Ho frequentato l’Università degli Studi di Perugia dal luglio al dicembre 2024, all’interno del Percorso formativo 60cfu di Abilitazione all’insegnamento. Ho vissuto 6 mesi nella disorganizzazione più totale. Faccio solo qualche esempio.
Il badge per segnare le presenze funzionava un giorno sì e uno no e doveva essere collegato all’app ufficiale unipg, che non ha MAI funzionato. In un paio di occasioni abbiamo seguito le lezioni in più di 100 persone in un’aula, che ne conteneva sì e no una cinquantina: la segreteria, ben conscia (mi auguro) sia del nostro numero, sia della capienza delle aule, ci ha risposto che “le aule sono assegnate in automatico da un computer”.
I link per accedere alle lezioni online venivano caricati il più delle volte 5 minuti prima, creando ogni volta un caos. Per prendere le presenze online alcuni docenti chiedevano di scrivere il proprio nome in chat, altri si arrabbiavano se lo facevamo: ed è stato così fino all’ultimo giorno, incapaci di stabilire una regola uguale per tutti anche dopo mesi di lezioni.
Arriviamo alla cosa più assurda di tutte: le comunicazioni ufficiali non arrivavano nella nostra mail istituzionale (in compenso intasata da avvisi e pubblicità inutili) e nemmeno all’interno di UniStudium (tranne qualche rara eccezione), ma tramite passaparola su un gruppo WhatsApp formato spontaneamente tra noi studenti senza alcuno scopo istituzionale. Non parlo di piccole comunicazioni di servizio, ma di avvisi importanti su slittamenti di lezioni, cambi di aula e addirittura sulle scadenze burocratiche.
Si è toccato il fondo al momento della compilazione della domanda di conseguimento titolo su SegreteriaOnline: la domanda era di per sé molto ambigua (es. chiedeva il nome del nostro relatore di tesi, quando non ne avevamo affatto uno) e per una settimana la Segreteria, la stessa che aveva creato quella domanda, non ha saputo dirci come dovevamo compilarla. Solo il giorno prima della scadenza siamo venuti a capo dell’enigma, dopo un valzer di avvisi e contro-avvisi da parte della segreteria e della docente responsabile del corso, la quale (per aggiungere al danno la beffa) in più di un’occasione ha fatto del sarcasmo sui nostri più che giustificati dubbi.
Sul finire del corso, abbiamo richiesto un questionario di valutazione che - al netto delle critiche - sarebbe stato utile a UNIPG per migliorare il percorso in futuro. Dopo qualche resistenza, ci è stato presentato (durante una videocall e non in modo ufficiale su Segreteria Online, come fatto da altri atenei) un questionario striminzito e molto vago, senza alcuno spazio per commenti liberi e inadatto a una vera valutazione del servizio offerto.
In sintesi. Capisco le difficoltà organizzative di un percorso realizzato in fretta con indicazioni ministeriali confuse, ma non posso capire né accettare la disorganizzazione totale su cose che per un’università dovrebbero essere di ordinaria amministrazione (badge, lezioni online, comunicazioni ufficiali, Segreteria online). Se questo è il modo in cui Unipg gestisce le carriere dei suoi studenti, non augurerei questa esperienza nemmeno ai miei...
Read morePer carità... mi dispiace per me che sono caduto nella trappola universitaria. credo anzi sono certo che il problema non riguarda solo l'università di perugia ma tutte le università italiane. Possibilità di avere un seguito professionale vicino allo zero, abilità ottenute: pochissime, veramente poco professionalizzante. Ti laurei e devi ricominciare tutto da capo... non va bene! o l'università crea competenza e professionalità in 5 -6 anni massimo o è perfettamente inutile che riempia le menti di sterile nozionismo. Invito tutti per come vanno le cose a diventare specialisti di eccellenza in un settore che gli piace: dall'enogastronomia a impianti tecnici, alle costruzioni edili, alla pasticceria. DIventate seri professionisti in un settore di eccellenza Italiano. per ciò non serve l'università, al massimo un qualche corso regionale. Per non aprlare poi dell'assegnazione dei dottorati! evebbhè! vi...
Read moreGreat student community, and the teaching staff are cordial. Being here gives you a ringside seat, so to speak, from which to enjoy the beauty of Umbria, it's food and the amazing...
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