Il ristorante Cantine Pietratorcia è una perla nella prima collina dell'isola di Ischia. Il posto è raggiungibile in macchina o taxi. È disponibile un piccolo parcheggio nei pressi della vigna sovrastante, ma con posti limitati. Io ho parcheggiato a 200 metri e non ho avuto nessun problema.
Il ristorante è all'interno di una tenuta, il vigneto, ed è stupendo. L'interno si presenta finemente ristrutturato, era una vecchia cantina per la fermentazione di vini e stagionatura, più il casolare di pertinenza. È ricco di elementi del passato usati per la vendemmia, la lavorazione dell'uva e del vino. Ci sono anche gli orti adiacenti e delle terrazze più alto che purtroppo non abbiamo potuto visitare perché era notte.
L'interno del locale è finemente arredato, i tavoli hanno dei decori in stile molto belli, che grazie a delle tovagliette è possibile apprezzare anche durante il pasto.
Il personale è molto cordiale e disponibile, i proprietari sono gentilissimi e seguono il cliente nella scelta dei piatti e aiutano prontamente nella scelta dei vini.
Il menù è come piace a me, 5/6 antipasti, 5/6 primi e così via. I piatti sono ricercati, con ingredienti del territorio ma arricchiti da preziosi abbinamenti, il cuoco ha lavorato egregiamente.
Per iniziare il pasto viene offerto un falafel bello croccante e saporito che stimola il palato per le portate successive.
Abbiamo preso un antipasto, zuppetta di fagioli ischitani con cozze vongole. Un abbinamento eccezionale, molto gustoso. Subito a seguire abbiamo apprezzato il piatto del giorno, fusilli in pesto di fave, pecorino e guanciale croccante. Buonissimi i fusilli, il pesto di fave era fresco e ben saporito, la fava presente, ottima la scelta del guanciale.
Come secondo abbiamo preso la millefoglie di pescato del giorno e spigola al limone su crosta di sale.
La millefoglie era un'opera d'arte, colorata e ben verticalizzata nel piatto, buonissima, si distingue bene il sapore delle verdure e del pesce.
La spigola al limone era accompagnata da una dadolata di verdure al forno, buone e croccanti dove si distingue il sapore di ogni singola verdura. La spigola è servita su un letto di foglie di limone, a sua volta si un disco di sale usato come piatto riscaldante. Il limone era meravigliosamente presente come gusto della spigola, il sale donava una piacevolissima nota di affumicato. Piatto perfettamente bilanciato, di una bontà disarmante.
Il proprietario ha consigliato due calici di vino bianco della loro cantina, profumato che ha perfettamente accompagnato le cozze dell'antipasto, fave dei fusilli e i pesci dei secondi. Ha anche soddisfatto la mia richiesta di un vino rosso, offrendo un calice di un ottimo vino ricco di profumi, sicuramente più complesso del bianco ma che ha accompagnato perfettamente la spigola.
Abbiamo scelto due dolci, la torta semifreddo al limone e le sfogliatelle dell'imperatore. Dopo tanti anni di ristoranti, questi due dolci sono senza ombra di dubbio i migliori mai mangiati. La torta era fresca, leggera, un sapore al limone avvolge il palato o soprattutto l'olfatto. Le sfogliatelle dell'imperatore sono due sfogliatelle con ricotta amalgamata e aromatizzata con arance e cedro, due opere d'arte con una ricotta morbida, una esplosione di sapori che avvolge completamente.
Complimenti al personale, al cuoco, ai proprietari, è stata una esperienza sublime.