Sentaku Ramen Bar — Restaurant in Bologna

I knew this place would be could because the photos I saw showed chashu egg that had been lovingly marinaded for a long time. I ended up chatting with the owner and the chef and it turns out they marinade the egg for 48 hours. Beautifully cured eggs…

I ordered a bowl of Tokyo shoryu ramen. Apologies for the quality of the photos but I was outside and there is nothing worse that flash photography of food.

The shoryu broth was sticky and meaty and highly umami. The broth stuck perfectly to the also perfect fly firm alkaline noodles. The egg as mentioned was incredibly deep and rich. The egg was also slightly sweet which I’m guessing is because the chef used a generous amount of mirin in the chashu marinade.

The pork…. Oh the pork! Silky tender pork. The ribbons of fully rendered fat literally turned liquid in my mouth as I was eating it. There is also a lovely aroma of black pepper from this ramen.

It was so good that I ordered a second bowl straight away. I will never forget this ramen experience. Thank you so much to the owner and the chef. I have eaten about 500 bowls of ramen around the world. The Tokyo shoryu ramen at Sentaku is now in my top ten. Brilliant!

Professor Ramen 🇮🇪...

Came here with my friend and we both ordered ramen. Honestly the ramen was ok, nothing special. The chicken was a bit tasteless and my ramen was fishier than I thought it would be - considering it was not a seafood ramen. The place is very small, my friend was hearing the person next to her slurp. It was pretty tight but I would normally not care. However, you can’t make a reservation so it’s first come first serve. There was already like 15 people outside when I got there before opening and it was difficult keeping track of who came first. This was also a Tuesday so can’t imagine a day where it actually gets full. Due to the amount of people that wait outside and the small capacity of seat, it feels like a rushed dining experience. Overall, the service was good and the people are nice. However, the food (ramen) and atmosphere are definitely not worth...

Ho voluto provare il ristorante perché molti miei amici me ne avevano parlato bene e avevo la curiosità di sentire la loro cucina tipica. Il ristorante è in una posizione abbastanza scomoda per il parcheggio quindi bisogna muoversi per tempo per raggiungerlo. In aggiunta non è possibile prenotare: ci sono vari turni e mano a mano che la gente si presenta fuori viene messa in lista per quel turno in base alle disponibilità. Si può avere fortuna come si può avere sfortuna con questo metodo, è una scelta del ristorante e per questo non ci si può fare molto. Il menù è esposto fuori chiaramente e si ritrova esattamente di enti (in un formato più piccolo) con possibilità di scegliere con crocette. Consegnato il menù abbiamo aspettato a dirla tanto 10 minuti per avere tutti il nostro ramen. La velocità compensa decisamente la grandezza del ristorante che per quanto ben arr dato in tipico stile giapponese è purtroppo e obiettivamente molto piccolo. Gusto ottimo, quantità abbondante e ben presentato. Nota positiva: pensavo di aver preso l’ extra di tori chashu ma in realtà era solo chashu. L’ho fatto presente e mi hanno aggiunto subito due fette di pollo gratis. Il prezzo è decisamente accettabile, 25€ a testa avendo preso vari extra e acqua. Nota negativa che mi ha fatto storcere il naso è il fatto che il ristorante non accetta pagamenti in contanti, come espressamente scritto sulla porta d’ingressso. Sapevo che era vietato non accettarlo e per appurarmene ho voluto fare qualche ricerca. Si legge infatti che gli enti pubblici che forniscono servizi essenziali ai cittadini non possono applicare restrizioni o rifiutare categoricamente i pagamenti in contanti senza un motivo sufficiente. Ciò comprometterebbe il corso legale delle banconote e monete in euro protetto dal diritto dell’UE. In particolare la raccomandazione 191 emessa dalla Commissione Europea stabilisce che “Gli esercenti non possono rifiutare i pagamenti in contanti, salvo qualora entrambe le parti abbiano convenuto di utilizzare un mezzo di pagamento diverso. L’affissione di un’avvertenza indicante che l’esercente rifiuta i pagamenti in contanti, o i pagamenti in un dato taglio di banconote, non è sufficiente. L’esercente deve fornire una motivazione legittima, ad esempio la difficoltà di detenere contante sufficiente per il resto o concreti rischi di sicurezza fisica a causa della presenza di quantità elevate di contante”. Nessuna di queste motivazioni mi sembra plausibile per il locale...