Qualita’ della materia prima bassa ma soprattutto grande incapacità esecutiva, orientamento a spennare il turista che tanto poi non viene piu’, visto che c’e’ lo spenno con una sfacciataggine indecente. Mi spiego. Ci hanno portato delle cozze con polipo e gamberi (forse sauté all’ischitana era il nome) erano vecchie lasciate li metà. Poi dopo consigli del cameriere (assillante oltremodo) abbiamo preso le linguine alla cicala di mare (costi cicala 250 al kg scritto nel menù). Una cosa indecente due linguine cotte al risparmio saltate al risparmio con 4 pomodori ciliegini di numero al risparmio ed un po di olio ( non ho avvertito sentore di aglio), la cicala invece era dura da dire congelata ( anche se ne hanno fatto vedere una diciamo semiviva, forse quella da esposizione), forte odore di fango e marcio soprattutto nel corpo centrale, la abbiamo lasciata li. Inoltre la cicala bollita era stata aggiunta li sopra la pasta come se la cucina fosse solo assemblaggio delle componenti e non integrazione sinergica dei sapori. Il cameriere dopo che lo ho avvisato ha insistito per farmi mettere il tutto in un dog bag per portarmela via (chiaro intento di evitare che contestassi il pagamento). Decido di soprassedere (l’errore lo avevo fatto io l’assillo del cameriere era il segnale che ero il pirla cui affibbiare la fregatura). Vado alla cassa e chiedo di pagare con POS, (la modica cifra di 387 euro senza vino non presi) e mi chiede se il servizio lo volevo pagare a parte con liquido ( il conto comprendeva il coperto). Mi sono espresso in modo determinato dicendo che a tutto c’e’ il limite della decenza e che si accontentasse dell’immeritato pagamento per non avviare altre spiacevoli procedure ( tipo l’esistenza della cicala da esposizione ). Non ha fiatato ed ha accettato con velocità la carta di credito, lascio al lettore l’interpretazione dell’immediata acquiescenza del cassiere. Vi dico che i gatti randagi sopra Sant’Angelo poco piu’ avanti non hanno gradito il contenuto non se per il sapore o per i fatto che era un dog bag. Questo sistema di fregare il turista è un fenomeno molto negativo che danneggia l’immagine non solo del locale, ma di tutto il sud e di ischia. Fa del male agli ischitani. Ed anche ai campani. Persone che per il proprio minimo tornaconto rovinano l’immagine di tutti. Garantisco e lo vedrete, che un periodo in cui il turismo e’ sempre più selettivo e preparato, rovinano il business di tutti. Con l’atteggiamento predatorio, Il turismo di qualità quello con i soldi sparirà Ischia si riempirà di negozi cinesi con abiti a 9 euro ( li ho già visti) e i turisti ricchi spariranno e non ci sarà più nessuno da fregare, perchè il povero anche se lo freghi non paga. Cari simpatici amici Ischitani decidete voi se non dare fregature per vostra decisione o perchè non avrete più nessuno da fregare. Questo lo dico perchè quel ristorante ci era stato consigliato.