I had a great dinner at "al filò", where I went on a slightly different tasting path than the usual "pizzoccheri - sciatt" that most of the other restaurants in town serve. I tried the deer tartare with beetroot ice cream, which was surely the highlight of the dinner (the tartare was superb, the ice cream literally the only preparation of a beetroot that I found palatable in my life), the "cannelloni di polenta" (good, although not unforgettable) and the three meats on the wooden spit (which I found very tasty, once I added some of the maldon salt I was given upon my request). The result, with coffee and half a bottle of a very good Sassella Riserva that went for 18€, was about 52€: more expensive than the average restaurant in Bormio, but...
Read moreLocation senza dubbio caratteristica e molto bella, pietanze locali e ben presentate. Il problema però sorge dal pessimo servizio. Il ragazzo che ci ha accolti all'ingresso non ha mai spiaccicato una parola nemmeno per darci il benvenuto o semplicemente salutare. Siamo stati scortati in rigoroso silenzio al nostro tavolo e con grande freddezza lasciati lì con i menù. Le ordinazioni sono poi state prese da un signore molto più in là con l'età che oltre ad essere freddo era anche arrogante. Lo stesso infatti poco dopo ha avuto una piccola discussione con altri commensali per un errore nell'ordinazione. Il signore in questione continuava ad alta voce ad accusare i clienti di aver sbagliato e che quello nel torto era "assolutamente" (parole sue) il cliente. Scenata assolutamente inutile ed evitabile in quanto il cliente non aveva mai accusato nessuno dell'errore, ma aveva semplicemente fatto notare la cosa. Lo stesso signore ha poi sbagliato anche la nostra ordinazione non avendo capito le nostre richieste in quanto sempre pronto a saltare sulla voce. Inoltre ho richiesto un calice di vino rosso , non essendo un esperta ho lasciato la scelta a lui chiedendo consiglio anche per l'accostamento ai piatti scelti (cosa che uso fare sempre) , ma a quanto pare non ero autorizzata a fare una richiesta simile e per questo sono stata costretta ad aprire il menù e scegliere io pur (ripeto) non sapendone granché. Per tutta la cena non sono poi stata considerata da nessuno. L'altra ragazza cameriera, anche lei quasi totalmente muta, ha interagito (per quel poco) solo con il mio compagno, stessa cosa il resto del personale. Siamo usciti senza prendere nemmeno il dolce perché dopo averci sparecchiato solo metà tavolo (ovviamente solo la parte del mio compagno) non siamo più stati considerati da nessuno. In tutto questo l'unica persona che ci ha trattati con gentilezza e cortesia e soprattutto con un SORRISO è stato il signore che ci ha fatto pagare alla cassa (dalla confidenza che aveva con il posto sospetto fosse il proprietario). Conto forse un po' salato, ma prevedibile considerato il locale. Perciò per concludere un ristorante con grandissime potenzialità totalmente spento dalla scortesia...
Read moreLa prima volta era stato un tentativo, la seconda una conferma. La prima volta, in mezzo ad una fitta nevicata era solo un pretesto per muoverci un po' dal nostro soggiorno ai Bagni Vecchi delle terme di Bormio, ma appena abbiamo avuto la possibilità di tornare la tappa è stata pressoché obbligatoria.
I tavoli sono disposti in un meraviglioso seminterrato che richiama alla mente una cantina nascosta dove non può che riposare dell'ottimo vino. Piccola anticipazione: questa componente non è mancata.
Il personale di sala è stato fin da subito molto accogliente anche se abbiamo prenotato un po' più tardi del consueto orario della cena: 21.30. La proposta dei menù degustazione sembrava molto interessante, ma io e la mia compagna abbiamo preferito non esagerare nelle quantità e abbiamo optato per dei piatti alla carta. Una nota da sottolineare subito è la professionalità e gentilezza del cameriere che ci ha suggerito un vino superbo e perfetto da abbinare a tutte le portate: le Strie, Valtellina superiore.
Abbiamo iniziato con un antipasto che è arrivato a pochissimi minuti dall'ordinazione: gli Sciatt, tipico piatto valtellinese che tra la sua perfetta frittura e il suo sapore di formaggio locale non ha fatto altro che invogliare stomaco e palato ad aprirsi ai piatti successivi.
Uno dei due primi che abbiamo scelto si ordinava quasi da solo e non ha deluso, anzi, benché i pizzoccheri siano una portata tipica, questi avevano qualcosa di più: deliziosi. L'altro ci ha incuriositi prima e stupiti poi: sfere di patate ripiene di fonduta e bresaola, da provare. Per concludere la parte "salata" abbiamo optato per il cervo con puré di mele e finocchi, abbinamento goloso e interessante.
A conclusione un ottimo "morbido al pistacchio con crumble al cacao e pere" e una grappa barricata.
L'atmosfera deliziosamente casalinga e i piatti elaborati, ma accessibili ad ogni palato sono la combinazione perfetta per una serata che non...
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