✒️ "Il Miracolo di Natale." 🎄 🎁
📍 #Cagliari, avvolta nell'atmosfera magica del Natale, ieri ha vissuto un appuntamento ormai tradizionale: il Miracolo di Natale. Da 28 anni, la scalinata di Nostra Signora di Bonaria si trasforma in un punto di raccolta dove la generosità dei cagliaritani, e non solo, si manifesta in tutta la sua potenza.
💡 Nato da un’idea di Gennaro Longobardi e sostenuto attivamente da Don Marco Lai e dalla Caritas diocesana, questo evento ha saputo toccare le corde del cuore di migliaia di persone. Ogni anno, nel giorno dedicato, un fiume ininterrotto di doni scorre lungo i gradini della scalinata: pacchi alimentari, giocattoli, vestiti, prodotti per l'igiene. Ogni oggetto portato è un segno tangibile di solidarietà, un gesto che va oltre il semplice dono materiale, per diventare un abbraccio caloroso rivolto a chi vive momenti di difficoltà.
💡 Un’idea semplice, quasi ingenua, che si è trasformata in un movimento coinvolgente. Gennaro, con la sua semplicità e la sua determinazione, ha saputo infondere in questo progetto un’anima speciale. E anno dopo anno, il Miracolo di Natale è cresciuto, estendendosi a molti altri comuni della #Sardegna, coinvolgendo sempre più persone e istituzioni.
🌟 Ma cosa rende questo evento così speciale? Forse è l’atmosfera unica che si respira durante la raccolta: un mix di gioia, emozione e solidarietà che coinvolge grandi e piccoli. Volontari, famiglie, bambini, tutti uniti da un unico scopo: donare un sorriso a chi ha più bisogno. O forse è la consapevolezza che, attraverso un piccolo gesto, si può fare la differenza nella vita di qualcuno.
🗣 Giorni fa Gennaro, intervistato da un giornalista di un quotidiano locale ha affermato: “La povertà mi ha insegnato due cose fondamentali: • La prima è che, anche quando non hai nulla, puoi ricevere qualcosa che non è materiale: una parola, un gesto, una speranza. • La seconda è che dare è sempre possibile, anche nella privazione”. Queste sue parole, che da sempre ispirano l'iniziativa, sono più attuali che mai.
🌠 Il Miracolo di Natale non è solo una raccolta di beni, ma un vero e proprio momento di condivisione e di comunità. Un’occasione per riscoprire il valore della solidarietà e per dimostrare che, anche nei momenti più difficili, l’umanità può prevalere. 🙌🏽
🙏🏽 Grazie all'impegno di Gennaro Longobardi, di Don Marco Lai e di tutti i volontari, il Miracolo di Natale continua a illuminare il Natale di molti cagliaritani. Un faro di speranza che ci ricorda che, insieme, possiamo costruire un futuro migliore per tutti. 🕯
💔 In una giornata dedicata alla solidarietà, il mio primo pensiero va ad Antonello Lai. Era un maestro nell'ascoltare, capace di entrare in sintonia con le persone più fragili e di far sentire la loro voce. La sua empatia e la sua determinazione nel denunciare le ingiustizie hanno fatto di lui un giornalista unico nel suo genere. Continueremo a portare avanti il suo messaggio di speranza e di...
