Albergo Ristorante Al Battello — Restaurant in Circolo di Carona

*(Finding this restaurant and hotel: We were using a GPS, but drove past Al Batello initially. We discovered the restaurant’s outdoor seating is nestled behind the arches and the name, Al Batello, is on the wall above the arch under the walkway... on the street above the arches it reads, Ristorante del Battello. There isn’t a traditional checkin desk for getting a room—just go inside the charming little room where there are a few tables and the bar and they will help you there. The food, service, and getting to know the owners are worth the effort of finding this hotel and restaurant. Our room was a third floor walk-up, which we didn’t mind at all because it was all cobble stones and old world charm every step of the way.)

NOTE: The restaurant was open for breakfast and lunch, then closed at 3pm and opened again in the evening at 6pm. I don’t know if this is their year-round schedule, so you might want to ask.

“If you’re a warm and friendly person, you’re more likely get the same from others.”

We ate multiple times at Ristorante Batello while we were in Mercote, and enjoyed it every time. We had wonderful pasta, polenta, and other dishes, and the wine was superb. We also rented a room upstairs which was completely charming and quintessentially old world Italian.

The owners, Milan & Radica were warm and welcoming, and very patient with our lack of ability to speak Italian beyond a few phrases :D They spoke a little English and we found a way to understand each other that was sweet and made our visit to Mercote all that more enjoyable. Dragon, who also worked in the restaurant was also welcoming and friendly.

If you visit Mercote, we highly recommend stopping by to eat and to stay if you...

Se non volete perdere il buonumore, per usare un’espressione elegante, state alla larga da questo luogo. La vicenda prende una brutta piega già dall’inizio, quando, al nostro arrivo, sotto una pioggia intensa, non c’è la minima traccia di un posto vicino all'albergo ristorante, dove fermarsi per scaricare i bagagli. Entrato all'interno della struttura per avere informazioni, il titolare, che si rivelerà in seguito anche cuoco e tuttofare, non è in grado di indicarmi con precisione come e dove parcheggiare, manco fosse lì da un giorno. Sistemata l'auto nel silos comunale, torniamo alla struttura e accediamo alla stanza prenotata (125 €) non dopo aver superato due ripidissime rampe di scale a prova di escursione EEA e nella salita, ovviamente, arrangiati con le valigie. La camera si rivela immediatamente deludente, spazio minimo, buia, interamente rivestita, soffitto compreso, di semplici listelli di legno colorati di bianco che producono uno spiacevole effetto straniante e claustrofobico. Forse nelle intenzioni dovrebbero aumentarne la luminosità e ridurne l’umidità, bastasse quello. Suppellettili precarie, prolunghe della corrente che corrono sopra la schienale del letto, la tanto decantata vista lago ridotta a una finestrella, per di più rimpicciolita dall’incombente tetto spiovente. Bagno minuscolo, bidet non presente, unico credito la doccia. Erano le 20 e informati che la cucina avrebbe chiuso da lì a poco cioè alle 21 (orario quantomeno discutibile visto che si trattava di una domenica sera in un periodo di festività e di viavai turistico), considerate le condizioni meteo sfavorevoli e con una giornata già abbondante di chilometraggio, si decide di rimanere in loco e quindi ci rechiamo nella sala (?) ristorante, unici avventori. Animato dalle migliori intenzioni e per non perdere tempo, chiedo allo stesso personaggio di prima quali fossero le specialità della casa, che sono due (?) e in breve procediamo con la comanda: stracotto di vitello con polenta, asparagi con uova, due calici di vino e una bottiglia d’acqua. Lista delle vivande e dei vini, UFO. Le portate niente di che, giusto commestibili, ordinarie nel gusto e nella presentazione. Le recensioni che qualificano questo ristorante come il migliore del posto mi lasciano basito o forse è meglio non pensare a come se la cavano gli altri. La sorpresa al conto: 91 €. Chiedo se fosse stato commesso un errore, ma ahimè così non è. Alle mie rimostranze, la replica è che forse non mi ero reso ben conto del contesto in cui mi trovassi. Già in precedenza mi ero guardato intorno, ma lo rifaccio pensando di essermi perso qualcosa. Riepilogo: siamo in una saletta dall’aria stantia con quattro, cinque tavoli, peraltro vuoti, che funge anche da reception dell’albergo, vi si accede direttamente dal porticato, alla parte opposta dell'entrata si trova un bancone bar, da un lato il passavivande che comunica con l’attigua cucina non a vista, dall’altro una tristissima scaffalatura con qualche bottiglia, il tutto scarsamente illuminato e pervaso da musica argentina che evidentemente fa parte del contesto. Di fare sconti non se ne parla, neanche un gesto di cortesia a riguardo, lo scambio di opinioni ovviamente rovina la serata ma non ci si deve perdere troppo d’animo perché ci sono ancora quelle due rampe di scale da affrontare per arrivare alla stanzina, passando però dall'esterno giusto per constatare che piove ancora. La colazione della mattina dopo: nel pianerottolo del primo piano, un tavolino con un buffet (?) allestito con fette biscottate e croissant industriali, incellofanati e perfettamente allineati insieme a quattro mele, due arance e poco altro. Morale: meglio non parlare di contesto in...

What a beautiful, delicious, friendly experience it was eating here! I can’t have gluten and, as imagined, it was difficult to find anything I could eat (other than salad or a meat/fish dish) in this small, Italian-speaking Swiss town. I spoke to the very friendly woman standing in the restaurant, asking about gluten-free options, and she mentioned that they have polenta. She switched to Spanish for me (I speak zero Italian and a bit of Spanish) to explain further. I got Polenta Bolognese - not on the menu, but I asked specifically for it and they said sure! Then I mixed it with my friend’s Polenta Formaggio (which was delicious in its own right - perfectlyyy melted cheese) - and it was incredible! It was basically gluten-free lasagna. Learned that the wonderful woman I spoke with, Radica (pictured here hugging me) owns this restaurant - I joked with her and our kind, friendly waiter named Dragan that they should add this Lasagna without gluten to the menu!

It was a truly lovely experience and I highly recommend. Kind, friendly people who genuinely helped me eat delicious gluten free food, an absolutely stunning view of Lake Lugano as we ate lunch, and an incredibly charming atmosphere under old...