Arriviamo verso le 13, domenica 16 marzo 2024. Siamo in 2 e mezzo: io e mia moglie (e mio figlio di 5 mesi) . Mia moglie entra da sola a chiedere un tavolo per due, le viene detto che non c'è posto. Decidiamo allora di sederci fuori almeno per un aperitivo. Dopo 20 secondi due donne chiedono se c è posto (non avevano prenotato neanche loro), ma vengono fatte sedere. Mia moglie ed io ci guardiamo spiazzati. Le chiedo di non fare storie. Finiamo il nostro aperitivo in santa pace (17 euro per due Spritz e qualche pizzetta immangiabile). Proprio mentre paghiamo, e ci alziamo per andarcene, esce dalla sala per caso un cameriere (che pensavamo fosse il proprietario, visto lo spavaldo modo di fare). Si avvicina per scherzare un po' e ci chiede "tutto bene?". Mia moglie coglie la palla al balzo per lamentarsi del fatto che sono state fatte sedere due persone al posto nostro, e dice che sinceramente non crede che tornerà. Il cameriere sembra molto gentile, si scusa. Dice che c'é stata confusione. Ci chiede di aspettare, entra un attimo nel locale, parla con due o tre camerieri e la signora alla cassa, e poi esce dal locale, viene verso di noi, Insiste perché restiamo, dicendo "vi posso offrire una fritturina? Non posso lasciarvi andare via così. Fatevi offrire una fritturina per farci perdonare" . Io e mia moglie ci guardiamo, tentenniamo... Lui insiste. Lo ringraziamo, e ci accomodiamo. Appena rimaniamo soli al tavolo, io e mia moglie ci guardiamo e ci diciamo "dai alla fine si sono comportati bene". Ordiniamo un calice di vino bianco, ed una minerale piccola, in accompagnento con la frittura, giusto per non fare gli scrocconi e mangiarci solo la frittura offerta. Ci portano due calici di vino bianco ed una acqua grande da 1 litro. Ci guardiamo e pensiamo "chissà forse vogliono proprio farsi perdonare, ci offriranno anche da bere! ". Mia moglie é contenta. Mangiamo la frittura (un po' gommosa e duretta, ma va be... 'A caval donato non si guarda in bocca' ). Passano dei dolci, sembrano invitanti. Mia moglie prende una tortina alle fragole. La base purtroppo risulta molto dura, non si taglia neanche col coltello. La proprietaria alla cassa, nel frattempo, sbraita ad alta voce con un cuoco, lamentandosi che deve pagare 5000 euro ad un fornitore e che non sa come pagare le materie prime che lui e i suoi colleghi hanno ordinato. Dico a mia moglie 'certo però che non si fanno queste scenate davanti ai clienti'. Nel frattempo, essendo in una posizione vicina alla cassa, assistiamo a tanti clienti che si avvicinano per pagare, ed hanno bisogno di rifare i conti due volte, perché vengono proposti prezzi assurdi. (Alcuni hanno pagato 84 euro a testa, e la reazione era sempre la stessa: smarrimento). Inizio a capire che qualcosa non va. Decidiamo di andarcene. Vado alla cassa educatamente, per pagare ciò che in più avevamo preso, pensando ingenuamente che avrei pagato solo il dolce. La signora stampa lo scontrino "45 euro!! ". Rimango impietrito. Non dico una parola. Da buon Abruzzese, pago e sto zitto. Mia moglie quando sente quanto abbiamo pagato (da buona Siciliana) controlla lo scontrino : 6 euro il coperto x 2 persone, 18 euro frittura, 5euro + 5euro calici di vino, 6 euro tartina, 5 euro acqua 1litro. Torna dentro e chiede spiegazioni. Il cameriere (lo spavaldo che ci ha "offerto la fritturina", le risponde "no, avete capito male, c'é stato un equivoco"). Mia moglie esce più mortificata che mai nei miei confronti. Non immaginavamo mai di poter essere truffati così. Morale: state lontani da...
Read moreHo mangiato in questo ristorante durante le vacanze estive. Prenotazione in una serata calda ma piacevole, arrivati sul posto ci viene segnalata l'impossibilità di cenare sulla terrazza, nonostante i tavoli liberi, perché sulla terrazza si mangia solo la pizza. In sala il proprietario dà l'impressione di ascoltare le conversazioni, tanto che interviene nei discorsi senza essere chiamato in causa. Ci viene messa una certa fretta, tanto che servono il secondo mentre ancora sto mangiando l'antipasto (cozze non pulite); dopo un po' viene a dirmi che, volendo, possono conservare in caldo il secondo, quando ormai avevo quasi finito l'antipasto e la seconda portata era lì sul tavolo da un po'. Ma la parte veramente spiacevole arriva adesso: non essendo stato possibile mangiare all'aperto, avviso che ci rechiamo fuori per fumare una sigaretta e chiedo il permesso di portare fuori i calici di vino, avendo ancora mezza bottiglia da consumare. Al rientro, dopo due minuti, troviamo il tavolo sparecchiato, spostato e unito ad un altro tavolo per far sedere altri avventori, nonostante i molti tavoli vuoti in sala. Non ci è stato chiesto se desiderassimo altro, per esempio un dolce (che avremmo preso volentieri). Tra l'altro per me la cena si conclude sempre con il caffè, che invece non ho avuto modo di ordinare. Vedendoci spaesati per essere rientrati e non trovare più il "nostro" tavolo, il proprietario ci ha indicato di sederci a un tavolo laterale già sparecchiato. Mi sono seduta, sbigottita, giusto per appoggiare il calice e per calmarmi ed evitare di pronunciare frasi che probabilmente mi avrebbero fatto apparire maleducata. Il proprietario si è avvicinato e ci ha messo davanti due mini cannolini siciliani. Probabilmente secondo lui il gesto avrebbe dovuto riparare al fatto di averci tolto il tavolo mentre eravamo semplicemente a fumare una sigaretta. Cento euro per un vino della casa, due antipasti e due secondi (tutto non certo abbondante), un servizio scortese e invadente, ma soprattutto un servizio non portato a termine con un tavolo toltoci ancora prima di averci chiesto se volessimo il caffè e con i bicchieri in mano (impossibile gustarsi il vino durante la cena, data l'eccessiva premura nel servire le pietanze). Quando ceno fuori pago anche per poter passare del tempo in maniera serena e rilassata. Mai, girando in lungo e in largo l'Italia, mi era capitata una cosa del genere. Uscire a fumare, rientrare e non trovare più il tavolo.
La Sicilia è una terra meravigliosa, le persone sono di norma accoglienti, spontanee e calorose: con la metà della cifra spesa qui si possono passare serate tranquille mangiando bene e arrivando fino al...
Read morebest lunch & meal since arriving in sicily six months ago at andrew’s faro - capricci di mare ristorante - located on the water just below the lungomare di ognina of catania in a hidden little cove with a black sand beach and lava rocks. ate at table with entire side window open to the ionian sea with crashing waves; ate caserecci verde mare - thick bucatini style pasta cut in quarters in a thick hearty sauce of fish & veg with fresh spada (swordfish), mussles, clams, zucchini, tomatoes, and parsley, served with good mini sesame bread rolls, sparkling water, and then they surprised me with complementary lemon sorbetto, followed by un cafe (espresso), and finally a unique beveled glass of vino di mandorla desert wine - all amazing in the...
Read more