Evì - Enoteca Veneta Ristorante — Restaurant in Vicenza

After an amazing wine tasting experience the day before, where we did savor delicious wines, great food and received exceptional service, we found ourselves walking in again here. Sometimes once is not enough of a very good thing, we just had to have another round of a great time. Our personal sommelier today was Ricky, who showed us some great wines from Veneto that left us thirsty for more. Among the delicacies today was Tai, a smooth and delicious red that felt like silk. Also, Coppa al Amarone, a ham preserved in one of the best red wines in the world. Well, you have to get here if you appreciate good wine, delicious food and excellent service. Paolo's team will make sure you will have a great experience. Next time in Vicenza, we'll be...

Avrei delle votazioni molto diverse da fare, per cui divido la mia opinione in sezioni. BEVANDE Ottimi cocktail, presentati ad un livello superiore. Eccellente conoscenza del vino. Non apprezzo particolarmente la scelta di non tenere bibite analcoliche "popolari" (es: non c'è la Coca-Cola ma una versione artigianale). Sui vini abbiamo notato prezzi diversi in cassa rispetto a quelli sul listino, occhio. CIBO La qualità è ottima, nulla da ridire, ma non ci sono opzioni più "economiche" per stuzzicare qualcosa durante un aperitivo. Il prezzo dei cicchetti arriva a essere di € 3 al pezzo, a seconda degli ingredienti, e mi sembra davvero eccessivo (anche se ripeto che sono ottimi). Il tagliere che ci è stato consigliato dal titolare (a cui avevamo sottolineato di essere lì per fare un aperitivo e non per cenare) è stato davvero eccessivamente abbondante (allego foto, riempiva tre tavolini) e non siamo stati avvisati del prezzo (oltre € 60 per quattro persone). Ripeto, la qualità del formaggio e degli affettati era ottima, ma sono stati accompagnati da delle ciotoline di sottaceti (sulla parte bassa della foto per capirne la grandezza) costate € 6 l'una. SERVIZIO Sulla disponibilità del personale non possiamo discutere (anche se il titolare è risultato essere troppo presente quando mi sono trovata con compagnie sopra i 35 anni). Ribadisco nuovamente, però, che un prezzo così alto per gli stuzzichini andava chiarito bene (anche perché i crostini ci erano stati portati chiedendo se desiderassimo qualcosa mentre aspettavamo il tagliere, senza indicare che ci sarebbero stati caricati sul conto). Oltre a questo non siamo stati avvisati dei tempi di attesa (quasi un'ora) e ci siamo trovati costretti ad avvisare il locale dove avremmo poi cenato che saremmo arrivati in ritardo, arrivando di conseguenza in ritardo anche per il locale dove avevamo prenotato per il dopocena. LOCATION L'atmosfera è cambiata molto nel corso degli anni -da un ambiente frequentato per lo più da studenti delle superiori/universitari e vasta offerta di cocktail e shots ad un posto più formale e con un'età media superiore, puntato soprattutto all'enoteca. La musica risulta ad un livello piacevole e la disponibilità di tavolini all'aperto è sempre...

Insomma insomma…che dire? Purtroppo una giornata storta può capitare e credo proprio che noi l’abbiamo beccata in pieno: il gestore, onestamente imbarazzato anche lui, ha da subito ammesso che sarebbe stato un servizio piuttosto arduo vista l’assenza per malattia di 2 su 3 collaboratori proprio il primo giorno di apertura del locale dopo le feste. Questo per dire che non me la sento di penalizzare troppo questo locale che è palese che può essere meglio di quello che si è presentato oggi. Infatti la materia prima di qualità non si può discutere: quella che c’era e che sono riusciti a preparare sia nei cicchetti, che qui chiamano spunciotti, che nei taglieri è di indubbia qualità. Eccellente poi l’offerta e l’abbinamento dei vini al calice con le portate prese. Noi abbiamo iniziato con degli spunciotti di baccalà vicentino, moscardini, salamino di cinghiale e anatra. Tutti davvero gustosi, equilibrati e ben preparati. Abbiamo poi continuato con un ottimo tagliere delle eccellenze venete, ed uno dove il prosciutto crudo era protagnista nella sua versione base, culaccia, culatello e pata negra. Ad accompagnare il cibo, un ottimo calice di Garganega in purezza Capiteldeoro del 2020 di Corte Capitelli. Quello che invece è indipendente dalla giornata storta del servizio è la porta d’accesso al locale: perennemente in modalità apri/chiudi (ingresso/uscita avventori, cameriere e cuoco) e per chi ha la sfortuna, come noi, di essersi seduto ad un tavolo ad essa adiacente, beh l’esperienza non è piacevole per il freddo che entra. A chiudere, sottolineando nuovamente che il locale merita tutto il successo che gli viene riconosciuto, ecco così come il gestore ha giustamente chiesto “pazienza e comprensione”, così mi sarei aspettato di veder trasportato sul conto finale questa consapevolezza di non aver saputo performare ai consueti standard….invece il conto era perfettamente in linea con quelle che sono le “normali” giornate del locale....