La Capannina — Restaurant in Terracina

just for the benefit of English-speaking visitors who might be considering trying this restaurant. we were booked in at the Grand Palace just a few hundred yards away. it was mid-October, certainly not the high-season. asked at the hotel about restaurants. they pointed toward Capannina and some others. Capannina was first and we were tired so we stopped. At first i thought we were on a movie set: no one there, everything dressed in white tablecloths, chair covers, draping, lamps, hangings, everything--white. They assured us that they were indeed open for dinner. This was about 8PM. So we sat at a table that would have had a beach view had it been daylight. Massimo (probably part owner, at least--he had on a $18000.00 Rolex watch), spoke English well and explained the menu so we understood everything including the few ''specials' that they were offering. So we ordered a few appetizers, and main courses. We thought we would be the only 4 in the place until people started arriving about 8:45. We had wine and then our starters. And then we waited, and waited.....and waited for our main courses. All the while, other tables were served and were eating. Finally our meal came and they were OK. 2 had fish....good but the potato wrapping was way to salty. 2 had the particular pasta that they recommended, also good. At this time there were about 25 people in the whole cavernous place. If it was daylight, i would have needed sunglasses to ease the whiteness of everything. So then we attempt to get the check. Italy is generally great in that you don't get the check until asking. We couldn't find anyone to ask. We waited 35 minutes for the check and another 15 minutes to present the credit cards. Total time for probably the worst meal of our 3 weeks in Italy: 2 hours 55 minutes. Really......can't believe we actually sat through this whole ordeal. But, as Americans, we didn't want to cause any problems and have people looking at us and cluck-clucking. As a final thought...I'd pass...

Che dire... di bello solo il panorama,abbiamo mangiato a pranzo con degli amici partiamo dall' antipasto un misero piatto con dentro due pezzettini di polpo,cocktail di gamberetti che era praticamente solo salsa rosa e 3 gamberetti una fetta di salmone e un alicetta,sapeva solo di aceto (per la modica cifra di 20 euro ) abbiamo preso tutti lo stesso ,passiamo ai primi: chiediamo se era possibile avere l astice ma ci dicono che non la servono perche' fanno solo prodotti freschi,quindi prendiamo gnocchetti alla crema di scampi che a detta dei miei amici erano buoni,spaghetti alle vongole che erano presi e scolati dentro,senza un minimo condimento e vongole congelate abbiamo lasciato entrambi,per i bambini classica pennette al pomodoro quindi credo sia andata bene,NB poco dopo al tavolo affianco al nostro servono spaghetti al' astice lo facciamo presente al cameriere ma con fare ci dice che i signori l avevano prenotata... quindi che si fa se uno viene per la prima volta non la puo mangiare???poi abbiamo preso un orata che dicono sia buona e il pezzo forte è stata la frittura di calamari,signori servita dentro i contenitori di bamboo abbiamo preso 3 porzioni quindi uno immagina fossero abbondanti ma li viene il bello,c'erano 8 rondelle se non 10 e 2 pezzetti di zucchina una di melanzana e uno di peperone,una bottiglia di vino il conto che ve lo dico a fare...insomma una cantonata allucinante peccato,da non ritornare...

La Capannina – 25 Aprile 2025

Una giornata perfetta, immersi nella magia del mare e coccolati dai sapori autentici di La Capannina. Il menù pensato per il 25 Aprile è stato semplicemente straordinario: ogni portata una scoperta di gusto, ogni boccone un viaggio tra tradizione e creatività.

Abbiamo iniziato con gli antipasti: il "Creativo di mare" era una sinfonia di freschezza, i polipetti in guazzetto teneri e saporiti, e l'antipasto all'italiana ha portato in tavola i profumi genuini della nostra terra. Tra i primi, gli scialatielli ai frutti di mare erano un abbraccio di mare in ogni forchettata, mentre le crêpes all’aragosta erano così raffinate da sembrare poesia nel piatto. I secondi non sono stati da meno: il filetto d’orata con patate e pistacchio, delicato e croccante allo stesso tempo, ci ha conquistati, e la frittura di pesce era leggera e dorata alla perfezione. Per chi ama la tradizione, il tacchino al sale con cicoria era una scelta saporita e genuina.

Infine, il dolce ha reso questo pranzo indimenticabile: la sbriciolata con crema chantilly e fragole era fresca e golosa, il semifreddo alla strega profumato e avvolgente, mentre la zuppa inglese ci ha riportato ai dolci sapori dell'infanzia.

Il tutto accompagnato da un calice di vino, con il suono delle onde come sottofondo e il sole che illuminava ogni sorriso.

Un’esperienza da sogno, tra mare, bontà e accoglienza impeccabile. Torneremo...