Il nucleo più antico della chiesa viene eretto all'epoca del trasferimento delle spoglie del Santo dalla Sardegna a Pavia, quando i frati dall'eremo agostiniano di Monte Tezio si spostano a Perugia con l'intento di condurre vita attiva nell'ambito cittadino: esso viene concluso entro il XII secolo e corrispondeva al luogo dove più tardi viene realizzato il refettorio. Si presentava corrispondente a uno schema assai semplice e comune, quale un vano rettangolare con in fondo un'abside poligonale o quadrata, il tutto ricoperto da volte articolate in campate; la finestratura assai alta e scarsa. L'edificio assume un significativo ruolo già dall'anno 1279, come sede del Capitolo Generale di tutta la religione; se ne deduce che già allora doveva essere in atto, dopo undici anni di elemosine raccolte a questo fine, il progetto di ampliamento della struttura architettonica. I frati decidono per ragioni contingenti di opportunità e urgenza di aggiungere solo un transetto, tale comunque da raddoppiare il vano duecentesco. La navata non poteva infatti essere allungata per non invadere lo spazio della piazza antistante, né allargata in quanto dalla parte destra esisteva già il convento di monache dette Carcerelle e, da quella sinistra, un grande pozzo a disposizione del quartiere: viene così eretto un campanile ottagono (che presenta problemi statici fin dal principio) e una grande crociera con sette cappelle absidali, che si tradussero in sette spazi abbelliti da affreschi e vetrate policrome. La prima navata diviene uno spazio antistante, di introduzione al vero e proprio vano sacro che risulta essere compreso sotto la crociera, area architettonicamente più complessa e articolata della prima, di finestratura e dunque illuminazione abbondante, proveniente da bifore disegnate anch'esse in maniera estrosa e assai rara (interrotte a metà da un architrave provvisto di trilobi e trafori), a sembrare quasi una...
Read more"Le parole non sono state inventate perché gli uomini s’ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all’altro la bontà dei propri pensieri" Sant'Agostino CHIESA DI SANT'AGOSTINO - Perugia
Chiesa di Sant'Agostino (Perugia) di fondazione tipicamente gotica, fu eretta fra il 1256 ed il 1260 è stata completamente ristrutturata nel Settecento. La facciata , aperta con un grande portale gemino, ha in basso un rivestimento lapideo bicromo: pietre bianche e rosa sono disposte a formare un disegno geometrico; la parte superiore, in stile manieristico, è in laterizio e fu realizzata da Bino Sozi.
L’interno della chiesa è ad una sola grande navata; è stato ricostruito a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo.
Nella zona absidiale campeggia, fra numerosi affreschi, un grande coro ligneo intagliato da Braccio D'Agnolo da Firenze, su disegno del Perugino e numerosi affreschi. Durante i lavori di sistemazione della pavimentazione sono stati scoperti i volti di San Francesco D'Assisi e di San Domenico di Guzman.
🔖Info tratte da...
Read moreLa chiesa de Sant'Agostino è situata in via Garibaldi, la via principale del quartiere Sant'Angelo. Il portale è in stile Gotico, mentre l'interno è Barocco. Il nucleo più antico della chiesa è del XII secolo. I frati dell'eremo agostiniano di Monte Tezio vi si spostarono ritenendo di voler condurre vita attiva nell'ambito cittadino. Nel cinquecento la chiesa venne riccamente affrescata. Durante l'occupazione francese, Sant'Agostino, subì diverse spoliazioni Napoleoniche. Secondo il Canova, molte delle opere inviate in Francia, non fecero più ritorno dopo il...
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