Read moreMolt maco. Bona vista al mar. Escultura bonica a fora. Recomano passar pel cami de costat del cementiri hi ha escales pero es fresc i tambe hi ha una colonia de gats controlada fins el cim del turó «del bon aire», anomenat així perquè estava lluny de la pesta que envoltava les platges situades més avall. El santuari de La nostra Senyora de Bonaria és el principal temple marià de la illa de Sardenya, a Itàlia. Es troba a la capital de l'illa, Cagliari, al turó de Bonaria. El Santuari es compon d'una petita església (l'original temple del segle iv) que s'acompanya d'un temple més gran, elevat al títol de Basílica Menor pel papa Pius XI el 1926. El Santuari de la Verge de Bonaria és custodiat pels pares mercedaris, que habiten al convent adjacent. El Santuari és a més, la seu de la parròquia del barri de Bonaria, sent La nostra Senyora de Bonaria (o del "Bon Aire"), la Patrona Principal de la illa de Sardenya i patrona dels mariners italians. El Santuari (el primer exemple d'arquitectura gòtic-català a Sardenya), està situat al turó de Bonaria, al lloc (llavors anomenat Bonaire, que significa "bon aire") on el rei Alfons IV d'Aragó, el 1324 , havia construït un castell fortificat per conquerir el castell de Cagliari, un bastió de Pisani.[1] El 1335 el rei va donar l'església als frares de l'Ordre de Santa Maria de la Mercè, els qui van construir un monestir, que encara habiten. La construcció de la basílica actual, es remunta a 1704, quan els frares mercedaris van decidir construir una església més gran en honor de la Verge de Bonaria. L'església, construïda per l'arquitecte Antonio Piemont Felice De Vincenti, va ser originalment dissenyada en estil barroc, el treball, però, va patir talls, i cap al final del segle xviii van ser confiats a l'arquitecte Giuseppe Viana, que va treballar en el projecte en estil neoclàssic. Durant el segle xix, l'obra encara va patir diversos retards. El 24 d'abril de 1885, l'Arquebisbe de Càller, Paolo Maria Serra Serci consagrada de nou el Santuari. L'edifici, però, es va acabar el 1926, quan el papa Pius XI li va donar el títol de Basílica Menor. El papa Pius X, el 13 de setembre de 1907 va declarar a la Verge de Bonaria, Patrona Màxima de Sardenya.[1] Durant la Segona Guerra Mundial l'edifici va patir greus danys pels bombardejos, però va ser restaurat entre 1947 i 1960 i de nou el 1998.[1] El Santuari de Bonaria va ser visitat el 24 d'abril del 1970 pel Papa Pau VI, el 20 d'octubre del 1985 pel papa Joan Pau II, el 7 de setembre del 2008 pel papa Benet XVI i el 22 de setembre del 2013 per el papa Francesc. La imatge va arribar a la costa de Sardenya (portada pels espanyols) un dia 2 de febrer (Dia de la Candelaria). La festa se celebra a Sardenya...
Read moreIl santuario di Nostra Signora di Bonaria è un complesso religioso della città di Cagliari situato in piazza Bonaria, in cima al colle omonimo.
Santuario mariano più importante della Sardegna per la Chiesa cattolica, è costituito da una chiesa piccola (il vero e proprio "santuario", di origini trecentesche) a cui si affianca un tempio più grande, elevato alla dignità di basilica minore da Pio XI nel 1926.Il santuario della Vergine di Bonaria è officiato dai padri mercedari, che abitano l'adiacente convento, ed è sede parrocchiale del quartiere di Bonaria.
Il santuario, primo esempio di architettura gotico-catalana in Sardegna, sorge sul colle di Bonaria, nel luogo (allora detto di Bonaire, cioè "buona aria") in cui il re Alfonso d'Aragona, nel 1324, aveva fatto costruire un castello fortificato per conquistare il Castellodi Cagliari, roccaforte dei Pisani.
Nel 1335 il re donò la chiesa ai frati dell'Ordine di Santa Maria della Mercede, che vi costruirono un convento, che ancora abitano.
La costruzione della basilica, che affianca il Santuario, risale al 1704, quando i frati mercedari decisero di edificare una chiesa più grande in onore della Vergine di Bonaria, che è una rappresentazione di Vergine della Candelaria. La chiesa, costruita su progetto dell'architetto piemontese Antonio Felice De Vincenti, era stata progettata in origine in stile barocco; i lavori subirono però delle interruzioni, e verso la fine del XVIII secolovennero affidati all'architetto Giuseppe Viana, che rielaborò il progetto in stile neoclassico.
Nel corso dell'Ottocento i lavori subirono ancora diversi rallentamenti. Il 24 aprile 1885l'arcivescovo di Cagliari Paolo Maria Serci Serra riconsacrò il santuario dopo che erano stati effettuati dei lavori; una grande lapide, fu posta a ricordo del duplice avvenimento. L'edificio venne però terminato solo nel 1926, anno in cui il papa Pio XI gli conferì il titolo di basilica minore.
Durante la seconda guerra mondiale l'edificio subì gravi danni dovuti ai bombardamenti; venne ristrutturato tra il 1947 e il 1960 e poi di nuovo nel 1998.
Il santuario di Bonaria è stato visitato il 24 aprile 1970 da papa Paolo VI, da papa Giovanni Paolo II il 20 ottobre 1985, da papa Benedetto XVI il 7 settembre 2008 durante la sua visita a Cagliari e da papa Francesco il 22 settembre 2013, per sottolineare il legame tra le città di Cagliari e Buenos Aires, che proprio da questo santuario la capitale dell'Argentinaprende il...
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