La Pratolina Cipro — Restaurant in Rome

Every once in a while my wife and I find a place that is really special. This is such a place. It's on a side street and looks nothing special from the outside. It's not even big. Inside is a place where people care about food and the customer experience. They only do pizza and have about 30 different versions on the menu using interesting combinations of regional cheeses, meats and vegetables. They use quality ingredients and start to prepare their dough 48 hours in advance to ensure that their pizza base is as near perfect as possible. They also develop their own recipes, experimenting with ingredients such as wild boar sausage, fennel, artichokes, cheeses and several mushrooms to find interesting combinations. Their wines are good quality too. The owner is very hands-on, taking care that everyone has a good meal, chatting with the customers and overseeing the staff and kitchens. He even suggests which wines would go with which pizzas, not to sell the expensive wines but to make sure that the flavours are compatible (he pointed us towards a cheaper wine!). The amazing this is that its not as expensive as other local restaurants, which is probably why they've been going for 18 years. If you're in Rome this is a place that you must visit. Arrive early or book ahead because it fills...

We were staying around the corner from this place at Teatime guest house and it was recommended by our host, so we decide to try it out. First of all you have to book as this seems to be a very popular restaurant. There were three of us and we each got a different pizza so we could sample different flavours. Each pizza was perfect and delicious. Our waitress (unfortunately I cannot remember her name) was lovely and most helpful. It was so good we decided to go back again a few days later. This time we decided that two pizzas between three would be adequate, so we asked for that. When they were brought our our clever waitress has cut them us and divided the two pizzas equally between three of us. At the end of the evening she brought us each a complimentary limoncello. This was in addition to the complementary wine we get when we first sat down. I never had a limoncello before and it was the perfect end to another lovely meal. I can highly recommend you give this restaurant a try, I doubt you will be...

Caro e deludente. L'entrata è stata ritardata perché nonostante il tavolo prenotato per le 21, nonostante il nostro arrivo puntuale, il tavolo non èra apparecchiato.

Dopo un quarto d'ora si ci siamo potuti mettere comodi (per modo di dire) nella sala piena e con condizionamento inadeguato.

Il gentiluomo che ha preso le ordinazioni ha tentato di alzare il conto con un "faccio io l'antipasto" e gli è stato gentilmente detto "no, facciamo noi" Io e un mio amico decidiamo per l'antipasto "simpatico" con crocchette alla 'nduja, al gorgonzola & noci e ai funghi. Vista la moda del "ti spiezzo in due" per cui ordini un supplì (media: tra 1,8 e 2,5 eur) e ti portano due mezzi supplì, pensiamo ingenuamente che per i 7,5 eur del costo dell'antipasto portino minimo due pezzi, e quindi quattro mezze crocchette alla 'nduya, quattro mezze al gorgonzola e quattro mezze ai funghi. Totale 12/2. No. Per 7 euro e 50 portano 6/2 quindi a persona (perché l'antipasto è venduto per due persone) sono 3/2 a testa che, per carità, molto buoni. Forse i migliori fritti mangiati quest'anno, ma decisamente cari.

Ed ecco che arriva la pinsa. Io vado sul piccante (e aridaje con la nduja), mia moglie va di fiori di zucca e il mio amico con porcini e provola.

Si narra che la Pinsa sia leggera e digeribile. Devo dire che il servizio è stato veloce, ma a ripensarci: il fatto che ci fosse un solo cuoco addetto al forno. La mia pinsa era appena accettabile, quella di mia moglie un ordigno gommoso e difficilmente commestibile che è rimasto per più di metà nel piatto. Prezzo medio: 9,5 eur. Come prezzo è allineato con quello di una pizza di pari dimensioni e condimento, almeno per la capitale. Dulcis in fundo: caffè due euro.

Il caffè era pessimo, ma me lo aspettavo: se avessi voluto un caffè buono sarei uscito da lì e sarei andato altrove. Purtroppo il prezzo di 2 eur è stato una sonata non indifferente.

Totale: 205 eur per dare a 12 persone dell'acqua, un antipasto, una pinsa di difficile digestione e a 7 di loro un caffè. Spesa media: 18 eur a persona (abbiamo lasciato 10 eur di mancia).

Se i crampi allo stomaco mi fossero arrivati prima avrei bloccato ogni mancia, ma ormai... sì: crampi. O i lieviti della pinsa non erano granché, o l'impasto era troppo pesante, ma comunque io e mia moglie siamo stati male. L'impasto della pinsa appariva poco lavorato, infornato e cotto frettolosamente, un lavoro fatto in fretta e furia.

Magari ci ha detto male e quella sera c'era un solo pizzaiolo addetto al forno, per cui ha lavorato in modo non ottimale, dovendo occuparsi di tutto. In ogni caso prima che tornerò da quelle parti avrà nevicato a Roma almeno un'altra volta.

Metto due stelle perché concedo il beneficio del dubbio: magari è stata una serata no e non mi sento di condannare del tutto un esercizio che sta aperto dal 2001 e ha fatto delle sue pinse un vanto. Vero è che se dovessi tornarci e ricevessi un trattamento come quello occorso, meh, direi che neanche...