Il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari si trova nel quartiere EUR di Roma ed è un gioiello per chiunque voglia approfondire la ricchezza della cultura popolare italiana. Questo museo, oggi parte del Museo delle Civiltà, è dedicato alla conservazione e alla valorizzazione delle tradizioni artigianali, artistiche e sociali delle diverse regioni italiane, offrendo un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso i costumi, le usanze e i manufatti delle comunità del passato.
L'edificio che ospita il museo è un esempio straordinario di architettura razionalista, tipica dell'epoca fascista, progettato negli anni Trenta per l'Esposizione Universale di Roma, poi mai realizzata a causa della guerra. Il museo venne ufficialmente inaugurato nel 1956 e da allora rappresenta un punto di riferimento per gli studi etnografici e antropologici in Italia.
All'interno, il museo presenta una vasta collezione di oggetti che raccontano la vita quotidiana, i mestieri tradizionali, le feste religiose e civili, e le espressioni artistiche delle regioni italiane. Tra gli oggetti più affascinanti ci sono i costumi tradizionali, ricchi di dettagli e colori che riflettono la varietà culturale del nostro Paese, strumenti musicali popolari, carri decorati, ceramiche, tessuti lavorati a mano e presepi artigianali. Ogni sala è un piccolo mondo a sé, che permette di scoprire come vivevano, lavoravano e celebravano gli italiani di un tempo.
Un elemento particolarmente interessante è la sezione dedicata ai riti e alle festività popolari, che illustra le tradizioni legate alle stagioni, ai raccolti e alle celebrazioni religiose, mostrando quanto fossero intrecciate la vita spirituale e quella materiale delle comunità italiane. Ci sono anche ricostruzioni di ambienti domestici e botteghe artigiane che offrono un'immersione realistica nella vita del passato.
Il museo, oltre alla sua collezione permanente, ospita spesso mostre temporanee e iniziative culturali, rendendolo un luogo sempre dinamico e interessante da visitare. Tra le curiosità, si può ricordare che il museo è stato protagonista di studi importanti per la salvaguardia del patrimonio immateriale italiano, un elemento riconosciuto anche dall’UNESCO.
Per chi desidera visitare il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, è consigliabile dedicare almeno un paio d'ore per esplorare le sue sale con calma. È facilmente raggiungibile in metropolitana (linea B, fermata EUR Fermi) ed è situato vicino ad altre attrazioni del quartiere EUR, come il Parco Centrale del Lago e il Museo Nazionale dell'Alto Medioevo.
Una visita al museo è ideale per famiglie, appassionati di storia e cultura, e per chiunque voglia scoprire la varietà e la bellezza del patrimonio culturale italiano in un contesto affascinante. Per concludere la giornata, potrete passeggiare lungo il lago dell'EUR o assaporare un gelato in una delle gelaterie storiche del quartiere, godendovi un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità.
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Read moreIl Museo delle Civiltà - Museo delle arti e tradizioni popolari "Lamberto Loria", si trova, nel Quartiere XXXII (Europa E.U.R.), in Piazza Guglielmo Marconi 8 a Roma, nel Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari, (1938-1943).
Il Museo è stato fondato nel 1906 da Lamberto Loria (1855 – 1913), dal quale il nome, con l’intenzione di raccogliere ed evidenziare le diversità negli usi e nei costumi delle varie popolazioni delle regioni d’Italia, l’attuale disposizione in questa sede all’EUR avviene nel 1956.
Nelle varie sale incontriamo un interessante percorso, che illustra con dovizia di particolari, gli usi e le tradizioni popolari delle regioni d’Italia, sia con testimonianze fotografiche che con l’esposizione di utensili, oggetti di arti e mestieri, mezzi di trasporto, armi e tanto altro.
Fra le varie sezioni presenti lungo il percorso museale, segnalo: • Mezzi di trasporto (caratteristico il carro del vino) • Spettacoli, giochi di piazza, teatro, molto belli i costumi. • I monumentali Presepi Napoletani del XVIII secolo, dove ogni personaggio è un opera d’arte. • I mestieri e i loro segni • Pescatori e marinai • Cacciatori e prede • Il lavoro nei campi
Nel maestoso “Salone d’Onore”, con pianta rettangolare, spiccano sulle due facciate corte degli affreschi significativi su diversi aspetti e cerimonie regionali, non completamente finalizzati a causa del secondo conflitto mondiale.
Una nota a parte per l’area delle macchine portate a spalla, nelle varie manifestazioni religiose e corporative regionali, che vedono ogni anno coinvolte le popolazioni locali, con grandi feste e abiti folcloristici: I Gigli di Nola, La monumentale Macchina di Santa Rosa (alta circa 30 mt), I...
Read moreFa parte integrante del complesso museale detto "Museo delle civiltà" assieme al museo etnografico, paleografico e dell'alto medioevo ma di fatto è una struttura a se stante, posta sull'altro lato della piazza e in uno splendido palazzo in stile razionalista che vanta un salone delle feste mozzafiato al primo piano. Entrando si resta un po' dubbiosi trovandosi di fronte ad alcuni manichini in costume proprio nell'atrio di ingresso. Basta fare pochi passi verso lo scalone di rappresentanza per trovarsi di fronte alle prime meraviglie del museo, le macchine sacre (tra le quali anche quella di santa rosa sull'atrio del primo piano)., Nel percorso di visita si viene incontro a ricostruzioni di scene di vita agreste, costumi, attrezzi, testimonianze del sapere antico, veicoli, barche (una gondola stupenda, NdR) ma il pezzo forte sono i burattini, le marionette e tutta la parte destinata alla puperia che lascia senza fiato, un trionfo di colori che riporta tutti indietro nel tempo e che da solo meriterebbe la visita a questo bellissimo e curatissimo museo. Bello l'allestimento complessivo e il sistema di luci ad accensione temporizzata. Una scoperta felicissima che merita assolutamente di essere condivisa. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie che ho fatto e se sono stato utile cliccate su utile e se...
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