Il 13 agosto 2015 ho cenato presso “Le tagghiate” a Lecce con un gruppo di 30 persone. Stendo un velo pietoso sulla quantità e sulla qualità del cibo, nonché sul prezzo che abbiamo pagato. Mi soffermo sul comportamento avuto dalla proprietaria addetta all’accoglienza dei clienti. Premetto che avevamo chiesto telefonicamente se il locale fosse totalmente accessibile per persone con disabilità. Durante la cena, la persona avente disabilità ha dovuto usufruire del bagno. Non trovando indicazioni per il bagno dedicato a persone disabili, con l’ausilio di un’accompagnatrice, ha usufruito del primo bagno utile… peccato che per accedervi ha dovuto salire 2 gradini. Tornando al tavolo, questa persona ha chiesto alla signora dove fosse il bagno per disabili. La signora nel mostrare l’ubicazione del bagno all’accompagnatrice, si è lamentata in modo esagerato riguardo il tono di voce che la persona disabile avrebbe a suo dire usato nel chiedere l’informazione e si è giustificata dicendo che il bagno stesso era visibile attraverso una finestra e che le due persone erano entrate dalla parte sbagliata, altrimenti lo avrebbero visto. Dato che le due erano entrate dall’unica entrata disponibile, l’accompagnatrice ha risposto alla signora che solitamente il bagno non si cerca guardando attraverso i vetri delle finestre ma guardando il segnale dedicato e ha aggiunto che aveva frainteso i toni e che le era stato solo chiesto dove fosse il bagno. Alla fine della cena, uscendo dal locale, la persona con disabilità, incontrando la signora di cui sopra, ha manifestato il suo disappunto per aver frainteso i suoi toni, ribadendo che aveva fatto solo una domanda e che l’atteggiamento polemico avuto poc’anzi con la sua accompagnatrice l’aveva irritata non poco. La Signora ha risposto “va bene, arrivederci” e siamo usciti dal locale. Altre persone del nostro tavolo, uscite dopo di noi, ci hanno riferito di aver sentito la signora parlare dell’accaduto con la chef, come se fosse successo chissà cosa e apostrofare la persona con disabilità con epiteti irripetibili (parolacce e offese gratuite)… Ad esempio ha detto che era un bene che quella persona si fosse ammalata dalla nascita (???) perché aveva avuto una giusta punizione per il suo caratteraccio… Non avremmo mai scritto nessuna recensione su questo posto, ci saremmo limitati a non ritornarci, ma sull’atteggiamento della signora non si può transigere. Tra l’altro questa persona preposta all’accoglienza dei clienti, probabilmente dovrebbe cambiare mansione… Non vale nemmeno la pena spendere altre parole. Abbiamo riportato solo un dato di fatto. Traete voi le conclusioni e di conseguenza scegliete il posto dove...
Read moreThe staff initialy friendly and helpful, and the pizza wasnt too bad. However i ordered a specials pasta dish which was supposed be handmade pasta with local speciality carioricotta cheese. I asked if i could have long pasta instead of tiny pasta which they assured would be the same dish, just with this change. Instead i got a simple tomatoe pasta dish with parmesan. I didnt eat this dish and when asked why i was charged full price for another dish, they made us feel as if we were in the wrong and argued for 20 minutes. Even though they later admitted that they had ran out of the origianl dish so had replaced it without our knowledge. They acted as if this was normal behavior fo a restaurant and were very abrupt. Shame, as this place was recommended, but i wouldnt recommend here based on the prices,...
Read moreSerata partita male e finita quasi in rissa. Si,in questo locale è successo. Iniziamo con un antipasto tipico della zona, polpette, pittule, arancini...tutte cose rotonde, che se non portate nel modo giusto possono rotolare fuori dal piatto, cosa che è successa per tutte e tre le porzioni ordinate. Vabè succede ci siamo detti, ridendoci su, andiamo avanti...Grigliata di carne servita cruda dentro e fuori, da dimenticare. Arriviamo al caffè e all’amaro, non protranno sbagliare l’amaro ,pensiamo, a meno che non ce lo lancino addosso. Arriva il Montenegro annunciato come Negramaro, logicamente nessuno ne rivendica l’ordine. Ci mettiamo un attimo a capire che il cameriere ha fatto un po si confusione tra i nomi dei due prodotti e questo porta qualche risata. Risate che fanno innervosire il cameriere che esordisce riferendosi a una ragazza de nostro gruppo “C’È POCO DA RIDERE SIGNORINA”. Tale affermazione, logicamente, ha creato una reazione nel compagno della ragazza che ha ripreso il cameriere. Quest’ultimo ancora più agitato si rivolgeva al cliente dicendogli che qualore ci fosse stato qualche problema andare a risolvere fuori la faccenda, facendo chiaro riferimento a una risoluzione violenta del malinteso. Informati i titolari dell’accaduto non sembravano per niente sorpresi dal racconto, quasi fosse normale, solo frasi di circostanza. Di fatto nessuna azione è stata messa in pratica, il cameriere nervosetto ha continuato a girare intorno al nostro tavolo lanciando occhiatine e rischiando ulteriori contatti... . Gestione pericolosa da non commentare oltre. La location è carina, all’interno, in questo periodo vi faranno accomodare fuori sotto alberi illuminati da lampadine, di fatto mangerete con foglie che vi cadono nel piatto e ogni sorta di insetto noto all’uomo che vi viene a salutare. Posto, a nostro avviso, assolutamente da dimenticare, dove mancano le più elementari basi di accoglienza cortesia e approccio col cliente. Il pane...
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