............ora pro nobis ! Seguendo una recente recensione del valente censore G.DENTE de " il Messaggero" , mi sono recato il 25.IV.25 ( giorno della liberazione da moglie e figli tornati i Germania) in questo locale con molti piatti e specialità dal nome ecclesiale. In effetti la lettura del dettagliato menù è come un serpente tentatore che ti avviluppa con suadenza. D'altronde nel locale , molto essenziale, salvo una chitarra dal cui fondo fa capolino una Madonna multicolore, campeggia la scritta, che è tutto un programma, " l'unico modo di liberarsi di una tentazione è di cedere ad essa " (Oscar Wilde). Con enorme sforzo, da severo cenobita, mi sono limitato a : un supplì " San Basilico " ,crostoso come un'ostrica, sormontato da tre riccioli di crema di basilico. Da litania lauretana ! un fiore di zucca aperto a farfalla, con zest di limone e in mezzo una crema di ricotta e stracciatella , sul quale era posta un'acciuga di Cetara. Divino ! un filetto di baccalà delle Lofuten norvegesi, dorato come un ostensorio, che si sfaldava come petali di rosa. Da settimo celio ! una pizza Bufalotta ( dal nome della vicina via che sino agli anni '60 conduceva nella rigogliosa campagna romana) croccante ( non il molle ed indigesto impasto alla napoletana ) con fiordilatte e provola, pomodorini e granella di pistacchio, con al centro una materna e giunonica mozzarella di bufala, apertasi al taglio come un'otre piena di panna. Da estasi berniniana! La birra tipo tedesca, era un po' troppo leggiadra La giovanile equipe al lavoro è apparsa convinta della sua missione. Insomma, secondo me, Montesacro si è arricchito di un piccolo santuario, dove vale la pena pellegrinare. Enrico Alfonso...
Read morePurtroppo non posso scrivere in positivo. Prenoto telefonicamente e chiedo il posto all’interno che mi viene confermato. Entro nel locale con i miei due amici, il mio cagnolino ( carlino di 11 anni)e mi viene subito detto che i cani vengono accolti solo all’esterno. La prima volta che mi accade in 11 anni… inoltre, sappiamo bene tutti che la legge non afferma questo…anzi! Il ragazzo (non so se il titolare ) mi conferma che fuori grazie ai funghi di riscaldamento l’ambiente è caldo come all’interno. Decidiamo di accomodarci. Caldo? Assolutamente falso. Gambe e piedi completamente gelati. Io mi salvo leggermente in quanto ho la schiena rivolta al riscaldamento, i miei due amici si trovano costretti a tenere il cappotto. Come anche altre persone presenti. Trovo assurdo che nel 2025 si possa ancora categorizzare le famiglie con gli amici a 4 zampe. Lo trovo ingiusto. Nella sala interna inoltre non vi erano altri cani quindi non si sarebbe creato alcun tipo di problema o imbarazzo. Il mio cane avrebbe dormito profondamente come da 11 anni sotto al tavolo. Dal punto di vista del servizio sicuramente molto buono, e i ragazzi/e che ci hanno servito al tavolo sono stati molto carini e disponibili. Purtroppo non ci siamo goduti appieno la serata. Passo sopra a qualsiasi tipo di problema che un locale possa avere ( ritardo in cucina, troppa gente da gestire, e tanto altro) ma considero il mio cane come un figlio e non mi sono sentito per niente gradito. Soprattutto in giornate dove la temperatura è’ scesa di molto e fa...
Read moreQuando recensisco, lo faccio appena finisco di gustarmi l'esperienza in un posto, perché l'impressione a caldo è sempre la migliore. Il locale è piccolo e poco rumoroso, ideale per mangiare bene e in tranquillità. I proprietari Davide e Marco molto in gamba. Il personale di sala rapido e preparato. La cucina devo dire molto buona. Si sente il sapore genuino degli ingredienti scelti evidentemente con molta cura. Per quanto riguarda la pizza, l'impasto merita la lode perché è digeribilissimo, lo spessore è sottile, ma con un bordo un po' più alto e croccante, io ho scelto la pizza "Adamo ed Eva" con patate e salsiccia, davvero gustosissima. Che dire dei fritti? Gusti e sapori che non trovi altrove, con una panatura eccezionale. Vi consiglio il supplì "L'Amatriciano" e i supplì con le "frittatine di pasta". Dolci ottimi e non banali. Io ho scelto il Santa Dolcissima che è un semifreddo alla nocciola con glassa croccante di gianduia. E non mancano poi le birre artigianali alla spina. Volete sapere quanto si spende? Il prezzo non è assolutamente alto, secondo me è accessibilissimo, ma soprattutto giusto se si pensa alla qualità delle materie prime, alla creatività dei piatti, alla bella energia che si respira nel locale e alla piacevole musica di sottofondo. Insomma se capitate nel quartiere Talenti/ Montesacro fateci un salto perché ne vale...
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