Appresso vie' Genzano. Siamo infatti in questo splendido borgo dei Castelli romani. Percorriamo i pochi metri di questo bel viale alberato e poi ci accoglie a braccia aperte con la sua maestosa facciata longitudinale e un bel portale d'accesso palazzo Sforza Cesarini, la settecentesca villa di residenza estiva di questa nobile famiglia che, per rafforzare il proprio prestigio nel consesso dei maggiorenti dell'epoca, con un matrimonio uni' i nomi di due casati. Gli appartamenti interni visitati non sono arredati anche se la decorazione dei soffitti delle rispettive sale è davvero suggestiva. In una delle sale si fa la conoscenza del pane e dei forni di Genzano, in un'altra si può ammirare un bel cratere marmoreo del II secolo d.c. decorato con la corsa delle bighe, recuperato dalla GdF. La collezione Hager Sportelli, forte del contributo di 114 preziose opere, occupa uno spazio importante del piano nobile del palazzo. Dipinti, incisioni, disegni sculture e manufatti lignei sono il lascito che questi due mecenati hanno voluto donare al comune di Genzano ed ai fortunati visitatori del palazzo. Tra i dipinti spiccano l'Immacolata concezione attribuita a Pietro da Cortona, le due Santa Cecilia del Marinari e dello Stanzione e le tele del Guercino, del Brandi, del Borgianni, dello Scarsellino e del Maratti. La visita non può dirsi conclusa se non si ascende accompagnati al settimo piano dove, da un bel terrazzo, si gode di una spettacolare vista che spazia dal lago di nemi fino al territorio costiero laziale e si può intravvedere nei giorni di luce il Circeo e le...
Read moreMi addolora mettere una sola stella, ma lo faccio in segno di protesta e per cercare nel mio piccolo di sensibilizzare chi gestisce o chi ci accinge a visitare tale bellezza. Nei giorni dell'infiorata (e quindi estremamente importanti) il parco adiacente al Palazzo Sforza Cesarini era aperto al pubblico con un costo di un biglietto pari a 3 Euro. La cosa scandalosa è che non tutto il parco era aperto alle visite e la zona più suggestiva, ossia la parte dei GROTTONI dove sul sito viene sbandierato da :" RECENTI LAVORI DI RESTAURO" era interdetto con una transenna! Purtroppo è 1 anno che una parte del parco rimane chiusa rimanendo "nascosto" ai turisti e ai residenti dei castelli romani e in più è già la seconda infiorata che si è persa l'occasione di mostrare questa meraviglia! è uno scandalo!Io mi chiedo come sia possibile che non si muove una mosca e nessuno fa qualcosa e come al solito pagano sempre i soliti cittadini che per colpa della malagestione del patrimonio storico e culturale perdiamo sempre più pezzi del... "bel paese". Il bene comune ormai è privo di valore e forse non siamo neanche degni di avere tutto questo patrimonio di immenso valore... Io...
Read moreRispetto all'austero aspetto medievale, il palazzo acquisisce la fisionomia attuale solo nel 1800 per merito di Augusto Lanciani, con una serie di interventi interni che lo arricchirono di pitture ed altre finezze architettoniche. Mentre all'esterno lo stesso architetto mise mano alla facciata che da sulla piazza, prendendo spunto da Palazzo Farnese di Roma: quindi ricorse a travertino e marmi e la fece diventare particolarmente elegante. Tutti interventi che furono condivisi dai duchi Lorenzo Sforza Cesarini e dalla moglie inglese Caroline Shirley. Dopo un periodo di abbandono, il palazzo venne acquisito nel 1998 dal comune che è intervenuto con alcuni restauri che hanno consentito un limitato e parziale recupero delle originali pareti affrescate. Il palazzo è attualmente visitabile nei piani terra, mezzanino e nobile. Oltre ovviamente alle mostre/esposizioni, la sala delle armi e la terrazza all'ultimo piano che offre un spettacolare affaccio sul lago di Nemi, il litorale laziale ed il parco omonimo. Particolare la storia del fantasma di donna Livia Sforza Cesarini che la leggenda dice che non abbia mai abbandonato il...
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