L’edificio stesso è abbastanza interessante. È uno spazio antico riutilizzato per le esposizioni.
Ma l’impiegata, questa signora che lavora lì è stata abbastanza scortese. Sono entrata, le ho fatto vedere il mio biglietto e mi ha ignorato poi mi ha sgridato perché doveva strappare il biglietto. Le ho detto che mi poteva aver detto prima e ha detto qualcosa di sarcastico.
Per favore in questi posti tanto storici e tanto belli cerca gente che vuole lavorare con il pubblico.
The building itself is quite interesting. It is an old space repurposed for exhibitions.
But the employee, this lady who works there, was quite rude. I went in, showed her my ticket and she ignored me then yelled at me because she had to tear the ticket. I told her she could have said something when I came in and she said something sarcastic and nasty.
Please in these places so historic and so beautiful look for people who want to work...
Read moreIl palazzo che si può ammirare percorrendo Corso Ruggero fa angolo con via G. Amendola dove si trova l'ingresso principale. Al suo interno sono conservano i resti di una cisterna, probabilmente romana, che testimonia come l'attuale aspetto si debba a diverse fasi costruttive. Le mura della torre quadrangolare di epoca normanna, che rappresentano la parte più bassa dell'edificio, poggiano su resti di epoca greche, ed è solo nel XIII secolo che viene realizzata, per volere della famiglia Ventimiglia del Maro, la parte più alta con la trifora su Corso Ruggero e le due bifore su Via G. Amendola, ed il cosiddetto palazzetto...
Read moreAntico edificio, situato nel corso principale. Secondo la tradizione dimora di Ruggero II e successivamente dei Ventimiglia, per poi passare a vari proprietari. Restaurato negli anni '90, si è confermata la costruzione del palazzo su precedenti strutture ellenistiche di cui sono stati trovati resti, e di un pozzo. Il palazzo ha delle bellissime trifore e bifore bicolori, giallo tufo e grigio lava. Attualmente nel circuito dei beni culturali gestito dalla Diocesi ed è aperto...
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