Davvero una esperienza oltre le aspettative la serata a cena in questo locale, sito nella parte fuori le mura della città vecchia, dove i turisti scarseggiano e vivono gli abitanti del posto. Era un lunedì sera, giorno di chiusura di tanti locali ma questo era aperto e siamo andati senza indugio. Ambiente grazioso, alle pareti strumenti musicali e altro che denotavano le serate di musica rebetika dal vivo che fanno talvolta, siamo stati ben accolti dal giovane titolare. Menù anche in inglese abbiamo ordinato diversi piatti mezes di cui alcuni con nomignoli particolari come i Mountain's fish, il triplete (ossia un tris di salsine a scelta tra quelle del menù - noi abbiamo scelto fava, tyrokafteri e tzatziki), il fried feta cheese, i fried mussels, la spicy armenian sausage e i mushrooms with feta cheese. I piatti sono stati davvero sorprendenti, o per il loro sapore spiccato oppure perché del tutto imprevisti rispetto al loro nome (e pur sempre buonissimi) come i mountain's fish ossia fette di melanzane fritte con una spruzzata di una spezia indefinita, i fried mussels, che si sono rivelati cozze sgusciate cotte in un sughino di cipolla e la spicy armenian sausage, una salsiccia dal sapore deciso di cacciagione. Il giovane e simpatico titolare, vedendo che avevamo apprezzato i piatti e i loro sapori ci ha portato omaggio il loro piatto caratteristico ossia le pasturma fried pies, che si sono rivelati degli involtini di pasta fillo fritti con all'interno la pasturma ossia carne di manzo essiccata tipica della cucina dell'est europa e all'esterno, per bilanciare il sapore forte della pasturma, una crema dolce di pomodoro e formaggio. Anche in questo caso sapori davvero molto insoliti ma che morso dopo morso si apprezzavano sempre più. Come dolce omaggio delle buonissime gelatine. Con mezzo litro di vino rosso della casa (molto apprezzato che, a nostra richiesta, ci abbia portato due bicchierini della retsina della casa da far assaggiare alla coppia di nostri amici...), spesa finale ottima ossia 47€ che abbiamo volentieri arrotondato a 50€. Sul finale il giovane titolare ci ha raccontato la interessante storia di famiglia da cui deriva il nome del locale ossia "kelari pantieras". Kelari sta per cantina mentre Pantieras sarebbe il nickname del nonno del titolare, che di professione prete e anche sarto, ai tempi dell'occupazione italiana dell'isola era stato costretto dagli occupanti, pena la prigione, a lavorare per loro nel fare le bandiere delle navi e le divise per gli ufficiali. Da qui il soprannome e l'insegna del locale (una nave con ben in vista la propria bandiera)....
Read moreWe loved it. If you are looking for a real local taverna experience where the real locals go to have drinks and listen to rembetiko, this is the place. We loved the food, loved the people, loved the music and the ambience. The prices are good, food is delicious. One important detail for my taste: you will find real organic rembetiko without even a microphone or speakers, real live music :) I really appreciate that. It is overall an authentic, chill, humble and very pleasant place. Not a typical 'touristic' place, but a real, original, lovely neighborhood taverna. Efharisto poli Argiri and the team, everything was really very nice and i will definitely visit when i am in Rhodos next time, looking forward to it! Yamas...
Read moreBest food in Rhodes so far, after 10 days of looking for it. Moreover, great family business that also informs you about the island, culture and politics through a friendly chat (they are not intrusive, they just chat if you are into it and for me it was awesome). Great house wine, great music choice, wonderful 'meze'. I consider it a loss if you come all the way down to Rhodes and don't spend a dinner time here. Very cheap for the quality and in comparison to all the other business around the area. Just don't miss it. Then, take walk to Stani for a great dessert. Then your awesome night of pleasure can be considered complete. I can't thank enough to dear Vassilis...
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