Avevo alte aspettative nei confronti dell’Osteria da Oreste, un locale che gode di un buon seguito online, grazie anche alle entusiastiche recensioni di alcuni influencer. Tuttavia, la mia recente visita non è stata del tutto all’altezza delle aspettative.
Ambiente e Accoglienza
L’osteria presenta un’atmosfera rustica e informale, forse con l’intento di evocare le vecchie trattorie di una volta. Tuttavia, l’accoglienza ha lasciato a desiderare. Siamo stati fatti accomodare in prossimità della porta, una posizione che ci ha esposti al freddo per gran parte della serata, compromettendo notevolmente il comfort dell’esperienza. Questo tipo di disattenzione rischia di impattare negativamente sulla permanenza degli ospiti.
Il servizio, sebbene gentile, si è rivelato poco attento ai dettagli che ci si aspetterebbero da un’osteria che ambisce a un livello superiore. Il coperto di 3 euro risulta elevato, specie in assenza di una mise en place adeguata, come una tovaglia o un’attenzione estetica particolare.
Cucina e Piatti
Per quanto riguarda i piatti, l’impressione generale è stata di una cucina che valorizza materie prime locali, ma che, al di là della qualità degli ingredienti, manca di quel tocco di raffinatezza o inventiva che renderebbe l’esperienza memorabile. Ad esempio, una proposta di piadina con pesce, sebbene interessante in termini di sperimentazione locale, avrebbe potuto beneficiare di una maggiore attenzione alla pulizia del pesce stesso: la presenza delle lische ha reso la degustazione meno piacevole.
Il “ragù di cortile”, pur ricco e dal sapore complesso, non è stato sufficientemente descritto nel menù: trattandosi di un ragù bianco con carni miste e frattaglie, avrebbe giovato di una nota esplicativa per evitare eventuali fraintendimenti. Anche la presentazione del dolce, una millefoglie da 8 euro, è apparsa un po’ trascurata, senza particolari accorgimenti che elevassero il piatto.
Carta dei Vini e Prezzi
Una nota ulteriore riguarda il vino. Il calice di Sangiovese, pur essendo di buona qualità, è stato proposto a 7 euro, un prezzo che appare decisamente elevato, specie per un’osteria di questo tipo. Considerando che una bottiglia dello stesso vino è reperibile a circa 12 euro, il rapporto qualità-prezzo risulta non del tutto giustificato.
Conclusioni
Osteria da Oreste sembra avere un’identità sospesa: da un lato, vorrebbe proporsi come osteria rustica e informale; dall’altro, propone prezzi e scelte che suggeriscono un’aspirazione a un livello più elevato. Al momento, tuttavia, mancano alcune attenzioni e finezze che potrebbero avvicinare il locale agli standard a cui evidentemente aspira.
In sintesi, nonostante la qualità delle materie prime, la mia esperienza complessiva non è stata all’altezza delle aspettative, e per chi è alla ricerca di una cena con una particolare cura sia nel servizio che nella proposta culinaria, l’Osteria da Oreste potrebbe non...
Read moreAt first an big big thanks to the complete Staff. Beginning from the waiter over the Kitchen. All people are so friendly, helpful. For example if you dont understand the Menu in italiano the will help you and give Exploration in englisch.
And for the kids the made own pasta and sauce for them
We was there 3 Times. And every time we tried other Things. And believe me i was travelling a lot and had a lot of Business Meetings but this Restaurant is one of my favourite over the World.
The vine is excellent, the starter , the first and second is tutto benne and the Mokka cafe is the the dot on the i.
But the most important Thing is that you feel comfortable all the time and such all the Stress this Team always is happy and made an great job.
Nice Greeting from Martin and Familie from Austria.
We was there from 10 to...
Read moreC'eravamo capitate un anno prima per un aperitivo e ci era rimasta la voglia di provare la cucina, e finalmente si è presentata l'occasione in una calda e soleggiata giornata, sabato 3 maggio. Avevamo prenotato fuori e ci hanno gentilmente concesso di decidere se preferire invece l'interno visto che era più ventilato, cosa che abbiamo accettato di buon grado ed hanno trovato una soluzione eccellente, ovvero il tavolino all'ingresso, quindi a cavallo del dehor ma all'ombra, così da avere comunque una bella vista, ma fresca. Il menù è ben strutturato, con una buona scelta tra terra, mare e vegetariano ed erano presenti anche due fuori carta altrettanto invitanti. Avevamo già adocchiato sul sito la vignarola, che addirittura nella stessa Roma nel periodo giusto è difficile da trovare in molti locali, figurarsi qui, quindi presa subito. E' una versione più fresca, spadellata e quindi cotta sul momento anziché come la versione originale, ma egualmente buonissima, croccante e saporita. Stesso dicasi dei primi, il risotto allo squacquerone ed ossobuco, eccellente davvero, e i manfrigoli mantecati in brodetto di molluschi e crostacei, ottimamente conditi ed eseguiti. Ad accompagnare, una etichetta che ci è piaciuta davvero tanto, "futura", cantina del Riminese. Ma il servizio è stato il fiore all'occhiello che ha suggellato tutto il pranzo, una attenzione ed una premura che sono difficili da trovare in una osteria, almeno a me non credo di ricordare sia mai successo con una qualità simile. A titolo esemplificativo e non esaustivo, la mia amica va in bagno nel momento in cui arriva il vino e la bravissima Giulia, ragazza che ci ha seguito per tutto il pasto, ha domandato se preferivamo aspettare che tornasse anche lei per aprirlo..mai sentita una attenzione simile altrove. Un servizio perfettamente equilibrato tra premura e rilassatezza, senza mai risultare eccessivo, pesante, ma anzi amichevole nonostante la cura. Un plauso di gran cuore. Il locale poi in sé è carinissimo, anche solo per l'illuminazione, che mi sarei rubata per casa mia. Conto commisurato a quanto esposto, onestissimo. Da tornarci? assolutamente, e più e più volte. Grazie a tutti, ma...
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