Abbiamo pranzato di domenica da Origini – Cucina di Mare ad Anzio ed è stata un’esperienza gastronomica memorabile sin dal primo istante. Appena accomodati, ci siamo sentiti avvolti da un’atmosfera intima e curata nei minimi dettagli: il locale, affacciato sul porto, ha un fascino marinaro elegante che mette subito a proprio agio. Il servizio è impeccabile – lo staff giovane e appassionato ci ha accolti con calore e professionalità, guidandoci attraverso il menù con sorrisi sinceri e spiegazioni dettagliate di ogni portata. La cura per il dettaglio si percepisce ovunque: dalla tavola apparecchiata con gusto alla presentazione artistica dei piatti, nulla è lasciato al caso.
Chef Gabriele Giannini merita una menzione speciale. La sua creatività e passione traspaiono in ogni assaggio, trasformando una cena in un autentico viaggio sensoriale. Il piatto principale della serata – una degustazione di 5 portate e crudi – ci ha lasciati letteralmente senza parole. Immaginate cinque interpretazioni diverse di tonno stracotto, sfilacciato alla perfezione come un pulled pork di mare, ognuna servita in mini porzioni curate e dal sapore unico: un’esplosione di gusto che reinventa in chiave marina un concetto familiare. È un’idea audace e riuscitissima, che dimostra l’inventiva dello chef e la sua capacità di sorprendere. Ogni boccone di questo piatto degustazione era una piccola poesia di sapori, capace di evocare il mare in modi nuovi e inaspettati.
Nel nostro percorso culinario abbiamo trovato ingredienti pregiati e abbinamenti sublimi. Le ostriche Gillardeau, servite all’inizio, erano freschissime e carnose, un inizio raffinato che ci ha subito proiettati tra i profumi dell’oceano. In più di una portata spiccavano i ricci di mare del Salento, utilizzati come fil rouge del menù: il sapore intenso e iodato dei ricci aggiungeva carattere e profondità ai piatti, legando le portate con la sua essenza marina inconfondibile. Una menzione d’onore va alla terrina di spigola, straordinaria rivisitazione della bouillabaisse francese: in questa creazione, l’anima della celebre zuppa di pesce provenzale viene racchiusa in una terrina elegante e compatta. Assaporarla è stato come ritrovare tutti i profumi e i sapori del Mediterraneo in una forma nuova – un piatto equilibrato, ricco e delicato allo stesso tempo, che ha confermato l’eccezionale qualità della materia prima e l’abilità tecnica della cucina.
Ogni portata ci ha sorpreso e deliziato. Si percepisce chiaramente che da Origini la qualità degli ingredienti è al centro di tutto: dal pesce freschissimo alle eccellenze come i ricci pugliesi e le ostriche francesi, ogni sapore risulta autentico e valorizzato. Anche i contrasti e le consistenze nei piatti erano studiati con maestria, segno di un’attenzione al dettaglio che raramente si incontra. Abbiamo apprezzato moltissimo come il personale di sala sapeva raccontarci la storia dietro ogni piatto e ogni ingrediente, trasmettendo l’amore dello chef per la tradizione marina unita ad una visione innovativa.
In conclusione, chiamarlo semplicemente “ristorante” è riduttivo: Origini di Anzio offre un’esperienza culinaria emozionante, ricca di creatività e di sapori mai provati prima. Dalla creatività audace dei piatti alla qualità eccellente della cucina di mare, passando per un’atmosfera accogliente e un servizio attento e mai invadente, tutto concorre a una serata perfetta. Cinque stelle meritatissime. Consigliato a chiunque voglia regalarsi non solo una cena, ma un viaggio nel gusto e nelle emozioni del mare – torneremo...
Read moreUn ristorante che non ti aspetti. Lo definirei una perla. Ad Anzio ci sono centinaia di ottimi ristoranti di pesce. I più noti sono sul porto Innocenziano, proprio dove ho scoperto Origini. Abbiamo prenotato per caso e senza informarci prima. Con un amico, ci hanno accolti con la cortesia e la professionalità che fa la differenza tra un ristorante ed un ristorante di livello. Il tavolo prenotato era direttamente sulla banchina del porto. Suggestivo. Il menù, con pochissime voci, ci ha lasciati un po' perplessi, ma siamo andati avanti. Abbiamo chiesto qualche delucidazione sui piatti e... si è iniziato ad aprire un mondo! Oltr ad aver preso un eccellente Kerner 2016, abbiamo ordinato 2 primi ed una frittura. Candele con scorfano e tortello di parmigiana con caviale e gambero rosso crudo! Che dire... sublimi! I tortelli in bocca esplodono con una crema dove, chiudendo gli occhi, riesci a riconoscere ogni singolo ingrediente della migliore parmigiana. Sapori che entra in contrasto con il gusto deciso del caviale e la fresca delicatezza del gambero rosso. Una esplosione gustativa che ti lascia veramente senza parole. Il tutto accompagnato da un leggero filo di olio del nostro grande sud, aromatizzato. Sono rimasto estasiato. Eccellente anche l'altro primo e la frittura, magistralmente preparata. Poi ci hanno portato il dolce. Piccoli bignè con la crema e un'altra esplosione di gusti. Mouse di basilico su confeet di mandorle con meringa e fragole. È assolutamente da provare e riprovare, riprovare...... Per finire ci hanno offerto un buon caffè con un ottimo rum ed un cognac. Abbiamo paga €100,00 in due. Ma, vi garantisco, veramente ben spesi. Recensisco spesso ma è la prima volta che metto 5 stelle. E tutte...
Read moreSiamo arrivati a locale deserto nell ambiente esterno e chiedendo un tavolo in una diversa posizione ci viene detto che molti erano riservati, ed è rimasto tutto deserto fino al termine della cena ore 22:15 magari saranno arrivati più tardi 🫠parlando di cibo piuttosto deludente il sauté di cozze rimandato indietro ma con scuse dello chef non è stato fatto pagare,polipetti alla Luciana congelati e minuscoli con due pezzi di pane(mollo) sotto per dare volume al piatto.Tonnarello ai gamberi buono. Grigliata un po’ scarsa ma non malissimo.Il tiramisù tradizionale è più che buono, il loro cubo da 9€ molto bello nell aspetto ma nella sostanza un gelato alla fragola industriale ancora congelato spruzzato d’oro con frutti rossi sopra ovviamente ne more ne lamponi🙃e pezzetti di millefoglie che non sembravano molto freschi. Tutto questo senza the fork spero la qualità non peggiori prenotando con l app. Comunque il tutto sopra con un vino da 20€ per un totale di 100€ cozze escluse. Ps non c’è il fasciatoio(trascurabile ma utile). Il personale nel complesso è stato gentile e si sente che c’è voglia di migliorare; ma un servizio un po’ frettoloso con 3 tavoli interni e solo noi 2 fuori e uno scarso controllo sulla materia prima e sul prodotto finale danno una buona motivazione a non tornare più. Spero tornino alle origini mettendo il cliente al primo posto e magari il loro locale si riempirà come...
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