Breve premessa: siamo appassionati di buon cibo e circa 2/3 volte alla settimana amiamo frequentare i ristoranti. In tutta la vita non mi è mai capitato di dover discutere con un proprietario di un locale, ma qui ne abbiamo viste delle belle… Arriviamo con amici al ristorante Connubio e veniamo accolti da una gentilissima ragazza e accompagnati al tavolo. Dopo una prima fase di nostra indecisione sull’ordine chiediamo la possibilità di avere due menù degustazione e due menù alla carta. Ci viene concesso nonostante il menù degustazione sia espressamente consentito per la totalità del tavolo. In tutto questo notiamo che in sala il cameriere ( o socio) gestisce il tutto con poca gentilezza e con un atteggiamento brusco. Questo stona in un contesto dove apparentemente si cerca la cura del dettaglio. Arriviamo senza particolari intoppi al secondo. Quaglia ripiena. Quasi 3/4 del piatto sono stati consumati quando mi accorgo di avere in bocca qualcosa di duro e di tagliente: una fascettina di metallo. Chiamo il cameriere e faccio notare la cosa, la risposta è stata un semplice “porto via?”. Ovviamente si! Ritorna dopo pochi minuti dicendo che in un quarto d’ora avrebbero rifatto il piatto, rispondo che non importa e che possiamo andare avanti con il dessert. Faccio comunque notare che quando avvengono questi spiacevoli fatti bisognerebbe chiedere scusa al cliente e mi viene risposto che mi era stato detto. Assolutamente falso. Terminato il pasto ci rechiamo alla cassa e veniamo accolti dal giovanissimo titolare/cuoco (gli chef sono un’altra cosa). Senza batter ciglio e senza rimarcare lo spiacevole avvenimento mi accingo a pagare quando il titolare esordisce con “ mi dispiace per quanto accaduto ma comunque il signore la quaglia se l’è mangiata”. Il tutto senza neanche aver chiesto uno sconto, tant’è vero che avrei tranquillamente pagato il prezzo pieno del conto, senza alcun tipo di problema. Stiamo scherzando? Una frase offensiva che da dimostrazione della totale inesperienza, arroganza e spocchiosità di un ragazzino che si crede “arrivato”. Manca la gavetta fatta nelle cucine importanti dove l’unica risposta possibile è un “ mi scusi signore, sono mortificato”. La cara, vecchia e dimenticata umiltà in questo caso avrebbe dato grandi insegnamenti. Un grande peccato per chi, come me, ha avuto la fortuna di frequentare cucine di alto livello dove la prima cosa che viene insegnata, a prescindere dalla bontà e perfezione di un piatto, è l’ umiltà. Un servizio pessimo sottolineato dalla scontrosità del ragazzo in sala e, ancor di più, dal pessimo atteggiamento di un titolare assolutamente non all’altezza del ruolo. Sbagliare è umano e assolutamente comprensibile ma saper rimediare ad un errore è qualcosa totalmente al di fuori delle loro capacità. In tutto questo l’ ambiente è ordinario e non trasmette emozioni, la cucina è discreta con qualche piatto sicuramente azzeccato e altri totalmente sbilanciati. Unica nota positiva la ragazza in sala che è sempre stata gentilissima, super attenta e realmente mortificata per l’accaduto. Avete molto da...
