino di tavola. Ma poco male, l'ambiente caciarone non piace a tutti ma è tipico di questi posti, dove si sta gomito a gomito e si parla tutti ad alta voce. Servizio eccellente, simpatico e pronto alla battuta come si conviene nelle hostarie romane. Per il mangiare, insomma... Gli affettati e formaggi erano eccellenti, il pane super, fresco e dalla crosta croccante; per i fritti, quelli vegetali troppo scuri, troppo pieni di olio, peccato perché erano tutti buoni; i fiori di zucca, il baccalà e le polpette li ho apprezzati di più ma niente strappi ai capelli. Per il resto posso commentare solo i primi, carbonara e cacio e pepe fatte di sicuro a mestiere, come si deve, con un solo piccolo appunto sull'uovo della carbonara, esageratamente cremoso, così come per la cacio e pepe, un po' troppo salata. Ma sono gusti personali, l'essenziale è che le preparazioni rispettino le tradizioni romane, ci mancherebbe. Solo che personalmente non mi sento di fare applausi, ho mangiato discretamente ma, come altri compagni di tavola, un pochino troppo pesante, di difficile digestione. Ottimo il Merlot alla mescita, conto light e tutti contenti, più della rimpatriata che della cena in sé.
Aggiungo una doverosa risposta a quella arrogante del proprietario: la farina di ceci non era avvertibile al palato e, visto che Lei non mi pare sia Marco Martini (non credo lo conosca, nemmeno di nome) vorrei informare lei e gli altri potenziali clienti che i fritti, con farina di grano o ceci che sia, sono comunque cotti nell'olio che, nonostante il suo ingiustificato risentimento nella risposta, era troppo pesante e si è riproposto per tutta la notte ad almeno 4 persone tra quelle presenti ieri, forse perché di bassa qualità o per la cottura ad una temperatura superiore al punto di fumo (a proposito, sa di cosa parlo?). Per quanto riguarda la carbonara dispiace a me se se la prende per una critica che voleva essere costruttiva e non denigratoria, ma la crema per una carbonara perfetta, liscia e appena cremosa, è un'altra cosa rispetto alla sua. La frittata può piacere ai tedeschi o agli americani ma le assicuro di aver mangiato carbonare molto migliori della sua, tanto che, una volta ripulito il piatto, chiunque farebbe il bis. Se vuole posso darle in privato l'indirizzo di questi chef, che potranno forse insegnarle qualcosa, se non altro l'educazione nel trattare i clienti che esprimono un proprio, legittimo parere. In ultimo, e non avrei mai voluto rivelarlo, la sua cucina, tra carbonara, cacio e pepe e fritti, ha causato problemi digestivi e intestinali, per pesantezza (a quelli che hanno mangiato la carbonara) e sapidità (a due di quelli che hanno mangiato la cacio e pepe). Spero vivamente che dall'alto della sua saccenza, sappia distinguere la differenza. In futuro le consiglio di accettare le critiche costruttive e adeguarsi più al palato dei clienti che non al suo che, evidentemente, è troppo di parte e molto poco obiettivo. Un 'caro' saluto da un neo, e subito...
Read moreNice little cozy restaurant. Service was fine, but the biggest letdown was the main waiter deciding our order for us. He wouldn’t let us try different dishes because, apparently, if we ordered too much variety, the kitchen would get upset. “You should all order the same thing,” he said.
I now realize this attitude is common in Rome — ego and arrogance are easy to find. Still, I was more than willing to pay just to taste different dishes.
The cicoria and trippa were good, and the pasta was nicely cooked al dente, but the sauces were just another average Roman meal. We ordered the porcini special — a real disappointment. Boiled mushroom, no sauce, no wine, no butter, no seasoning and not flavour at all. It’s a risky dish to order in Rome, since mushrooms are rarely saute and cooked right. Dessert came in a warm plate probably just came out from the dishwasher.
👎 Not worth the money, and definitely not the kind of place that makes you think, “When can...
Read moreDopo aver visto la puntata di 4 Ristoranti ho detto a mia moglie che avremmo dovuto provare questa osteria e non appena avuto l'occasione di trascorrere un weekend a Roma ci siamo fiondati da Hostaria 100 Celle. Sensazioni positive in TV assolutamente confermate dal vivo; menu di cucina tipica romana come da tradizione (avremmo ordinato tutti i piatti se fosse stato possibile) e un servizio professionale contraddistinguono questa osteria. Abbiamo provato un tagliere di salumi e formaggi, rigatoni "cor sugo de coda", polpette al sugo, crema catalana, cheesecake al caramello salato, il tutto accompagnato da un litro di ottimo, e sottolineo ottimo, rosso della casa e due amari per concludere. Tutto estremamente buono, ma menzione d'onore per i rigatoni davvero saporiti. Torneremo sicuramente per provare gli altri piatti del menu, per quanto mi riguarda sicuramente il filetto di baccalà che molti degli altri commensali hanno ordinato. Di vere osterie romane ne abbiamo provate molte (non prendo nemmeno in considerazione le trappole per turisti del centro) ma Hostaria 100 Celle è sicuramente tra il top a Roma per la vera...
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