Una chicca da non perdere a Perugia. Leggete la storia. Rimarrete estasiati. Denominata anche “il tempietto” e dalla caratteristica forma circolare, sorge nell’omonimo Borgo Sant’Angelo, sull’altura a ridosso del Cassero e della strada che porta al convento francescano di Monteripido nella zona nord della città. La dedicazione all’angelo guerriero non è un caso, spesso utilizzata nelle chiese a ridosso delle cinte murarie per protezione della città. Un’altra possibile interpretazione del luogo viene da molto lontano. Infatti sarebbe uno dei luoghi di culto edificati lungo la cosiddetta Linea di San Michele (layline). Tale linea è l’insieme dei punti lungo la superficie terrestre dove passa l’ultimo raggio di sole al tramonto del solstizio estivo.
La chiesa di San Michele Arcangelo presenta una costruzione a pianta centrale che si sviluppa su due aree concentriche, rispettivamente un ambulacro e la zona del presbiterio al cui centro è l’altare. A dividere l’ambulacro dall’area del presbiterio sono una serie di sedici colonne corinzie, sicuramente di riutilizzo, che fa ricordare la Basilica del Sepolcro come per la Basilica di Santo Stefano (Bologna), la Basilica di San Vitale (Ravenna), la Basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio, e molte altre Chiese circolari con Pianta centrale. La facciata presenta un portale marmoreo del XIV secolo. Si può notare l’assenza del rosone, di altorilievi. Nel 1700 furono portati l’affresco della cosiddetta “Madonna del Verde”, proveniente dalla cattedrale, alcune colonne e diverse reliquie.
La struttura, con asse est-ovest, molto caratteristica e sicuramente da mettersi in relazione con la tradizione delle chiese a pianta circolare – nella stessa Perugia lo è anche la chiesa di Sant’Ercolano e la scomparsa chiesa di San Giovanni Rotondo – risale molto probabilmente al V secolo, ma quasi con certezza è stata edificata su un preesistente edificio di culto di epoca romana, probabilmente un mitreo, a sua volta edificato su un tempio etrusco, in un luogo sacro alla città. Intorno all’anno 900 venne parecchio rimaneggiato e nel 1487 venne deteriorato dalla famiglia Baglioni che ne fece un arroccamento militare. A seguito di ciò il cardinale Tiberio Crispo vi fece fare restauri ed appose il suo stemma sopra il portale d’ingresso, che fu tolto dai francesi. Nel 1948 venne sottoposto ad ulteriori restauri rimettendo in luce gli antichi affreschi e riaprendo le dodici finestre del tamburo centrale, rifacendo anche le coperture ed i pavimenti. In epoca medievale è passato agli agostiniani che tutt’oggi ne esercitano giurisdizione. L’ingresso attuale, con il portale trecentesco, era il passaggio interno ad una delle cappelle andate perdute. Alla fine del Settecento, a seguito di scavi nella zona, vennero alla luce diverse urne cinerarie di epoca etrusca e pietre con incisioni tanto da ipotizzare un uso della zona, in antico,...
Read moreThe Chiesa di San Michele Arcangelo in Perugia, also known as the Tempio di Sant’Angelo, is one of the oldest early Christian churches in Italy, dating to the 5th–6th century. Standing in the Porta Sant’Angelo district, it occupies a site once sacred to the Romans—and possibly the Etruscans—dedicated to warlike deities, fitting its patron, the Archangel Michael. The church has a distinctive circular plan, with sixteen ancient columns supporting a central drum pierced by twelve windows, evoking early Roman martyria like Santo Stefano Rotondo in Rome. Over time, it served both as a place of worship and a defensive outpost. Its serene, austere interior and mysterious symbols—linked in local legend to the Knights Templar—lend it a quiet, timeless aura overlooking the...
Read moreSi ritiene che il Tempio di Sant'Angelo, che è una chiesa rotonda, sia stato costruito nel V secolo, ma prima di allora nel suo sito probabilmente c'era un santuario romano o etrusco, quindi è un antico tempio quello che si può ammirare. È noto che il Tempio di Sant'Angelo venne ristrutturato e modificato intorno all'anno 900 e nel 1487 perse il suo status di chiesa quando venne trasformato in fortezza militare da uno dei signori della città. Il cardinale Tibo Crispo (1498–1566) fece riconvertire la chiesa in chiesa. Quando il Tempio di Sant'Angelo fu restaurato nel 1948, furono ritrovati antichi affreschi e nella cupola c'erano 12 finestre che erano state murate e che furono riaperte affinché la luce potesse entrare nella chiesa. C'è qualcosa di molto particolare nell'avvicinarsi alla chiesa, soprattutto se si sale verso di essa lungo la piccola via del Tempio, dove il santuario è dapprima lontano e visibile solo a metà a causa degli alberi ad alto fusto, ma poi si arriva subito al grande prato davanti alla chiesa ed eccolo lì, questo vecchio, antichissimo edificio. Immediatamente sporge il portale d'ingresso del XIV secolo, che è in stile gotico e non si adatta perfettamente al resto dell'edificio, ma ovviamente non ci si può aspettare che una chiesa così antica appaia come un'unità architettonica. All'interno, il centro della chiesa è separato da 16 colonne con capitelli corinzi, che si dice provengano da un precedente edificio sul sito (questi pilastri possono quindi avere 2.000 anni). Nella chiesa sono presenti due cappelle laterali; originariamente erano quattro, ma ne restano solo due. In più punti della chiesa e delle cappelle si possono vedere affreschi del XV secolo, venuti alla luce durante il restauro del 1948. La visita al Tempio di Sant'Angelo è davvero emozionante: io sono andato di domenica mattina presto, subito dopo l'apertura, e nonostante le condizioni metereologiche non perfette in questa vecchia chiesa regnava un'atmosfera di...
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