(ENG)[italiano sotto] Magnificent and recently renovated ancient building where Dante Alighieri is said to have spent a night. Opposite the church of S. Andrea, the suggestive Casa Barnekow stands majestically, whose name derives from the Baron Albert Von Barnekow who settled there in the mid-nineteenth century after marrying a model from Anagni. The epigraphs, written in various languages and prompted by a strong religious fervor, are difficult and enigmatic to interpret. This palace tells the story that has passed through it and hosts exhibitions and events on a regular basis. Recommended for briefly going back a few centuries.
(Italiano) Magnifico ed antco palazzo da poco ristrutturato dove si narra Dante Alighieri abbia passato una notte. Di fronte la chiesa di S. Andrea, si erge maestosa la suggestiva Casa Barnekow il cui nome deriva dal barone Albert Von Barnekow che vi si stabilì a metà dell’Ottocento dopo aver sposato una modella di origine anagnina. Le epigrafi, scritte in varie lingue e sollecitate da un forte fervore religioso, sono di difficile ed enigmatica interpretazione. Questo palazzo racconta la storia che vi e' passata attraverso ed ospita mostre ed eventi regolarmente. Consigliata per ritornare brevemente indietro di...
Read moreAltrimenti detta "la casa del visionario" Casa Barnekow, appartenuta prima alla famiglia Gigli (e secondo una leggenda, vi soggiornò addirittura Dante Alighieri), prende il nome poi dal nobile pittore svedese e ufficiale degli Ussari Alberto Barkenow, il quale l’acquistò e vi dimorò nella seconda metà dell’Ottocento, facendone la culla dorata di una completa solitudine. Ma a parte i segreti di questa scelta, nonché della vita dello stesso Barnekow, di cui si sa poco o nulla, ciò che più colpisce il visitatore che sosti di fronte alla pittoresca abitazione sono le singolari lapidi in diverse lingue e gli enigmatici affreschi di argomento esoterico e mistico che egli stesso realizzò durante quegli anni, in preda – si racconta – di inquietanti allucinazioni e di illuminanti visioni. (Cit.) Questa la storia della casa...il fascino sta nell'aura di misticismo che l'avvolge...nelle immagini e nelle scritte esoteriche che se decifrate potrebbero svelare al mondo un segreto che nell'antica credenza popolare era avvicinato all'immortalità o alla capacità di trasformare il ferro in oro... Gli Anagnini dovrebbero rivalutata e apprezzarla solo per questo. Il mondo ama certi misteri ed il turismo li ama...
Read moreIl barone Barnekow, uomo dalle risorse intellettuali vastissime, amo' la città di Anagni in maniera sconfinata, la elesse a luogo della propria anima e scelse un palazzo medievale sulla via principalis , attribuendogli come nome quello della famiglia d'origine ed eleggendo la casa come propria imperitura dimora. Chi come il viandante ha la ventura di passare sulla strada principalis di Anagni, non può rinunciare a fermarsi ad ammirare questa curioso e stravagante palazzo, la cui facciata è adornata di affreschi e di epigrafi che riempiono la struttura architettonica di base. Il barone, d'origine scandinava, faceva dell'alchimia una delle sue risorse esoteriche per conoscere e comprendere il mondo che viveva, abbelli' la facciata del palazzo decorandola ad affresco in un tondo, in una lunetta e nei clipei, affrescati dalla mano del barone medesimo. Con le epigrafi poste sulla facciata volle imprimere il sigillo formale della sua personalità al palazzo e al colto e all'inclita che vi transitasse davanti, pensoso e dubbioso nell'interpretazione le iscrizioni, rilasciava formale...
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