Il posto di per sé suppongo che ospiti diverse mostre ed esposizioni e non è male.
Sono stata tuttavia alla mostra di Van Gogh e l'abbiamo trovata tutti, nel gruppo, abbastanza scarsa. Unica nota positiva i ragazzi gentili che ti staccano i biglietti e spiegano come "funziona" la mostra. Per il resto il buio più totale.
Una riproduzione della stanza di Van Gogh. Carina, passabile. Successivamente, una stanza in cui viene proiettato un video su tutte e quattro le pareti, per ben quaranta minuti. Eravamo stati avvisati e ci aspettavamo un video un po' troppo lungo con la vita di Van Gogh, che spiegasse qualcosa su di lui e le opere, ecc.
Speravamo che l'esperienza di quei 40 minuti fosse più intrattenente... all'inizio è stata carina, ogni tanto una voce recitava delle frasi, i quadri che si muovevano sulle pareti con l'atmosfera che cambiava inizialmente non era male... Peccato però perché comunque risulta a lungo andare poco immersiva e soprattutto ripetitiva, quaranta minuti erano decisamente troppi. E penso che non sia realizzato neanche alla perfezione la parte bassa della proiezione. Abbiamo fatto l'esperienza del visore (per cui quella mattina non ci sono state chieste aggiunte al prezzo totale del biglietto). Carina l'idea del visore che da solo non vale il prezzo del biglietto con la sua qualità, però.
L'ultima "attrattiva" della mostra è una zona in cui si possono colorare le opere di Van Gogh. I colori ci sono, ma per la maggior parte quelli che servono mancano, quindi abbiamo saltato l'esperienza. Alla fine aspetta una riproduzione di tre quadri e un piccolo negozietto di gadget. Nel complesso, non penso che valga il prezzo e non è...
Read moreAbbiamo visitato la mostra in 3d di Van Gogh. Una cosa insensata, fatta male. Alla cassa chiediamo come funziona. Il ragazzo strappa due biglietti da 13 euro e dice che la sua collega spiegherà tutto. Facciamo due passi, entriamo nella sala e la collega di lui ci annuncia che bisogna aggiungere 3 euro per fare tutto il percorso completo. Una cosa così scorretta mai vista prima. Proseguiamo nella prima postazione. La camera di Van. G. Boh...no comment. Entriamo nella sala dove ci aspettano 40 minuti di video. Resistiamo 3 minuti, zero contenuto, musica alta e il nulla. Proseguiamo. Aggiungiamo 3 euro a testa. Ci mettono gli occhialini 3d. 10 min di filmato. Diciamo che per 3 euro ci stava come esperienza. La prossima postazione è con i pennarello e fogli da colorare. Forse per i bambini (sempre se riescono a resistere a quello che c'è prima). L'ultima postazione è con 3 riproduzioni di quadri e gadget da comprare. La cosa è completamente insensata. Zero idea, zero emozioni. Peccato davvero. Siamo venuti a Cagliari appositamente. Scarsi....
Read moreIl primo corpo nasce alla fine del quattrocento, i frati minori edificarono il loro convento, nella parte bassa del quartiere Marina lungo la muraglia situata nell'odierno Viale Regina Margherita. Nel 1717 in seguito agli attacchi Spagnoli il convento riportò gravi danni e nel primo decennio dell’ottocento nei locali ristrutturati dell'ex convento verrà avviata la Manifattura Tabacchi. Nel 1868, la società Regia, mise sul mercato i sigari toscani. Nel 1884, la manifattura passo allo Stato. La Manifattura, fu una delle prime fabbriche di Cagliari, a usare la manodopera femminile beneficiò con uno stipendi stabile ed elevato rispetto a quelli medi dell'epoca. A partire dagli anni ’90 inizia per la Manifattura Tabacchi di Cagliari un periodo di crisi irreversibile dovuto all'incapacità di tenere testa alla modernizzazione e di conseguenza nel 2001 l’Ente Tabacchi Italiano ne annuncia la chiusura. Lo stabilimento cagliaritano verrà prima ceduto dal Demanio ad una società del Gruppo IRI e dopo alcuni anni alla...
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