Read moreIo vorrei solo dire due parole al cuoco, visto che poi si è interfacciato con noi facendoci il conto personalmente : PIÙ UMILTÀ Ben venga che questo giovane ragazzo abbia realizzato magari il suo sogno, però non ci si comporta così con i clienti, ed è assolutamente necessaria maggiore chiarezza nei confronti del consumatore. Ho prenotato per il compleanno del mio fidanzato, doveva essere un bel regalo, ordiniamo i piatti, di cui uno in particolare ‘’ mezze maniche con cavolo nero, vongole e ricci di mare” . Arriva il piatto, i ricci non c’erano , ci rendiamo conto che non siamo l’unico tavolo che sta lamentando questa cosa. Chiedo alla cameriera magari si sono dimenticati i ricci, lei ci spiega che nel menu non è indicato correttamente che in realtà nel piatto c’è una bisque di ricci, quando siamo andati a pagare il conto lo chef ci ha fatto tutto uno spiegone per difendersi e mettendo in cattiva luce le cameriere come se fosse stata colpa loro ; l’ho trovato davvero di cattivo gusto. Quello che scrivete nel menu deve esserci, non ci sono scuse, anche se avete un menu filosofico da interpretare tra le parentesi dovete comunque indicare i dettagli. Se pago per acquistare le ostriche, mica potete darmi le cozze , ve le lancio dietro. Io ho inoltre, ordinato il filetto, nel piatto due fette di carne pietose, non dello stesso pezzo di carne, cioè non dello stesso filetto, era palese, erano due pezzi di carne di due filetti differenti e di conseguenza avevano due cotture differenti magari pensate che siamo tutti stupidi. Dovete ricordarvi che magari vi ritrovate come clienti persone che fanno il vostro stesso lavoro e che sono nello stesso ambito, quindi a me il discorso finale del cuoco che anziché prendersi la responsabilità , da la colpa ai tavoli che si sono lamentati di non capire o alle cameriere di non aver spiegato bene non è piaciuto per niente. Tolta questa grande premessa, motivo principale per cui questo posto non mi rivedrà e mai verrà consigliato da parte nostra a qualcuno, anzi, i piatti di carne andavano bene , tutti quelli di pesce erano mediocri, pesce cotto in modo elementare, i contorni erano solo di rucola, rucola ovunque, insomma quel piatto non vale 30€ con tutto il rispetto. Caro Chef, il suo ego è veramente sproporzionato rispetto alla chiarezza del vostro menu. Ho girato davvero tantissimi ristoranti (preciso che ad ogni compleanno del mio fidanzato proviamo un ristorante diverso di medio alto livello) , siete quello che è valso meno la pena per quello che ho pagato. 180€ in due usciti incazzati e delusi e anziché ricevere magari del dispiacere per l’accaduto ci siamo ritrovati una persona piena di sè che dovrebbe imparare a mettersi in discussione e sopratttutto a ripassare regole e leggi sui diritti dei consumatori . Le consiglio tra l’altro di lasciare fare il conto alle due cameriere davvero eccellenti e brave. Ci dispiace se si sono trovate in difficoltà rispetto alle nostre domande...
Read moreTanta apparenza, poca sostanza.
Il locale si presenta bene, molto moderno ed elegante arredato con gusto, il personale è gentile e cordiale. L'Entrée e gli antipasti arrivano subito, creativi, originali e buoni. Dopodiché aspettiamo i primi, che si fanno attendere la bellezza di un'ora (55 minuti per essere precisi), nonostante le nostre sollecitazioni al personale. Iniziamo a pensare che la cucina è decisamente impreparata, dato che vediamo servire altri tavoli, ma il nostro e quello di fronte non ricevono portate. Stufi e amareggiati decidiamo di andarcene, quando vediamo arrivare i primi.. fra la fame e l'ora tarda, decidiamo erroneamente di rimanere.
Ciò che prima era solo un pensiero, diventa realtà, non solo uno dei primi ordinati è diverso da quello servito (ordiniamo alici ma arrivano gamberi!), la pasta è scotta, il piatto non è per nulla curato, un disastro.
Per fortuna non abbiamo altre portate oltre al dolce, anche questo arriva con molta molta calma. Passano più di 20 minuti (ormai è una cattiva abitudine). Il dolce è piatto, spento e passa la voglia persino di finirlo, l'opposto degli antipasti serviti a inizio cena.
Un peccato perché l'inizio prometteva molto bene, il locale è valido e moderno e il personale è attento, ma la cucina è assolutamente da rivedere.
Aggiornamento: Siete davvero ilari e coraggiosi a dire che ho fatto una recensione al locale sbagliato. Non avete una prenotazione a mio nome perché banalmente non sono stato io a prenotare il tavolo. Non avete segnato l'attesa di 55 minuti? Beh, non mi stupisce visto il disastro di serata. Comunque noto che siete molto veloci a rispondere su google maps, se lo foste anche in cucina non avreste avuto questa...
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