Ho trascorso capodanno presso questa struttura con i miei amici. Premetto che eravamo 16 persone e, come indicato nel sito della prenotazione, i tavoli per la cena potevano essere al massimo formati da 10/12 persone. Arriviamo alla serata e ci informano che il “gruppo” era stato diviso in due tavoli (come ci saremmo aspettati) ma comunque molto distanti e divisi in un tavolo da 12 persone e uno da 4. Proviamo a parlare con la responsabile chiedendole di poter stare almeno in due tavoli ma vicini. Purtroppo ci dice che ormai non può più fare nulla perché le altre persone sono già sedute ed è impossibile cambiare i tavoli. Prova a dirci che dovevamo specificarla noi la richiesta di poter stare tutti insieme, ma comunque noi le diciamo che avendo prenotato in un’unica soluzione era scontato che fosse un gruppo unico. Diciamo che ci ha “provato”. Nonostante insistiamo per cercare di migliorare la situazione, la responsabile si limita a scusarsi più volte e si rende disponibile per il resto della serata per rendercela più gradevole possibile e dicendo che ci avrebbe offerto anche una bottiglia di vino, inutilmente, dato che la signora è sparita ovviamente per tutto il resto della serata, nonostante per un attimo si sia avvicinata al nostro tavolo e abbiamo richiesto quanto da lei promesso ma invano. Per non parlare del guardaroba. Appena arrivati ci obbligano a lasciare i cappotti al loro interno e alla richiesta se durante la serata fosse stato possibile riprendere i cappotti per uscire all’esterno, qualora avessimo dovuto lasciarli nuovamente nel guardaroba, avremmo dovuto pagare nuovamente. Ma scherziamo?? Diciamo che alla fine forse il cibo (nemmeno un granché) è stata la cosa andata meno male. A parte ciò dopo la cena, la serata è stata gradevole e la musica buona. Devo dire che con quello che abbiamo pagato (e neanche poco) io e il mio gruppo siamo rimasti abbastanza delusi e ci saremmo aspettati un miglior...
Read moreIl Palazzo degli Uffici posto in via della Civiltà del Lavoro a Roma, nel Quartiere XXXII (Europa E.U.R.), è un’opera inserita nel progetto di EVR 42, venne progettato nel 1937 dall’architetto Gaetano Minnucci, e realizzato nel 1939 (fu il primo palazzo, dell’esposizione, ad essere completato).
L’edificio è realizzato con due grandi strutture, una quadrata, e una rettangolare con un imponente colonnato e nella parte antistante sono poste tre vasche rettangolari che fungono da fontane con ai lati 18 riquadri con opere musive in marmo (bianco e nero) che raffigurano, scene mitologiche, scene rurali ed elementi di flora e fauna.
Una particolarità è la presenza di un RIFUGIO ANTIAEREO posto al secondo piano seminterrato, con un’area suddivisa in vari locali, di quasi 500 mq, poteva contenere circa 300 persone per diversi mesi.
La struttura del Salone delle Fontane, attualmente viene utilizzata come una moderna location, attrezzata per esposizioni, convegni, eventi e...
Read moreSede dell' ente EUR, Il Salone delle Fontane, situato al centro dell'Eur, copre una superficie di oltre 2mila mq e costituisce una delle location più rappresentative nel panorama ricettivo della Capitale. Un'area dove è possibile organizzare convention, meeting ed esposizioni. L'ingresso scenograficamente arricchito da fontane decorate con mosaici, scalinate di granito, colonnato e giardini ben curati, introduce a quest'opera di architettura monumentalista ideata dall'architetto Gaetano Minnucci agli inizi degli anni 40 in occasione dell'Esposizione Universale prevista per il 1942, quale espressione del Razionalismo italiano, corrente architettonica che si è sviluppata in Italia negli anni venti e trenta del XX secolo in collegamento con il Movimento Moderno Internazionale, seguendo i principi del funzionalismo, proseguito in vario modo sino...
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