Esperienza allucinante. Arriviamo alle 21, andiamo via alle 23.45. Menù fisso, una trentina di coperti SOLO PRENOTATI (quindi, si sapeva in anticipo quante persone sarebbero venute), una sola persona in sala a fare tutto. Le portate che mi sono arrivate, nell'ordine: sformatino di zucca tiepido - non male, forse la cosa migliore; una zuppetta di borsch; un pezzetto di polenta al forno con qualche lenticchia di contorno -che presumibilmente andava a sostituire un fiore di zucca ripieno di bufala scritto sul menù e mai visto; tre pezzi di pane abbrustolito con guacamole, humus, crema si melanzane spalmati; risotto con carciofi; seitan con funghi e una fetta di caprese spacciata per tortino al cioccolato. Una portata ogni 20-30 minuti nonostante i piatti fossero gli stessi per tutti. L'interazione con la super-indaffarata ed iper-stressata persona in sala era ridotta al minimo perché quando finalmente ti passava vicino, ogni volta era di fretta e ti arronzava -quando rispondeva. Con il menù obbligato che si protraeva nel tempo e l'assenza di un interlocutore che non ti guardasse in cagnesco per il tempo che le facevi perdere, ci siamo sentiti ostaggi per quasi 3 ore e alla fine stufi della lunghezza della cena e della mediocrità dell' esperienza ci siamo alzati subito per pagare. Abbiamo aspettato un paio di persone avanti ma, incredibile a dirsi, arrivato il nostro turno la tuttofare ci fa risedere perché a suo dire non si ricordava quale tavolo avevamo... Era il tavolo di fronte alla cassa!!! Quello era in realtà un goffo escamotage per far pagare prima un tavolo che aspettava dopo di noi, evidentemente persone amiche della tuttofare. Ritorniamo al tavolo (facciamo due passi), lei con la faccia tosta come il marmo fa tranquillamente il conto alle persone dopo di noi, e dopo altri dieci minuti tenuti in ostaggio, finalmente ci porta il conticino scritto a penna. Lasciamo i soldi sul tavolo e andiamo via. Riflessione del giorno dopo: il menù fisso aveva un costo abbastanza abbordabile, cioè €35 bibite escluse... perché non fare €38 e chiamare una persona in più a servire i tavoli, visto che il numero di coperti si conosceva e il menù era fisso? €3x30 coperti = €90.. credo che una persona in più in sala per €90 la si sarebbe trovata, e così l'atmosfera sarebbe stata più rilassante, il servizio più celere, la tuttofare...
Read moreA location worth making a detour for
I'll begin this review with saying that in a culture steeped in food tradition - and rightfully so - this restaurant stands out by staying true to that while being innovative at the same time. It's more than delicious food that will delight vegetarian just as much as people that usually do eat meat. Don't get me wrong, there are solely vegetarian choices on the well composed menu, and each and every one of them is packed with flavour. You really can't go wrong, and I know because we ordered almost the whole menu ;)
Top it off with a good selection of drinks and a very nice greeb courtyard with citrus trees, and elegant lighting and you are in for...
Read moreIl locale è piccolino quanto pulito ed accogliente. Il numero limitato di posti a sedere esige una prenotazione per non mancare l'appuntamento con una cucina che nulla ha da invidiare ai più blasonati e stellati nomi della gastronomia. Anche il piatto più umile acquisisce dignità fra le mani sapienti della chef Lucia, persino il pane, preparato e cotto da loro stessi, è un'esperienza che pochi hanno potuto fare, per la bontà ed il calore che il gusto emana una volta percepito. Viene trasmesso tutto l'affetto e la dedizione per l'alimento che è studiato, preparato e cotto non pensando ad altro che alla sua massima realizzazione in termini di gusto e genuinità. Ci sono stato ieri sera e devo dire che è stata una riconferma di quanto avvertito la prima volta: qualità delle materie prime e degli ingredienti tutti, dedizione per la cucina e per tutti i procedimenti dediti all'esaltazione massima dell'alimento; cura ed attenzione verso il cliente. Per la prima volta in vita mia mi sono commosso assaggiando la loro torta di mele: aveva tutto il sapore ed il calore dell'abbraccio di una mamma dopo una giornata di freddo e pioggia passata fuori casa. Ci torno sempre volentieri e facendo parecchia strada. E' una perla di rara bellezza, meriterebbe molta attenzione da parte dei più ed è una lezione di vita per tutti gli chef che si credono già arrivati... Consigliatissimo a chi vuol trovare calore e cura nella dedizione ed il culto verso il cibo...
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